L’attuale dibattito, tutto costruito intorno al Memorandum per il petrolio in Val d’Agri, indica alcuni obiettivi ineludibili, data la posta in gioco di un elevato valore e rappresenta per molti versi la chiave di lettura per il futuro.
L’Associazione dei direttori d’albergo della Basilicata (AdA), d’intesa con Confcommercio e con altre organizzazioni del settore, ritiene che all’interno del Memorandum si debba consolidare l’obiettivo primario di un turismo all’altezza del momento, capace di dare slancio allo sviluppo della zona e alle sue prospettive di crescita anche nel settore dell’occupazione.
Tra l’altro si parla di realizzare un centro per l’innovazione della green economy e la bioeconomia: tutto questo appare perfettamente in linea con un turismo sostenibile, potenziale strumento di rilancio delle peculiaritá dell’area che attendono di essere valorizzate e inserite in una nuova dinamica di rapporti, sicuramente produttiva.
I fondi delle royalties del petrolio, a nostro giudizio, debbono garantire inoltre un’adeguata infrastrutturazione nel comprensorio e un controllo stabile sugli equilibri ambientali.
Compito non facile, ma tuttavia di estrema utilità, che consente di guardare al petrolio come ad una fonte di sviluppo e non solo come ad una occasione di depauperamento dell’ambiente.
ADA ritiene infine di aderire alla costituzione della rete dei partners, promossa da Confcommercio e di doversi muovere in sinergia con l’Ente Parco nazionale dell’Appennino lucano Val d’Agri Lagonegrese con lo scopo di accelerare l’iter delle iniziative per favorire un turismo di qualità, secondo l’ottica della Cets, la carta europea del turismo sostenibile.