Nella giornata di mercoledì 29 ottobre, nella sala consiliare del Comune di Alberobello, si è tenuto un workshop sul tema “La gestione e la tutela dei centri storici UNESCO nei piani urbanistici comunali”, risultato di un progetto congiunto fra le città di Matera e di Alberobello, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ai sensi della legge n. 77 del 20 febbraio 2006 recante “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e naturale, inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale, posti sotto la tutela dell’Unesco”.
Il progetto si inserisce nel contesto e nel dibattito internazionale sul significato del patrimonio urbano e si allinea alla finalità del World Heritage Cities Programme di sviluppare un quadro teorico per la conservazione e la gestione del patrimonio urbano attraverso l’attuazione di nuovi approcci metodologici, intervenendo su una serie di pressioni causate prevalentemente dall’urbanizzazione non controllata e frammentata e dall’applicazione di strumenti di pianificazione sovraordinati non sempre adeguati allo status di sito Unesco.
La collaborazione tra le due Amministrazioni comunali ha permesso di lavorare su due fra i più importanti paesaggi storici urbani del territorio italiano. Il lavoro ha condotto a ipotizzare nuovi strumenti di gestione e tutela dei siti Unesco.
“Questi strumenti – afferma l’assessore comunale ai Sassi, Ina Macaione – se sviluppati e applicati, potranno diventare utili riferimenti anche a livello internazionale. La realizzazione del progetto ha quindi generato nuove progettualità future comuni, che le Amministrazioni di Alberobello e di Matera intraprenderanno negli anni a venire, tra cui il progetto U.R.Ge. | un confronto fra siti Unesco per ridiscutere le modalità di Gestione che coinvolge, oltre alle municipalità di Alberobello e Matera, anche altri siti Unesco italiani come Monte S. Giorgio”.
I risultati del progetto saranno condivisi con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al fine di individuare possibili modalità di confronto con gli altri centri storici Unesco italiani ed europei.