Lunedì 28 ottobre 2013 alle ore 18 presso la Mediateca provinciale in piazza Vittorio Veneto a Matera l‘Adiconsum Basilicata d’intesa con la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” e l’Associazione antiracket e antiusura “Famiglia&Sussidiarietà” promuove un dibattito con esponenti politici, imprenditori, esperti legali e finanziari e con rappresentanti delle forze sociali un incontro sul tema “Famiglie e imprese: uscire dal sovraindebitamento e dall’usura”.
Al dibattito prenderanno parte: Salvatore Adduce – Sindaco di Matera, Michele Grieco – Assessore Provinciale antiracket, Angelo Tortorelli – Presidente della Camera di Commercio, Egidio Basile – Commissario Regionale antiracket e antiusura, Angelo Festa – Presidente Adiconsum Basilicata, Nino Falotico – Segretario Generale Cisl Basilicata, Nicola Fontanarosa – Direttore Regionale Confapi, Gianni Fabbris – Presidente Soccorso Contadino, Annunziato De Marca – Presidente Cofidi Basilicata, Francesco Leo – Presidente Kipling, Antonio Maria La Scala – docente della L.U.M, Libera Università Mediterranea Jean Monnet.
I lavori coordinati da Salvatore Laguardia dell’Adiconsum Regionale, saranno conclusi da Filippo Bubbico – Viceministro dell’interno, Basilio Gavazzeni – Presidente Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” e da Francesco Ferroni – Segretario Nazionale Adiconsum.
Il dibattito verterà sul difficile contesto economico che è la causa dell’eccessivo sovraindebitamento delle famiglie e delle imprese.
Per venire incontro a queste difficoltà il legislatore ha introdotto nell’ordinamento giuridico , con la legge n. 221 del 17 dicembre 2012, una nuova procedura di esdebitazione destinata a tutti quei soggetti non fallibili che sono gli imprenditori agricoli, i piccoli imprenditori commerciali, i professionisti e i debitori non imprenditori, tra cui il consumatore.
Per sovraindebitamento si intende una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente.
In base alle nuove disposizioni di legge, il sovraindebitato può proporre ai creditori, con l’ausilio degli organismi di composizione della crisi, un accordo sulla base di un piano che preveda scadenze e modalità di pagamento dei creditori, indichi le eventuali garanzie rilasciate per l’adempimento dei debiti e indichi le modalità per l’eventuale liquidazione dei beni.
Il piano può anche prevedere l’affidamento del patrimonio del debitore ad un gestore per la liquidazione, la custodia e la distribuzione del ricavato ai creditori, da individuarsi in un professionista in possesso dei requisiti di cui previsti per la nomina a curatore fallimentare. Il gestore è nominato dal giudice.
Al termine del dibattito alle ore 20,00 fra Massimo Poppiti presenterà il suo album dal titolo “Vivi” realizzato in collaborazione con il maestro Alessandro Fortunato.
“Vivere non è fare le cose bene, essere efficienti nel lavoro, brillanti nella società, eleganti e mondani, ma è saper rinunciare alle pratiche di facciata, lasciare che chi ci ama conosca la nostra sostanza, fatta non solo di un sorriso incondizionato, ma anche di momenti di fragilità, paura, solitudine e riflessione, sempre sotto una luce più alta”.
Questo è il messaggio di fra Massimo Poppiti.
Lui si ripromette di destinare gran parte dei fondi a sostegno dei poveri del mondo e pensa a tanti microinterventi che serviranno a rendere più dignitosa la vita di fratelli in difficoltà, a tenere silenziosamente accesa la speranza.