Una lista civetta non spicca il volo con le ali taroccate. Una lista civetta disturba chi vuole seriamente votare. Una lista civetta porta abbastanza sfiga per chi la vota. Con questi tre slogan ideati dal grafico materano Peppino Barberio di Phibrilla il Movimento 5 Stelle si è presentato in piazza Vittorio Veneto per criticare con ironia la presenza di alcune liste civetta che sarebbero state create ad arte per disturbare la campagna elettorale e cercare di sottrarre voti ai movimenti riconosciuti a livello nazionale come quello guidato da Beppe Grillo e Casaleggio. Il Movimento 5 Stelle non fa nomi ma probabilmente intendeva contestare la presenza in campagna elettorale del movimento Grillo lavoro e pensioni guidato dal candidato presidente Franco Grillo, considerato che il leader del Movimento 5 Stelle porta lo stesso cognome, anche se di nome fa Beppe.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la fotogallery relativa al gazebo del Movimento 5 Stelle presente a Matera nella mattinata di domenica 20 ottobre 2013 (foto www.sassilive.it)
……dicevano i latini: “DIVIDI ET IMPERA”…… e alla fine tutto rimarrà come prima e noi materani andremo sempre nel capoluogo col cappello in mano, come nel secolo scorso.
P.S. è una considerazione personale!!
Ciccio, conosco Matera si Muove, se vuoi valli a trovare, parla con loro, e vedrai che nessun cappello in mano porteremo ancora verso Potenza. Basta alla dittatura regional – potentina. Matera prima di tutto.
Cari Ciccio e critico, permettetemi di dire che sbagliate impostazione. Presso la Regione non si portano le città o i paesi, ma le istanza di un intero territorio. Se tutti ragionassero come voi “Matera prima di tutto” così come “Tricarico prima di tutto” ecc. ecc. non si andrebbe (così come non si è andati, in tanti anni) da nessuna parte. Davvero pensate che Matera possa sopravvivere senza un territorio intorno? Siete degli illusi. Il depauperamento delle aree interne porta moltissime persone ad emigrare e, guarda caso, non “emigrano” verso Matera o Potenza ma se ne vanno fuori Regione. Ricordate che la Regione è un ente territoriale, ossia un popolo su un territorio. Se il binomio viene meno, viene meno la sussistenza stessa della LUCANIA o Basilicata quale ente regionale. E questo è pericoloso. Anche e soprattutto per Matera, stante la vicinanza di Altamura. Memento audere semper
infatti rocco non si parla di preferire lo sviluppo di Matera, ma di avere uguali diritti e trattamenti, quello che non si è mai fatto, vedi ferrovia, infrastrutture stradali, università, fondi regionali etc. etc. tutti sempre e solo a potenza e a Matera le briciole, vogliamo le stesse cose, non di più, per questo non è un dare più a Matera, ma un equilibrare i territori dal punto di vista amministrativo, infrastrutturale e su tutto il resto..