Pisticci – Si fa più intenso e ricco di contenuti il dibattito sulla soppressione della Sezione Distaccata del Tribunale di Pisticci, dopo l’acquisizione del fascicolo da parte del Ministero della Giustizia. Dopo l’interrogazione dell’on. Placido, anche l’on. Nicola Cataldo ha investito della questione il ministro Cancellieri, fornendo una precisa e dettagliata ricostruzione della vicenda. E nel contempo risponde alla nota del 14 novembre degli avv. Pinto e Montagna di Autonomia Forense in cui si manifestava la ferma contrarietà alla sopravvivenza dell’Ufficio dal momento che dalle verifiche non risulta che i locali del Tribunale di Matera siano insufficienti. “Un falso grossolano -rileva Cataldo- che accertato documentalmente porta a conclusioni opposte”. Infatti si omette di richiamare la lettera del presidente Attimonelli che lamenta la criticità della sede di Matera e che chiede nuove aule e che dimostra che era veritiero il parere circa la proroga a Pisticci della Commissione di Manutenzione. Per l’avv. Cataldo è infondato e illegittimo il parere del Consiglio Giudiziario per la presenza di avvocati che non vi potevano partecipare. Ed inoltre l’interpretazione riduttiva dell’art. 8 fatta dal Consiglio Giudiziario non tiene conto del principio della interpretazione analogica, che le disposizioni generali delle preleggi vietano solo per le questioni penali. Infatti un Palazzo di Giustizia non si realizza né in un giorno e nemmeno in un anno. Quello di via Cantisano è stato progettato, finanziato e appaltato da molti anni ed i lavori si sono svolti con il continuo controllo del presidente del Tribunale e del dott. Eramo. Per questi ed altri motivi già ampiamente dibattuti in precedenza di carattere economico, sociale, logistico e storico, l’on. Catalfo chiede al Ministro di rivedere l’intera pratica sulla sezione distaccata di Pisticci e concedere la proroga richiesta sia dal presidente del Tribunale sia dal sindaco di Pisticci, per una delle due sedi. E’ il caso di ricordare che Pisticci può mettere oggi a disposizione del Tribunale ben due sedi confortevoli ed un carcere nuovo, proprio in una fase in cui è in corso un ampio dibattito sulla situazione carceraria in Italia.
Giuseppe Coniglio