Matera sogna di diventare capitale europea della cultura nel 2019. E sognare non costa nulla, basta crederci, perchè a volte i sogni si avverano. C’è chi sogna un futuro migliore per le nuove generazioni e chi continua a promettere in campagna elettorale cose che non potrà mai realizzare, perchè tra il dire e il fare c’è di mezzo la politica. Quella cattiva che ha rovinato la nostra terra. A Matera, secondo capoluogo della Basilicata, città dei Sassi e patrimonio mondiale dell’Umanità, città della pace e dei diritti umani, capita sempre con maggiore frequenza di imbattersi in situazioni di ordinaria indigenza. C’è chi cerca del cibo nei cassonetti dei rifiuti e chi non può permettersi neanche un letto per dormire. La foto scattata negli ipogei di piazza Vittorio Veneto deve diventare un monito per chi continua a restare indifferente di fronte a situazioni così gravi.
Michele Capolupo
Domanda: ma se le istituzioni pubbliche nulla possono fare perché i loro rappresentanti non vanno a casa? mi spiego meglio: se l’assessorato alle politiche sociali nulla può fare per mancanza di fondi o per altri motivi mi chiedo: Perché si occupano le poltrone di riferimento? Aboliamo quell’assessorato, risparmiamo quei soldi destinati all’apparato amministrativo che andrebbero dati a Don Angelo Tataranni che riuscirebbe a fare tanto per tanti bisognosi.
C’è poco da fare: chi ci amministra è fuori dalla triste realtà; da parte loro solo parole di conforto, di comprensione, di solidarietà, poi alle loro case “il ben di Dio … …”. E non mi dite che non vi sono soldi per amministrare la cosa pubblica perché, a questo punto, delle due una: o i soldi ci sono ma bastano solo per Voi oppure veramente non ce ne sono; in tutte e due le ipotesi ANDATE A CASA. VOI NON RAPPRESENTATE PIU’ NESSUNO DEL POPOLO MA SOLO VOI STESSI E QUALCHE VOSTRO AMICO.
Mi auguro che quando andremo a votare alle prossime Regionali la foto riportata nell’articolo ci rimanda impressa.
La manifestazione del 19 ottobre a Roma sul diritto all’abitare è il diritto dei diritti. Il diritto di cittadinanza viene prima di ogni altra cosa. Quella manifestazione serve a dirci che nel paese esiste una potenzialità che va oltre il rituale ed inutile esercizio del voto. I cittadini devono riprendersi gli spazi che la cattiva politica ed i politici asserviti al potere hanno rubato. Queste foto a Matera sono la testimonianza di una geografia sociale della crisi che ormai si insinua negli strati sociali anche cosiddetti medio-alti. La risposta a tutto ciò da parte dei media e della politica delle larghe intese è l’allarmismo sulla deriva violenta del movimento. Ma proprio per questo non sarebbe opportuno, soprattutto da chi ha responsabilità politiche dare risposte che non siano la militarizzazione delle piazze? La povertà dilagante è invisibile agli occhi delle istituzioni, partiti, sindacati oggi coinvolti nella cogestione del potere. I cittadini onesti, devono invece, cominciare ad autorganizzarsi per incanalare nella protesta e nel conflitto sociale, ciò che con il voto non si riesce più ad ottenere. Contro ogni austerità precarietà è ormai urgente organizzare la nostra rabbia.
Se si vuole la soluzione per questi poveretti c’è, l’altro giorno su TRM è andato in onda un servizio, fatto da Emanuele Giordano sul Palazzo Padula (completamente ristrutturato) ma chiuso, da oltre due anni. Sarebbe un’ottima soluzione anche come ritrovo di quartiere, ma a Matera siamo abituati a rimandare e a demandare tutto. La mia unica espressione è VERGOGNA!!!
La persona ritratta è Silvio, di Lodi. Ha rifiutato ogni aiuto per una casa o di conforto. Ha deciso che vuole vivere così. Dorme negli ipogei da cinque mesi ed è a Matera da 20 anni ormai.
Silvio è arrivato a Matera nell’anno 2002/2003, dopo aver girovagato per altre città, l’ultima fu Altamura…poi provò Matera, si trovò bene e da allora non si è più allontanato. Don Angelo (sempre lui!!!!) è stato uno dei pochi sacerdoti ad offrirgli ospitalità nella casa adiacente alla chiesa per alcuni anni, ha cercato di curarlo e assisterlo, purtroppo Silvio è testardo e non ascolta i consigli di tanta gente che gli vuole bene (tra cui il sopra citato don Angelo), infatti nonostante la sua evidente cirrosi che ormai lo rende debolissimo, continua a bere con gli spiccioli che racimola tra la gente, sinceramente, non credo gli resti ancora molto da viverere, ma questo è il Signore che lo decide. Noi come cittadini di una società “evoluta” non possiamo far altro che evitare di evitarlo per strada, avvicinandolo (non farebbe male ad una mosca) e offrirgli di tanto in tanto il nostro saluto, qualcosa da mangiare e perché no….riproporgli di passare le notti presso delle strutture idonee.
L’Assessore alle politiche sociali messa lì per sfilare….e non per altro!!!
Ridicoli!!!
Meglio che usati come rifugi per quei poveracci che una casa non l’hanno e non come discarica o ritrovo per i tossici dove potersi fare o ragazzi ribelli ubriachi che lasciano bottiglie o schifezze varie…
Molte persone sono ridotte così grazie anche alla vostra indifferenza ed egoismo….. Ma in questo caso vorrei generalizzare e non mettere solo in evidenza Matera come città ma anche altre città più grandi dove il problema e’ ben più grande ed evidente….. Così non siete d’aiuto mostrando la vostra indifferenza e loro nel frattempo muoiono o si ammalano ma a voi non interessa…..non vi costa nulla condividere con loro ciò che voi avete perché per loro e’piu necessario… Aiutateli a non morire e non soffrire….. Loro tutto questo l hanno fatto come scelta di vita ma noi possiamo cambiare le loro scelte rendendole migliori……non siate egoisti….. Aiutateli…..
Lillino ingrazia……