Il 31 ottobre scorso a Pechino la jewellery designer materana Paola Strammiello ha vinto l’HRD Awards 2013, International Diamond Jewellery Competition con un anello sensoriale denominato “magic mushroom”, un “fungo allucinogeno”.
Paola Strammiello torna quindi alla ribalta con le sue creazioni a livello internazionale. Nel 2008 il suo gioiello musicale era stato pubblicato su uno dei libri della prestigiosa collana americana Lark Books dal titolo “500 Pendants & Lockets: Contemporary Jewels”.
Paola Strammiello in questo periodo è impegnata come jewellery designer per Graff Diamond, marchio londinese di altissima gioielleria con diamanti. Si è trasferita a Londra dopo aver lavorato per 4 anni per De Beers diamanti.
Ecco la nostra intervista realizzata in esclusiva con la designer di gioielli e materana doc Paola Strammiello.
Cosa rappresenta nel tuo mondo professionale l’HRD Awards? “Ll’International diamond jewellery competition HRD AWARDS è un concorso su scala globale sui gioielli con diamanti piu innovativi. Corrisponde all’Oscar per il mondo dei gioielli. Il tema del concorso era “Trompe l’oeil: nothing is what it seems”. Ho partecipato con un anello sensoriale “magic mushroom” che vuol dire “fungo allucinogeno” infatti si tratta di un anello che attraverso un complesso gioco di riflessioni prodotte da due parabole specchiate produce l’immagine virtuale di un diamante posto sul fondo dell’anello. Ho sfruttato un principio di fisica ottica per ingannare la vista con un miraggio, per cui quello che vedi non è reale mentre quello che non vedi è reale…”
Come si svolge il tuo lavoro? “Oggi sono impegnata in un lavoro di consulenza per grandi marchi e parallelamente porto avanti la mia linea di fedi e solitari concettuali disponibili sul mio sito web www.paolastrammiello.com”.
Paola, come è nata la passione per i gioielli?
“Ho cominciato da bambina a realizzare piccoli bijoux in filo di rame che regalavo alle amiche, mi piaceva l’idea che le persone che amavo indossassero un mio segno. Ho coltivato questa passione anche con il percorso di studi, visto che ho conseguito la laurea alla facoltà di Disegno Industriale del Politecnico di Milano, Orientamento Fashion Design.
Proprio durante un workshop universitario tenuto dall’argentiere De Vecchi ho scoperto che “gioiello” significa “oggetto che da gioia” e che nella storia ha ricoperto più ruoli, da amuleto a simbolo di status sociale o politico.
Oggi il gioiello è diventato un mero gingillo luccicante, ha perso il suo potenziale comunicativo; la componente concettuale e il suo valore simbolico sono secondarie rispetto al prezzo di oro e pietre.
Il mio lavoro nasce come critica alla gioielleria contemporanea e mira a recuperare la valenza semiotica del gioiello e lo stretto coinvolgimento che questo ha con il corpo e con i sensi.
Il gioiello oltre che come ornamento può essere vissuto soprattutto come un’esperienza.
Da ciò è nata la collezione Sensua, cinque gioielli, uno per ogni senso, ognuno dedicato a risvegliare e stimolare in modo ludico ed interattivo la nostra sensorialità sopita”.
Il tuo sogno professionale nel cassetto?
Dopo aver vissuto a Milano oggi sono a Londra ma mi considero sempre “in trasferta”. Nel mio lavoro sogno sempre di creare gioielli forti, che si impongano all’attenzione di chi li indossa ma che al tempo stesso mantengano la semplicità e la genuinità della nostra cultura. E naturalmente sogno di creare gioielli che possano diffondere e promuovere al meglio l’immagine di Matera nel mondo, sopratutto adesso che è anche candidata a capitale europea della cultura nel 2019″.
Chi è Paola Strammiello.
Paola Strammiello, materana doc che si sta affermando professionalmente come designer di gioielli, vive e lavora a Milano dove progetta gioielli per vari marchi del lusso.
Nel 2004 si laurea in Design presso il Politecnico di Milano con una tesi intitolata “Il gioiello dei sensi”, una critica alla gioielleria contemporanea da cui scaturisce una nuova visione di gioiello: un oggetto interattivo capace di stimolare la sensorialità sommersa mediante processi sinestetici.
Il suo percorso professionale comincia come stilista di accessori donna presso la Mantero Seta di Como, azienda leader nel settore tessile di alta gamma. Per Mantero Seta Paola Strammiello progetta una collezione di accessori basata sul recupero etico degli “sfridi di lusso”; è qui che apprende sia le dinamiche della lavorazione artigianale, della creazione del “pezzo unico” che della produzione in serie. Esperienza propedeutica per riavvicinarsi al mondo del gioiello con più consapevolezza.
Paola Strammiello in questo periodo è impegnata come jewellery designer per Graff Diamond, marchio londinese di altissima gioielleria con diamanti. Si è trasferita a Londra dopo aver lavorato per 4 anni per De Beers diamanti.
I gioielli di Paola Strammiello sono stati inseriti nelle seguenti pubblicazioni:
2008 “Gioiello italiano contemporaneo”, ed. SKIRA
2008 “500 Pendants & Lockets”, ed. LARK BOOKS
2003 “Ricerca, design e sperimentazione per l’innovazione di prodotto nel settore dell’accessorio moda” a cura di P. Bertola, A. Cappellieri, ed. Poli.Design.
Paola Strammiello ha inoltre partecipato alla mostra: “Gioiello Italiano Contemporaneo: tecniche e materiali tra arte e design”, che si è tenuta a Vicenza presso il Palazzo Valmerana.
Nella fotogallery il gioiello di Paola Strammiello e un momento della premiazione
COMPLIMENTI!!!!!! TANTI CARI ED AFFETTUOSI AUGURI. IN BOCCA AL LUPO X IL PROSIEGUO
Brava è un onore oltre che motivo di grande orgoglio per noi materani – complimenti continua così – Ti auguro ancora tanta fortuna nel lavoro –
Mi piacerebbe creasse un talismano/gioiello anti invidia per il popolino materano. Niente male come idea!
Grazie a tutti, è emozionante ed è un onore poter rappresentare all’estero la propria nazione e la propria città. Intanto inizio a progettare il talismano…