Puntare sulla prevenzione primaria per migliorare gli stili di vita ed abbattere i costi, attrarre investimenti nella ricerca farmaceutica e sui dispositivi, ammodernare la governance del sistema sanitario.
Questi i tre punti salienti del programma di riforma illustrato a Matera dal Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, al termine della visita all’Ospedale “Madonna delle Grazie” compiuta in mattinata.
Il Ministro è stata in alcuni reparti (pediatria, Asi-area specialistica integrata di ematologia, nefrologia e centro trapianti, laboratorio analisi, terapia intensiva ed Utic), dove ha incontrato numerosi operatori sanitari.
Ai medici di Pediatria e del Dipartimento Interaziendale di Neuropsichiatria ha chiesto il coinvolgimento in una campagna di prevenzione dell’autismo e di contrasto al fenomeno dei disturbi psichici adolescenziali, che il dicastero avvierà nei prossimi mesi.
Nel corso di un breve incontro nell’auditorium dell’Ospedale, il Direttore Generale della Asm Rocco Maglietta ha illustrato i “numeri” dell’Azienda (con specifico riferimento al dato geografico e demografico) e le attività realizzate nel 2012/2013, in modo particolare le misure in tema di classi di priorità e appropriatezza avviate d’intesa con l’Ordine dei Medici.
La Lorenzin ha elogiato la sanità lucana parlando di esempio da imitare: “La Basilicata –ha detto- ci insegna che anche nel Sud è possibile avere una sanità eccellente. Oggi –ha aggiunto- siamo ad uno snodo demografico ed economico cruciale, poiché da qui occorre programmare la sanità dei prossimi 20/30 anni, garantirle la sostenibilità economica nel lungo periodo e favorire processi di prevenzione e forme di attrazione di investimenti nella ricerca e di capitale umano qualificato”.
Il Ministro ha preannunciato l’imminente avvio dei costi standard e l’accordo raggiunto in sede di conferenza stato-regioni sul “patto per la salute”. A margine dell’incontro ha poi aggiunto che durante il semestre italiano di presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea, proporrà ai colleghi ministri di tenere nella città dei Sassi il vertice europeo sulla sanità.
Il Direttore Generale della Asm Rocco Maglietta ha infine espresso apprezzamento per l’ottima impressione che il Ministro ha più volte manifestato sulla struttura ospedaliera di Matera e sull’efficienza della gestione operata dalla Asm: “un forte incoraggiamento –ha detto Maglietta- a proseguire nella direzione giusta”.
nessuno ha parlato dei tumori che spopolano in basilicata?
ma cosa vuoi che ne capisca di tumori….
ricorda che si tratta pur sempre del peggior ministro della sanità che il nostro malandato paese ha avuto il (dis)piacere di conoscere.
Ah, che bello vedre medici che di solito si atteggiano a luminari della scienza prostrarsi innanzi ad una liceale……
Strano che la ministra visiti l’ospedale di Matera in concomitanza con la campagna elettorale………..
Gli infermieri, i fisioterapisti ed i medici devono laurearsi per esercitare, il ministro della sanità può fregiarsi anch’io esclusivamente della maturità classica. Che paese ridicolo.
*anche, non anch’io. Maledetto t9
infatti era la stessa cosa che pensavo io!!!!!!!!
Sempre e solo gli ennesimi SPETTACOLI ELETTORALI…poi dopo queste elezioni tutto ritorna come prima ..o anche peggio di prima!…
in visita all’ospedale in piena campagna elettorale…vergognatevi
LA SOLITA PASSERELLA…
Mi e’ sembrato di vedere qualche “Montese”
V E R G O G N A!!!!! hanno tirato a lucido i reparti della passerella, la direzione della ASM ha cercato di mostrare efficenza che invece rimane perenemente CARENTE …….
Caro Ministro, la prossima volta si faccia accompagnare nel reparto di Geriatria o nel reperto di Otorinolaringoiatria (in quest’ultimo regna il malumore più assoluto tra il personale medico e paramedico , a grande discapito dei pazienti). Uno schifo totale, e lo dico, purtroppo, per le pessime e dirette esperienze vissute in questi reparti. Basta con primari incapaci e raccomandati.
Concordo,ma vorrei solo precisare che il termine “paramedico” è errato nonchè inesistente in Italia: se con tale termine allude agli infermieri, fisioterapisti o altre figure professionali in possesso di laurea, sappia che sta parlando di dottori, con una dignità professionale al pari di quella dei medici. Definirli paramedici è errato nonchè offensivo.
Per favore, cerchiamo di essere precisi noi in primis, e lasciamo l’ignoranza ai nostri politici, che in questa sono dei maestri.
Scusa l’ignoranza, non era e non è mia intenzione offendere nessuno, specialmente chi lavoro ed a riguardo ha la coscienza a posto, ma solo riportare carenze esistenti nella struttura ospedaliera materana.
Si si tranquillo, non preoccuparti, la mia era solo una precisazione, non un rimprovero o altro! E comunque ribadisco ciò che anche tu hai detto, ossia che è stata solo una mossa da campagna elettorale.
Saluti
Avrei una domanda: gli infermieri ( o paramedici) come devo essere chiamati, dottori? medici? ingegneri?
In Italia la figura del “paramedico” non esiste. Gli infermieri devono essere chiamati dottori. Sono in possesso di una laurea, e per legge sono stati nominati dottori in infermieristica, cos’ come i fisioterapisti, i logopedisti, le ostetriche ecc….
Se ha ancora dubbi, faccia una piccola ricerca su internet del termine paramedico e del termine infermiere.
Aggiungerei che il suo commento, alquanto provocatorio, sortisce lo stesso effetto della visita ministeriale all’ Ospedale di Matera: una barzelletta. Peccato però che entrambe non facciano ridere, anzi….
l’infermiere è il “dottore in infermieristica” abilitato dopo aver sostenuto una prova (esame di stato).
Allo stesso modo l’ingegnere, il medico, il commercialista sono ABILITAZIONI professionali conseguenti al titolo accademico (dottore in ingegneria, dottore in economia, dottore in medicina e chirurgia).
Ti basta un semplice ragionamento per poter capire che termini come “infermiere”, “medico”, ingegnere”, “commercialista”, “fisioterapista” sono delle qualifiche professionali. L’acquisizione della denominazione “dottore” implica esclusivamente l’ottenimento di un titolo accademico e non una professione.
Non so se la tua domanda è indice di ignoranza o una semplice provocazione di cui non riesco a spiegarmi il senso.
Saluti