“Affrontare la crisi uscendo allo scoperto, la classe dirigente non ha scusanze, va applicata una teoria a favore della povera gente. L’Ugl Basilicata è in missione affrontando le esigenze dei lavoratori ovunque: tutti i settori hanno bisogno di missionari sindacali con un nuovo modo di fare sindacato.”
E’ quanto dichiarano i segretari lucani dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano a margine della IIIa giornata della Conferenza programmatica nazionale dell’Ugl.
Per i sindacalisti, “la Basilicata ora ha bisogno di mettere le ali, deve volare trainando un sud sempre più in fase di fallimento. Basta volerlo, iniziando dai collegamenti, infrastrutture, mettendo in campo anche i fondi derivati dalla riprogrammazione delle risorse residue dei Patti territoriali per il miglioramento del collegamento tra la Basentana e l’avio pista ‘E. Mattei’. Oltre 2 milioni e 230 mila euro, recuperati da progetti non completati, che possono consentire la realizzazione di opere che la Regione attende da anni. Oggi – proseguono i sindacalisti – l’aeroporto di Pisticci è da considerarlo di funzione strategica per attribuire e sviluppare in Basilicata uno strumento utile a un numero illimitato di imprenditori ed essere volano d´attrazione per quegli industriali che intendano investire nel sud. È questo un passaggio fondamentale – aggiungono Giordano e Tancredi -, è dimostrabile che viene data possibilità di sviluppo a tutte quelle attività ed industrie collocate nel nostro territorio. La declassazione, il non considerare la Pista Mattei di Pisticci è scongiura da evitare per il futuro e lo sviluppo del nostro tessuto socio-economico. Le imprese che dalla Basilicata sono andate via non torneranno più, dobbiamo vedere con un nuovo modo di fare relazioni industriali, dobbiamo cambiare strategia perché si è toccato il fondo della crisi. L’Ugl non è un sindacato minoritario – concludono Tancredi e Giordano -, siamo forti di rappresentare le idee, la nostra strada sarà quella di arrivare sul territorio, parlare ai lavoratori con il coraggio di mettere in discussione ciò che la Regione e le famiglie stanno vivendo. L’Ugl auspica la crescita felice con idee e proposte per la Basilicata che riparte, essendo essa ricca di risorse: acqua, petrolio, ambiente, mari e agricoltura. La politica deve fare la sua parte mettendo le ali al territorio lucano per rinascere. Lo vuole il popolo, c’è l’impegno dell’Ugl, deve volerlo la nuova classe dirigente politica che il 17 e 18 novembre sarà al timone della ‘grande nave Basilicata’ che da anni arenata dovrà necessariamente riprendere il largo.”