Un gradito ritorno a Matera per Karima ed Enrico Ruggieri in occasione del concerto con l’Orchestra della Magna Grecia per la rassegna 2013-204 del festival Duni.
Diciotto i brani in scaletta, compreso il bis finale in cui Enrico Ruggeri e Karina duettano nella canzone scritta per Fiorella Mannoia, “Quello che le donne non dicono”.
E’ l’eclettico Enrico Ruggeri, cantautore ma anche scrittore e conduttore televisivo che in queste settimane si fa apprezzare in coppia con Marco Berry al timone di Lucignolo 2.0 su Italia Uno, ad avviare il concerto con “I dubbi dell’amore” e “Diverso dagli altri”. Poi tocca a Karima incantare il pubblico con la sua voce e il suo corpo che esalta il suo pancione, prossima all’ottavo mese della sua prima maternità. Sir Duke con l’omaggio ad un grande personaggio della musica jazz, Duke Ellington e Overjoyed per celebrare il mitico Stevie Wonder precedono il duetto con Ruggeri per “Il portiere di notte”. La deliziosa voce di Karima fa vibrare anche “il cuore del mostro” mentre Enrico Ruggeri con Rock Show ricorda al pubblico quanto è bello continuare a fare la rockstar pur avendo superato i cinquant’anni. Con un medley di Bart Bacaharach l’incredibile Karima regala nuovamente al pubblico materano quelle emozioni trasmesse in occasione del suo concerto nella Cava del Sole, da quattro anni ormai abbandonata ad un inesorabile degrado. Walk on by, I say a little prayer e Do you know the way to San Josè sono i tre brani scelti da Karima per ammaliare il pubblico del Duni. Prima del temporale, Ti avrò e Mistero, canzone che ha regalato a Ruggeri il secondo trionfo a Sanremo sono i tre brani che precedono un altra perla della serata, “Il nostro concerto”, per ricordare Umberto Bindi, il primo cantante italiano a dichiarare negli anni sessanta la propria omosessualità, rinunciando inevitabilmente alle presenze in tv e alla popolarità garantita dai giornali. Karima ripropone “Come in ogni ora”, il brano che ha presentato a Sanremo nel 2009 mentre l’ultimo brano è “Il mare d’inverno”, il capolavoro scritto per Loredana Bertè, è l’ultima magia nella quale si incrociano le voci di Karima e Ruggeri. Il bis da favola con il successo scritto da Ruggeri per la Mannoia chiude in bellezza un concerto che è riuscito a mescolare il rock sanguigno e la canzone d’autore di Ruggeri con la splendida voce di Karima e gli arrangiamenti straordinari dell’orchestra della Magna Grecia diretta dial maestro Antonio Palazzo.
Michele Capolupo
La fotogallery del concerto di Karima ed Enrico Ruggeri (foto www.sassilive.it)
questi gestori forse dovrebbero accendere i riscalmenti… era polare l’aria e enrico ruggeri soffiama con l’alito le mani… il pubblico era intirizzito… bello ma uno schifo per il freddo
se qualcuno chiamava le asl il concerto poteva essere sospeso… per freddo pietrificante…
non lo dite a me che facevo la guardia alla montblanc….minkia…..mi sono ibernato, scandaloso 🙁
io non c’ero. Ho visto su rai3basilicata che Karima, incita all’ottavo mese, aveva un abito di scena scollato. Come avrà fatto?
E’ scandaloso come i’ottimo lavoro svolto dagli organizzatori per offrire alla città e ai suoi visitatori cartelloni ricchi di eventi e spessore artistico di una certa qualità si scontri con l’assenza totale di strutture idonee almeno per i servizi essenziali: sicurezza, igienicità, confort e anche logistica.
Un’amministrazione che come unico atto amministrativo sta conducendo una campagna su tutti i fronti in favore della candidatura a capitale della cultura e che a distanza di pochi anni, se tale riconoscimento si ottiene, ancora non ha affrontato il tema “TEATRO” come sito di eventi artistici degno di questo nome, è il caso che cominci a risparmiare i soldi pubblici che sta spendendo per promuovere tale candidatura.
Si ai Sassi come contenitore di eventi culturali, ma non si può puntare solo sulla Casa Cava (dove si vedono solo le solite facce), la città ha bisogno di un TEATRO.