Dopo l’elezione di Bill De Blasio a sindaco di New York si festeggia anche a Grassano, il paese in cui è nata Anna Briganti, la nonna materna del politico scelto per guidare la Grande Mela. Ecco come ha vissuto questa elezione la giornalista grassanese Vittoria Siggillino.
Grassano Chiama New York: congratulations to Bill De Blasio.
Il giornalista è lo storico del presente e quella che sto per raccontarvi è una storia verissima e comune.
Ho sempre sentito questo nome, sin da piccola.
GRASSANO, GRASSANO, GRASSANO…e mi sono sempre chiesta, in ogni viaggio che partiva da Milano – luogo dove sono nata – quanto tempo ci avrei messo per arrivarci e se mai nella mia vita avrei sentito davvero di essere parte di GRASSANO.
Anno dopo anno avevo imparato a scorgere, fra i contorni frastagliati delle montagne e il fiume azzurro e pieno di ciottoli, un raccordo tra la statale Basentana e quel maledetto sentiero con le curve che mi conduceva su fino al paese.
Il nonno mi spiegava che dovevo stare ferma e guardare la strada, altrimenti avrei vomitato. Ma io ero impaziente di trovare tra le colline il paesino e la casa materna, i volti dai nomi abbozzati dal suono compiuto e gutturale con cui la nonna mi parlava.
E poi d’un tratto, eccola… la mia Grassano: curve, curve e ancora curve… che a Milano certo non avevo mai provato.
Una piazzetta ventosa e una fontana festante, gente ovunque e qualche asinello, le processioni e i parenti, le formule dei convenevoli e le domande di rito per l’identificazione della piccola straniera a cui far assaggiare deliziosi souvenir del gusto.
Poi la grande storia di Carlo Levi e delle sue passeggiate a Corso Umberto I col suo fedele cane…questa la mia idea di Grassano.
Quando poi, durante l’adolescenza, la mia famiglia di origine ha scelto di ritornare a vivere qui ho iniziato davvero a sentire il respiro affannoso e greve di questo paese.
Come tutti i centri del sud, Grassano affascina e uccide, ahimè perché non offre molto e a volte è un ulteriore complicazione umana e logistica, ma senza Grassano e la sua strisciante indolenza tante cose nella mia vita non le avrei assaporate così profondamente.
Ma torniamo alla storia che oggi si scrive, per tutto il mondo forse, ma per Grassano di sicuro: oggi è un giorno storico. Lo è, si sente e si legge dalle prime luci dell’alba che oggi qualcosa è accaduto. Il Sindaco Sanseverino, rilascia interviste e festeggia coi più piccoli un trionfo popolare e consiviso, la gente condivide sui social commenti e articoli già pronti che raccontano da settimane un vittoria disarmante. Un democratico che segue ad un miliardario, un avvocato d’ufficio dopo un magnate dell’informazione economica e così, in un istante è sogno americano: l’impossibile si avvera nella terra delle opportunità, nella patria che ti invita a consumarti per realizzare i tuoi sogni.
New York oggi, un po’ più vicina, un po’ più italiana grazie a Bill de Blasio, figlio di nome e di fatto dei “Briganti” di Grassano, che dal prossimo gennaio sarà il primo cittadino della metropoli più importante al mondo. Nel paese dove ogni cosa è possibile, il figlio di umili esuli, colui che sceglie tutti i giorni gli ultimi, vince e conquista, ma non divide, anzi unisce ogni uomo, ogni donna e inanella una nuova storia.
Dal silenzio cinta, dorme la scoscesa Grassano, che finalmente il buio pervade e nasconde tra le colline e le luci.
Nessuna festa si protrae fino ad ora tarda nel villaggio, ma è festa, questa volta, grande festa!
E ogni cittadino nel suo letto, questa sera, chiude gli occhi e a fatica prova a dormire.
Siamo tutti un po’ americani adesso, siamo tutti con Bill….a New York, ma col cuore oltre la collina…
Vittoria Siggillino
Bill De Blasio è il nuovo sindaco di New York e in festa c’è anche Grassano, centro della collina materana. La vittoria, già prevista dai sondaggi, è stata ufficializzata alle 10,30 mentre in Italia scoccavano le quattro e mezza. ll politico italo-americano ha battuto nettamente il repubblicano Joseph Lotha. Le origini lucane di Bill De Blasio sono legate al fatto che nel 1881 proprio a Grassano è nata la sua nonna materna, Anna Briganti, poi emigrata negli Stati Uniti d’America assieme al marito Giovanni, originario di Sant’Agata dei Goti, centro sannita della provincia di Benevento, per avviare una sartoria. Per salutare la vittoria di Bill De Blasio l‘Amministrazione comunale di Grassano ha fatto recapitare al comitato elettorale un pacco con un contributo simbolico di 200 dollari e due libri. Il sogno di Grassano è di poter ospitare presto Bill De Blasio e quindi i regali sono accmpagnati da un invito ufficiale al nuovo sindaco di New York affinchè possa riscoprire la terra lucana ed in particolare la città di Grassano dove è nata la nonna materna.Per De Blasio si tratta di una vittoria memorabile perchè “la Grande Mela” non premiava un sindaco democratico da 20 anni.
De Blasio si è presentato sul palco con la moglie Chirlane e con i due figli, Dante, che si fa notare per la sua grande capigliatura afro e la sorella Chiara, capelli crespi impreziositi da una corona di fiori bianchi. Una classica famiglia multietnica che arriva dal quartiere di Park Slope in Brooklyn, dove benessere e integrazione vanno di pari passo. Bill De Blasio, che durante la sua campagna elettorale è stato accostato anche al grande John Fitzgerald Kennedy, ha convinto i newyorkesi con un discorso senza fronzoli, destinato a rinnovare il tessuto sociale della grande metropoli, diventata “un parco per ricchi”. “Che nessuno si faccia illusioni a proposito: gli elettori hanno fatto una scelta progressista con questo voto, ha ricordato de Blasio. La nostrà città non deve lasciare nessuno indietro. Grazie di tutto quello che avete fatto, ma il nostro lavoro inizia ora e non abbiamo nessuna illusione sulle sfide che dovremo affrontare. Stanotte iniziamo a camminare come una sola città”. Il discorso del sindaco è stato letto in due lingue, in inglese e in spagnolo.
Michele Capolupo
E nella tornata elettorale che ha avuto luogo in alcuni stati degli Stati Uniti, la Basilicata ha avuto la sua parte si gloria, non solo con il neo eletto sindaco di New York, che ha ricordato le sue origini lucane grazie alla nonna materna Anna Briganti, originaria di Grassano. Nel New Jersey è stato rieletto senatore con grande successo Nicholas Scutari, anche lui originario della Basilicata: i suoi nonni erano infatti di San Costantino Albanese. Uno dei cugini di Nicholas Scutari era Donato Scutari, un senatore storico della Basilicata. Lunedi prossimo il senatore Scutari arrivera a Roma per incontrarsi con il cugino Piero Scutari.
DE BLASIO NUOVO SINDACO DI NEW YORK, LUIGI SCAGLIONE (CD): ESEMPIO D’INTEGRAZIONE E DIFESA DEI DEBOLI.
“L’elezione del democratico italo-americano Bill De Blasio a Sindaco di New York rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto gli italiani all’estero siano stati capaci non solo di integrarsi ma anche di affermarsi ai massimi livelli”. Lo .dichiara Luigi Scaglione, responsabile del Dipartimento Italiani all’estero del Centro Democratico.
“I dati straordinari del suo successo elettorale, uniti all’impegno che il neo sindaco ha subito voluto assumere nei confronti delle minoranze che vivono nella Grande Mela e in difesa dei deboli e degli ultimi, testimoniano che è stata intrapresa la strada giusta ma confermano anche che servono ancora enormi sforzi per ridurre le disuguaglianze fortissime che si registrano negli Usa come in Europa e che, anzi, la crisi economica rischia di ampliare ulteriormente. L’esempio di De Blasio, dunque, può e deve rappresentare un modello anche per la nostra politica. Sicuramente lo è per il Centro Democratico”.
Sono a Grassano…dove sta ‘sta festa?
buona festa a grassano per il nuovo sindaco di nuovaYork
Invece di mandargli i soldi, li potevano spedire due stuzzi di salsizza…..sarebbe stata più gradita!
Bill, atterra all’ aeroporto di Bari Palese. Attendi la navetta per Bari centro. Giunto a Bari, stazione centrale, . attento agli scippatori, chiedi informazioni per la stazione calabro-lucane. A questo punto un trenino ti permetterà di raggiungere Matera centro (la città dei sassi). Informati, chiedi a qualche disoccupato o anziano del posto dove sia possibile acquistare i biglietti per il pullman diretto a Grassano. Forse è possibile acquistarlo direttamente a bordo. Benvenuto a Grassano, la terra della salsiccia!!
I grassanesi 5395, sono in estinzione, affrettati!