La povertà sta colpendo quasi tutte le famiglie ed il disagio economico tra i pensionati ha raggiunto limiti non piu’ sopportabili.
E’ necessario che chi andrà ad amministrare la regione presti seriamente attenzione ai problemi dei pensionati e delle fasce più deboli della nostra società adottando “non a parole ma con i fatti” idonei provvedimenti legislativi finalizzati al conseguimento di una politica equa e solidale.
È l’appello lanciato dai pensionati Coldiretti riunitisi in Assemblea martedì 29 a Matera e mercoledì 30 ottobre a Potenza per rinnovare le cariche sociali delle rispettive Associazioni Provinciali e per provvedere ad alcuni adempimenti statutari. E’ stata fatta un’attenta analisi della precaria situazione economica e sociale in cui versano i pensionati ed è stato illustrato lo scenario politico della nostra Regione, che si appresta ad affrontare una campagna elettorale per il prossimo rinnovo del Consiglio Regionale.
Il Rapporto Istat continua ad essere impietoso per la nostra Regione, in quanto nel confermare che ormai i poveri in Italia sono quasi dieci milioni e che di questi quasi la metà vive in condizioni di povertà assoluta, cioè non riesce ad acquistare beni e servizi essenziali per una vita dignitosa, evidenzia come la Basilicata sia una delle Regioni più colpite da questo disagio economico.
Le precarie condizioni economiche e le tante privazioni a cui sono sottoposti quotidianamente, hanno spinto i pensionati Coldiretti a lanciare già da tempo un forte grido d’allarme, rimasto quasi sempre inascoltato, ed oggi chiedono a tutte le forze politiche di attivarsi affinché il nuovo consiglio che prossimamente sarà chiamato a reggere le sorti della Basilicata abbia una visione orientata sì al rigore ma che presti la massima attenzione allo sviluppo ed alla salvaguardia delle fasce di popolazione più deboli. “Ora che siamo ormai giunti alla vigilia delle votazioni per il rinnovo del Consiglio Regionale” ha detto Leonardo Gorgoglione, Presidente dell’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata “chiediamo a tutte le forze politiche candidate a governare la nostra Regione per i prossimi anni di riservare una particolare attenzione ai problemi delle fasce più deboli dei cittadini, degli anziani, delle famiglie, dei giovani, delle persone più povere e svantaggiate. Fino ad oggi poco è stato fatto, i provvedimenti presi ed i fondi messi a disposizione dalla Regione per la realizzazione delle politiche sociali sono stati veramente insufficienti, per cui ai nostri futuri amministratori ci permettiamo di far presente che sarebbe opportuno prestare la dovuta attenzione in materia socio-assistenzale per potere:
a) studiare, predisporre e dotare la Regione Basilicata della “Carta regionale per gli anziani”, necessaria per un invecchiamento attivo, vitale e dignitoso in una società solidale;
b) integrare ulteriormente lo stanziamento dei fondi regionali di carattere sociale (non autosufficienza, politiche sociali, ecc);
c) dare piena e completa applicazione alla legge 328/2000 ed in questo ambito riattivare sul territorio servizi sociali, sanitari ed assistenziali integrati con regole rigide e chiare per la realizzazione della spesa;
d) riqualificare le misure locali di intervento per le non autosufficienza, nonché tutte le provvidenze economiche ai bisognosi, eliminando incongruenze ed abusi, assicurando contemporaneamente un sostegno vero ed efficace a chi è in stato di bisogno;
e) stabilire i Livelli Essenziali di Assistenza Sociale;
f) prevedere forme di sostegno economico alle famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani o familiari disabili o non autosufficienti, anche per sopperire alle carenze e difficoltà dell’assistenza pubblica.
In materia sanitaria, premesso che si rende necessaria la razionalizzazione della spesa sanitaria, occorre:
1) eliminare i lunghi tempi di attesa per le prestazioni sanitarie specialistiche;
2) creare una corsia preferenziale per i pensionati che si rivolgono agli sportelli del CUP.
E’ necessario che il prossimo Governo Regionale si faccia carico seriamente del problema degli anziani, varando provvedimenti più concreti ed incisivi a sostegno di una politica sociale solidale e predisponendo idonei provvedimenti per la realizzazione di un welfare equo e solidale, necessario ed indispensabile per alleviare i gravi problemi che sta affrontando la nostra gente. L’Associazione chiede di essere consultata ai vari livelli nelle fasi di predisposizione dei programmi, affinché venga dedicato un capitolo a parte per la realizzazione delle necessarie politiche sociali.