Si chiude con un ottimo bilancio l’Aglianica Wine Festival 2013. L’evento, inaugurato venerdì scorso nel Convento Wine Space di Barile, ha richiamato un enorme numero di visitatori provenienti non solo dai comuni della Basilicata ma anche da fuori regione. Le poco clementi condizioni atmosferiche infatti non hanno per nulla scoraggiato i tanti appassionati di buon vino provenienti da Puglia, Campania, Lazio, Liguria e altre regioni italiane.
La manifestazione per il quindicesimo anno consecutivo si conferma quindi uno degli eventi enogastronomici più importanti del Mezzogiorno, capace di legare sapientemente vino, cibo e cultura in un grande contenitore carico di appeal per un pubblico di intenditori, addetti ai lavori e semplici appassionati alla ricerca di produzioni di qualità provenienti da ogni parte d’Italia.
Particolarmente apprezzati nel corso di questa tre giorni sono stati i laboratori enogastronomici curati da Slow Food , Onav Puglia, Go Wine e Anfosc, che hanno permesso al pubblico di scoprire i tanti segreti dell’Aglianico e delle piccole produzioni artigianali e del miglior modo per gustarle in abbinamento.
I turisti provenienti da fuori regione hanno mostrato di gradire notevolmente le prelibatezze proposte dagli espositori presenti all’evento.
Grande successo anche per gli eventi culturali in programma nel corso delle tre giornate. Viva commozione ha suscitato il recital “Il Figlio del Vino”, del poeta e scrittore Mimo Sammartino, dedicato all’enologo Giuseppe Leone, che ha richiamato un folto pubblico nella Chiesa di Santa Maria del Carmine del Convento durante la serata inaugurale.