La terza edizione di Living On The Edge (#LOTE3) si terrà a Matera, dal 29 ottobre al 3 novembre 2013. Dopo Strasburgo e Bruxelles, la comunità degli Edgeryders ha scelto la città dei Sassi per il suo raduno annuale: utile per ritrovarsi, servirà anche per solennizzare insieme il decollo di unMonastery – il primo progetto su larga scala realizzato in partenariato con il Comitato Matera 2019.
Sarà proprio la sede di unMonastery ad ospitare gli oltre 100 partecipanti registrati da ogni angolo d’Europa. Hackers, designers, economisti, sviluppatori, disoccupati o consulenti che scelgono di agire per contribuire alla ricerca di modalità per migliorare il contesto in cui viviamo, su ogni fronte dell’innovazione radicale: dall’open source all’agricoltura urbana, dalle economie senza denaro alla collaborazione online. L’iniziativa #LOTE3 diventa l’occasione unica per confrontarsi, condividere competenze, esperienze e incoraggiamento ed appoggiarsi sulla forza della comunità e trovare insieme la strada per trasformare questa crisi economica e finanziaria in opportunità per ripensare le modalità di convivenza.
Candidata a Capitale europea della cultura nel 2019 per rivendicare “Insieme, abitanti culturali”, Matera è il luogo ideale per accogliere il #LOTE3: con Matera 2019, la Basilicata tutta si propone come terra di sperimentazione di quelle pratiche che contribuiscono a costruire “un cittadino responsabile e consapevole che intende la cultura quale bene comune primario, somma etica di saperi umanistici, scientifici ed economici”, come narra il dossier di candidatura.
Matera 2019 accoglie il primo prototipo dell’unMonastery, e la comunità degli Edgeryders sceglie Matera per organizzare il suo incontro annuale: da diverse settimane, gli Edgeryders costruiscono sulla piattaforma online il programma della conferenza, adottando un format aperto e collaborativo. C’è solo una regola da rispettare: chi propone, fa; chi fa, detta i tempi.
Una delle tre sessioni del programma è dedicata interamente alla progettazione dell’unMonastery: può partecipare al co-design dei suoi spazi fisici – già in corso online – ma anche a quello dell’abito dei futuri non-monaci grazie a un laboratorio di open design proposto da Zoe Romano, riferimento nazionale in materia. In altre sessioni si potrà imparare a produrre video low cost per comunicare le proprie attività; a inventare rituali per cementare gruppi di lavoro; a perfezionare strategie di sopravvivenza e felicità in un mondo sempre più instabile.
Le competenze si scambiano ancora meglio attraverso la pratica: il raduno #LOTE3 offrirà momenti di svago collettivo attraverso i quali costruire insieme il bene comune e trasmettere ai partecipanti sapori locali: il mapping party è un evento di comunità, divertente e conviviale, per potenziare la mappa di Matera attraverso il riutilizzo dei dati liberati dal Comune (l’idea è stata lanciata dalla comunità online di Matera2019); il pasta party invece sarà l’occasione per imparare insieme a fare la pasta e poi gustarla insieme durante una cena collettiva. È prevista anche una sessione di guerrilla knitting – lavorare a maglia insieme per modificare la percezione della città.
La comunità locale si sta già attivando per venire incontro agli Edgeryders e aiutare nell’organizzazione di un evento costruito dai partecipanti, per i partecipanti.
Benvenuti alla prima non-conferenza di Matera, al Palazzo del Casale: il programma è un work in progress, ma ci saranno delle sorprese. Non si poteva che finire con una unHalloween party, che riprende le tradizioni lucane legate alla magia.
Info e iscrizioni: http://edgeryders.eu/lote3
verri via assieme al tuo compagno di merende
Ma cè’ anche Maria Tomaszewsky?