La Legge di Stabilità, all’art. 18, comma 12, prevede la proroga delle agevolazioni alla piccola proprietà contadina per l’acquisto di terreni agricoli e relative pertinenze. Le agevolazioni, previste per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali, consistono nel pagamento della sola imposta di registro nell’ammontare dell’1%. Se questa norma verrà confermata nel passaggio in Parlamento della legge, diventerà a regime, non dovrà più cioè essere confermata di anno in anno.
“È un fatto positivo” afferma il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto “che favorisce davvero chi vive di attività agricola. Aiuta e stimola inoltre le aziende a raggiungere il minimo di superficie agricola che permette un’attività economicamente valida e sostenibile, vista l’elevata frammentazione e le piccole dimensioni della proprietà contadina lucana”.
I benefici fiscali non si limitano solo all’aliquota ridotta all’1% dell’imposta di registro, ma prevedono anche una imposta ipotecaria e catastale fissa pari a 200 euro e la riduzione del 50% degli oneri notarili.
Abolite invece le agevolazioni per l’acquisto di terreni sottoposti al vincolo di compendio unico e la compravendita di terreni agricoli in zone montane; entrambe le fattispecie beneficeranno solo delle agevolazioni per la piccola proprietà contadina.
All’atto di compravendita, l’acquirente dovrà attestare l’iscrizione negli appositi elenchi dell’INPS, da riportare nell’atto, e, in caso di successiva vendita o di interruzione di coltivazione del fondo entro i successivi 5 anni, avrà l’obbligo di restituire all’erario il beneficio ottenuto.
Ott 20