Al via a Matera la seconda edizione della rassegna “Stili a Confronto”: quattro concerti di musica cameristica gratuiti nella Chiesa del Cristo Flagellato.
La stagione concertistica “Matera in Musica” di Festival Duni e Orchestra ICO della Magna Grecia “partorisce” per il secondo anno consecutivo la Rassegna cameristica “Stili a Confronto”!
Inizia domani la seconda edizione di “Stili a Confronto”, una rassegna cameristica che comprende quattro concerti di musica da camera, con ingresso libero e gratuito, che si terranno, con inizio alle ore 20.00, nella Chiesa del Cristo Flagellato, anche conosciuta come la “Chiesa degli Artisti”, in piazza San Giovanni Battista a Matera.
Quest’anno “Stili a Confronto” è organizzata con la collaborazione della Soprintendenza dei beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata, una nuova sinergia tra istituzioni che operano a Matera nell’ambito della “Cultura”, un ulteriore viatico all’accoglimento della candidatura di Matera Capitale della Cultura Europea 2019.
In questi quattro concerti saranno impegnati “professori d’orchestra” che suonano con l’Orchestra ICO della Magna Grecia: i violinisti Paola Vania, Domenico Zezza, Giovanni Orsini e Francesco Sacco, il fagottista Antonio Vergine, il violista Maurizio Lomartire, il violoncellista Marcello Forte, il flautista Alessandro Muolo, i pianisti Paolo Cuccaro e Alessandro Pisconti, il cornista Fabio Orlando, l’arpista Maria Grazia Annesi, i clarinettisti Rocco Brandonisio e Andrea Zecchillo, l’oboista Giuseppe Giannotti e il trombettista Luigi D’Urso.
Nell’ideazione del programma di ogni concerto Maurizio Lomartire, il violista e compositore al quale è stato affidato il coordinamento artistico di “Stili a Confronto”, ha seguito un ideale fil rouge.
Si inizia domani, martedì 29 ottobre, con “Gli Anniversari”: questo concerto vuole rappresentare un tributo ad alcuni importanti compositori dei quali nel 2013 ricadono anniversari che, essendo stato il mondo della musica impegnato quest’anno nella celebrazione del duecentesimo anniversario della nascita dei popolarissimi Verdi e Wagner, sono passati in “sordina”. Così di Benjamin Britten (1913-1976) sarà eseguito il “Phantasy quartet” per oboe e trio d’archi, di Paul Hindemith (1895-1963) il “Duetto per viola e violoncello”, di Francis Poulenc (1899-1963) la Sonata per due clarinetti e, infine, il Quartetto d’archi op. 44 n. 1 di Franz Ignaz Danzi (1763-1826).
Con il termine “Musica al Quadrato” si definisce la riscrittura da parte di un compositore di un lavoro di un altro, ovviamente rivisto in chiave personale; nel concerto del 5 novembre “Musica al quadrato” ne saranno proposti alcuni esempi: l’Addendum per trio con pianoforte di Chick Corea, le Quattro danze africane per violino e pianoforte di Samuel Coleridge-Taylor e “La revue de cuisine” di Bohuslav Martinů, una composizione per violino, violoncello, clarinetto, fagotto, tromba e pianoforte.
Per il titolo del terzo concerto, in programma il 12 novembre, Maurizio Lomartire ha coniato un neologismo: “Musica al Cubo”, per indicare brani musicali composti ispirandosi a un libro, a un quadro o a momenti di vita vissuta. Saranno eseguiti il Quintetto op. 38 “Incidente di caccia” per due violini, viola e due violoncelli di George Onslow, “Voyage au pays du tendre” di Gabriel Piernè, brano per flauto, violino, viola, violoncello e arpa, e il Quintetto “Opus number zoo” per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno di Luciano Berio.
Nella prima parte dell’ultimo concerto “Tra gioco e scienza”, in programma il 19 novembre, saranno proposte eterogenee “assonanze” tra la musica e la scienza: si parte con il Quintetto con pianoforte di Alexander Borodin, famoso musicista ma anche valido chimico, per poi passare all’esecuzione di tre fughe per quartetto d’archi da “L’Arte della fuga” di Johann Sebastian Bach, capolavoro in cui il tedesco mostra gli esatti rapporti matematici esistenti nella composizione di una Fuga, e i “5 Madrigal stanzas” per violino e pianoforte scritti da Bohuslav Martinů per lo scienziato Albert Einstein.
Gran finale del concerto con il “Gioco di Mozart” che prevede l’interazione con il pubblico; il compositore salisburghese inventò questo gioco con due dadi e diversi gruppi di carte da gioco su ognuna delle quali scrisse un frammento di pentagramma con le note: il pubblico di Matera dovrà tirare i dadi e, in base al numero uscito, scegliere da uno dei mazzi una carta. Disponendo in fila le carte estratte magicamente si comporrà lo spartito di un brano musicale, ogni volta diverso, che sarà eseguito sul momento al pianoforte!
Nel 2003 l’Orchestra della Magna Grecia è stata riconosciuta ICO (Istituzione Concertistica Orchestrale) dal MIBAC. Il suo partner culturale e sociale per la Stagione 2013-2014 è Ubi Banca Carime che ha rinnovato la presenza con l’impegno per il tramite dell’ICO Magna Grecia di diffondere ingressi ai concerti alle fasce sociali deboli e ai giovani studenti di musica delle scuole, per questo e per le modalità di fruizione gli interessati potranno rivolgersi alla segreteria dell’OMG.
“Matera in Musica” è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività culturali, Provincia di Matera, Camera di Commercio di Matera, Regione Basilicata, Comune di Matera, Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Basilicata, Shell Italia E&P S.p.A., Italcementi e Grieco Collezioni Uomo e Donna di Matera.