Fino a 15 mila euro per finanziare progetti di inclusione sociale, beni pubblici, tecnologia e creatività. Possono partecipare giovani lucani tra i 18 e i 35 anni.
La Giunta regionale della Basilicata ha approvato un bando di concorso per promuovere e sostenere la creatività dei giovani finalizzata alla creazione di nuova occupazione.
Il Bando “Nuovi Fermenti”, previsto nell’accordo di collaborazione sottoscritto tra la Regione Basilicata e il Dipartimento della Gioventù, è finanziato complessivamente con 300 mila euro.
Con Nuovi Fermenti la Regione Basilicata intende “favorire ed alimentare la progettualità della comunità creativa lucana; promuovere lo sviluppo economico sostenibile e l’innovazione sociale; valorizzare le idee, i saperi, le energie e i talenti dei giovani come risorsa per lo sviluppo della regione; incoraggiare reti di cooperazione e supportare idee creative basate sull’utilizzo di nuove tecnologie e di pratiche eco-sostenibili; offre ai giovani un’opportunità di apprendimento, responsabilizzazione e attrazione diretta”.
Possono concorrere al bando i giovani lucani residenti in Basilicata di età compresa tra 18 e 35 anni (36 non compiuti).
Ai beneficiari sarà concesso un contributo economico fino a 13 mila euro, elevabile a 15 mila qualora il progetto preveda la partecipazione ad attività formative e professionalizzanti funzionali allo sviluppo di idee creative.
La Regione non metterà a disposizione dei giovani creativi solo le risorse economiche ma anche strumenti e servizi di supporto attraverso Basilicata Innovazione e Sviluppo Basilicata, che concorrono all’attuazione del programma.
Al bando di concorso possono essere candidati progetti per la sperimentazione e la realizzazione di nuove idee creative in due ambiti di intervento: inclusione sociale e beni pubblici (interculturalità, volontariato, solidarietà sociale, ecc.); tecnologia e creatività (energia, sviluppo sostenibile, turismo, artigianato, sviluppo rurale e urbano, ecc). All’analisi della documentazione presentata, seguirà un colloquio con tutti i componenti del gruppo proponente per l’analisi del progetto proposto.
Il dossier di candidatura dovrà essere inviato a Sviluppo Basilicata Spa (via Centomani, 11 85110 Potenza), dal sessantesimo al centoventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bur. Il bando e la relativa documentazione saranno pubblicati sul portale della Regione Basilicata (www.basilicatanet.it); nonché sui siti di Sviluppo Basilicata, Basilicata Innovazione e Visioni Urbane.
Percorso formativo su temi energetici e ambientali presso l’incubatore sito nell’Area Industriale Grumento Nova – Viggiano.
Sviluppo Basilicata, presenta un percorso formativo su temi energetici e ambientali che si terrà dal 15 al 22 novembre presso l’incubatore sito nell’Area Industriale Grumento Nova – Viggiano. In programma due seminari tecnici sulla riqualificazione e la rigenerazione del patrimonio immobiliare esistente e del territorio a partire dalle risorse locali.
Nel corso dei seminari, dal taglio fortemente operativo, verranno illustrate esperienze virtuose, proposte riflessioni e condivisi ragionamenti e strumenti per orientarsi tra normative, problematiche di progettazione e cantiere, per immaginare nuovi scenari produttivi ed occupazionali.
Non solo un momento dedicato alla formazione ma anche e soprattutto un’occasione di incontro e scambio tra attori e portatori d’interesse, tra operatori, aziende, tecnici, ricercatori, studenti e comuni cittadini.
Il primo seminario dal titolo “Ri – Costruire a (quasi) km 0: Riqualificare, rigenerare, ricostruire il patrimonio edilizio esistente, in un’ottica di sostenibilità, a partire dall’attivazione di saperi e filiere produttive locali, o quasi.” si terrà venerdì 15 novembre dalle ore 09.15 alle 16.00.
Il secondo, “Ri – Generare a (quasi) km 0: Riparare il territorio e ripensare le regole che lo governano. Produrre, coltivare, abitare a partire dalla rigenerazione delle risorse locali. Strategie, casi studio ed esempi virtuosi.” si terrà invece venerdì 22 novembre, sempre dalle ore 09.15 alle 16.00.
E’ previsto inoltre, per le giornate del 16 e 17 dicembre, un Cantiere didattico nel corso del quale sarà realizzato, all’interno dell’incubatore, un piccolo modulo dimostrativo in legno, “abitabile”.
Il modulo sarà realizzato con materiali e tecniche che possano essere prodotte e riprodotte localmente. Durante la costruzione un professionista sarà a disposizione dei partecipanti per illustrare l’evento, per discutere di progettazione e cantiere, per rispondere alle domande.
I seminari sono parte integrante di FACTOR20, progetto comunitario promosso da Regione Lombardia, con la partecipazione di Regione Basilicata e Regione Siciliana, ed il supporto tecnico delle società Finlombarda SpA (già Cestec SpA) e Sviluppo Basilicata SpA, è finanziato dal Programma Life+ e propone di sviluppare un modello innovativo di valenza europea per verificare e incentivare l’avvicinamento delle regioni partner agli obiettivi dell’Azione Europea sul Clima “20/20/20”. In particolare si punta a definire un set di strumenti di supporto alla attuazione delle politiche nazionali e regionali per la riduzione dei gas ad effetto serra, la riduzione dei consumi energetici e la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili.
Il progetto punta a coinvolgere gli Enti territoriali, sia nella fase di programmazione per la definizione di Piani di Azione Locale, sia per l’adozione di un adeguato mix di azioni concrete, quali ad esempio la formazione delle aziende ed il loro coinvolgimento per favorire un nuovo approccio culturale alle tematiche energetiche e orientandoli verso l’adozione di tecniche e metodi legati a materiali innovativi, risparmio energetico, bioedilizia, etc.
“Oltre alle iniziative legate alla bio-edilizia – ha dichiarato Raffaele Ricciuti, Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata – stiamo avviando anche azioni sperimentali e formative legate alle agro-bioenergie (produzione di biogas, produzione di energia da scarti di produzioni di aziende del settore agricolo/zootecnico, efficientamento energetico delle aziende agricole, ecc) nell’Incubatore Metapontum con il supporto di Metapontum Agrobios ed il coinvolgimento di enti di ricerca, associazioni di categoria ed imprese locali.