Domenico Palma di Feneal UIl , Michele La Torre di Filca- Cisl e Angelo Vaccaro di Fillea Cgil informano che il prossimo 13 dicembre l’edilizia scende in piazza con uno sciopero generale di 8 ore.
Lo rendono noto le segreterie nazionali e regionali delle organizzazioni sindacali di categorie Feneal Uil- Filca Cisl e Fillea Cgil.
Sullo sfondo un ulteriore slittamento del rinnovo del contratto edile con Ance e Coop che riguarda circa 1 milione di lavoratori
La base Ance, riferiscono i sindacati, ha riportato il tavolo delle trattative indietro di tre mesi.
Tornando mettere in discussione il premio Ape, garantito solo per il 2014, e definendo il contributo alle casse edili solo del 2%.
Le Segreterie regionali di Feneal – Filca e Fillea nel prendere atto di quanto questo ulteriore ritardo del rinnovo del contratto edile industria/coop ribadiscono quanto questo sia deletereo anche per l’edilizia lucana. La chiusura totale della controparte per quel che riguarda gli aumenti contrattuali, e l’introduzione di una maggiore flessibilità in un settore già così fortemente parcellizzato e precario non significa nulla se non una considerevole riduzione di tutela per i lavoratori.
Che dopo 11 mesi di trattative, la rottura di ieri riduce sensibilmente le possibilità del rinnovo del contratto in tempi rapidi
Le organizzazioni sindacali non si arrendono, il 13 dicembre nelle piazze scenderà anche l’edilizia lucana. Perchè anche in Basilicata, l’edilizia non solo può essere il settore chiave della ripresa ma, al momento è quello che registra le maggiori difficoltà. con lavoratori fermi da troppo tempo, senza nessuna tutela e nessun ammortizzatore sociale. E, ancor più, lavoratori con poche tutele e poche garanzie sui luoghi di lavori. Per questi motivi non è accettabile la proposta di Ance, per questo il settore non si arrenderà.
Domenico Palma di Feneal UIl , Michele La Torre di Filca- Cisl e Angelo Vaccaro di Fillea Cgil