Portava una pistola e un coltello nei pantaloni. Carabinieri arrestano un giovane scansanese.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di Policoro, nel corso di un mirato servizio di pattuglia automontato finalizzato al contrasto dei reati in materia di armi e sostanze stupefacenti e psicotrope, hanno tratto in arresto M. L. (classe 1988), disoccupato, con precedenti di polizia nella flagranza dei reati di ricettazione e porto illegale di arma comune da sparo clandestina, detenzione abusiva di munizioni e porto di un coltello di genere vietato.
Il 29 ottobre 2013, alle ore 13.30 circa in Scanzano Jonico, militari in abiti simulati dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di Policoro, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio, percorrendo una via cittadina notavano l’arrestato che sostava sulla pubblica via nei pressi di un esercizio commerciale. Insospettiti dalle circostanze di luogo e di tempo, conoscendo il soggetto poiché ritenuto di interesse operativo, procedevano ad un controllo di polizia, nel corso del quale il sottoposto mostrava segni di agitazione. Pertanto, sussistendone i requisiti di legge, procedevano ad una perquisizione personale sul posto finalizzata alla ricerca di armi e/o strumenti atti ad offendere o d’effrazione, rinvenendo abilmente occultati all’interno delle tasche dei pantaloni, un coltello a scatto tipo “molletta” della lunghezza complessiva di cm. 27 e lama di cm. 12 nonché una pistola marca Walther cal. 6,35 sprovvisto di matricola e punzonatura del Banco Nazionale di Prova di Gardone Val Trompia, con caricatore inserito munito di una cartuccia.
A quel punto M. L. (classe 1988) veniva tratto in arresto nella flagranza dei reati di ricettazione e porto illegale di arma comune da sparo clandestina, detenzione abusiva di munizioni e porto di un coltello di genere vietato. Le operazione si concludevano alle successive ore 16.30 del 29.10.2013, quando con la traduzione dell’arrestato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, Dr.ssa Rosanna Maria De Fraia che successivamente avanzava richiesta di convalida dell’arresto al Tribunale di Matera. Il 31 ottobre 2013 il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, Dr.ssa Angela Rosa BIA, valutata la gravità dei fatti e la pericolosità del reo, convalidava l’arresto e confermava a M. L. (classe 1988) l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Accertamenti di polizia giudiziaria sono in corso per stabilire se l’arma è stata già utilizzata in precedenti azioni delittuose sul territorio nazionale.
L’operazione certifica l’impegno dell’Arma nell’intensificazione dell’attività di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati nel Comune di Scanzano Jonico.