Antonio Forcillo, portavoce per la Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa commenta il risultato delle elezioni regionali in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Elezioni regionali della Basilicata 2013: Pittella, del centrosinistra, neo Presidente eletto.
I dati finali dello spoglio elettorale in Basilicata hanno sancito l’elezione a Presidente della Regione Basilicata di Marcello Pittella, candidato del Centrosinistra lucano.
Il suo è stato un ampio suffragio, attestato da un secco “60 per cento” dei consensi utili espressi.
Ciò, non rappresenta una novità assoluta per la Basilicata, poiché, ordinariamente, l’elettorato lucano si è sempre espresso privilegiando con grandissimo margine l’area del centrosinistra, che qui l’ha sempre fatta da padrona.
Ma a differenza di tutte le altre volte, le dichiarazioni rese a caldo da questo neo-presidente non hanno dato, tuttavia, l’impressione di quella sfrenata vittoriosità da proclamare ai quattro venti, addentrandosi immediatamente, invece, nell’analisi delle gravissime emergenze che lo attendono, numerose, sul tavolo all’atto del suo insediamento.
Pittella si è giustamente detto “profondamente preoccupato e rammaricato” del dato elettorale più “eclatante”, registrato in una regione che ha sempre risposto massicciamente alla chiamata alle urne, e che invece stavolta ha disertato con un altrettanto secco “60 per cento” l’attuale chiamata… (aggiungendo al 53 per cento di mancata affluenza un altro 7 per cento abbondante di schede bianche e nulle).
Che è come dire che, alla fine dei conti, i consensi attivi della sua investitura sono dell’ordine del 24 per cento “effettivi” rispetto all’intero elettorato sovrano lucano.
In merito a tutto ciò, non c’è giorno da quel lunedì 18 novembre che il neo Presidente Pittella non dichiari che sarà il Presidente di tutti, dicendosi addirittura “favorevole” ad aprire i confini del dialogo, della trasparenza e della partecipazione all’attività amministrativa “anche” alla società civile e a chi non l’ha votato. Affermando, inoltre, la necessità per la salvezza degli stessi partiti e dell’intera Regione Basilicata di un drastico programma di riduzione degli sprechi e rilancio della trasparenza e della comunicazione amministrativa.
Il Movimento Astensionista Politico Italiano, nel ritenere molto positive tali aperture, rilancia affermando che se il Presidente indirizzerà effettivamente i suoi sforzi in questa direzione avrà centrato il 100% dei suoi obiettivi, e il movimento astensionista non resterà “impassibile”, ma è pronto a schierarsi al suo fianco!
A differenza dei suoi predecessori, è la prima volta in assoluto, per la Basilicata, che un neo Presidente eletto “apre”, almeno a parole, alla sovranità popolare, a mezzo di dichiarazioni logiche e lucide rese sia sui social networks che sugli organi di stampa, riconoscendo che gli astensionisti non sono alieni, ma semplici ex-elettori non desaparecidos!
In bocca al lupo, Presidente!
E non dimentichi che “lupo”, stavolta, sta diventando l’intero popolo lucano…
Antonio Forcillo, portavoce CVDP – Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa