“L’allarme lanciato oggi dal Tg3 Basilicata sul rischio per la Regione Basilicata di perdere circa 290 milioni di euro, secondo la ripartizione dei 325 miliardi di euro dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020, non può limitarsi ad un semplice “avvertimento” del segretario regionale Pd-Governatore ancora in carica De Filippo alla direzione regionale del suo partito”. Lo sostiene Michele Napoli (Forza Italia) per il quale “in questa fase di transizione tra vecchia e nuova legislatura regionale e tra vecchia e nuova Giunta non vorremmo che la partita che si sta giocando al tavolo di concertazione al Ministero per la Coesione Territoriale sui criteri di riparto dei fondi tra Regioni Obiettivo Uno, Regioni in fase di transizione ed altre, veda la Basilicata del tutto assente o comunque distratta perché affaccendata nella ricerca di equilibri politici della nuova giunta”.Nel sottolineare che “non ci possiamo permettere il lusso di perdere un solo euro, responsabilità politica che graverebbe interamente su vecchia e nuova Giunta Regionale”, Napoli riferisce che il capogruppo di Fi Renato Brunetta ha presentato un’interrogazione al Ministro per la Coesione Territoriale Trigilia. La scorsa settimana, la Commissione sviluppo regionale del Parlamento europeo, infatti, ha dato il via libera all’accordo con il Consiglio sulla riforma della politica di coesione, raggiungendo un’intesa relativa al nodo della «macrocondizionalità» nelle nuove regole per i fondi strutturali europei 2014-2020; si tratta di un passaggio cruciale per avviare i nuovi principi per la programmazione dei prossimi sette anni, che destineranno 325 miliardi di euro ai fondi strutturali, 30 dei quali nei confronti dell’Italia; la condizionalità macroeconomica nell’erogazione dei fondi strutturali 2014-2020, fortemente voluta dalla Germania, prevede, tuttavia, che l’Esecutivo comunitario possa sospendere i pagamenti dei fondi per quegli Stati che in presenza di squilibri macroeconomici o di deficit eccessivi che non adottano provvedimenti di riequilibrio, nonché il mancato rispetto del fiscal compact, i cui effetti di tali meccanismi rischiano di essere eccessivamente punitivi nei confronti dei Paesi più deboli, proprio mentre diventano sempre più evidenti le conseguenze drammatiche dell’eccessivo rigore sulla crescita. Nell’interrogazione l’on. Brunetta ha sollecitato iniziative in sede comunitaria al fine di rivedere i dispositivi delle nuove regole dei fondi di coesione per gli anni 2014-2020, le cui risorse europee condizionate da un’eccessiva disciplina rischiano di provocare per il nostro Paese e le regioni gravi danni economici e finanziari, come per la Basilicata, in particolare nei confronti delle imprese destinatarie finali degli aiuti. E’ un pressing nei confronti del Governo Letta che – aggiunge Napoli – ci vedrà protagonisti anche a livello regionale non appena il nuovo Consiglio sarà insediato. Lo stesso impegno – conclude il consigliere regionale di Forza Italia – sarà indirizzato per scongiurare un altro rischio non meno preoccupante che riguarda il cosiddetto disimpegno dei fondi assegnati per il sessennio 2007-2014 che la Regione non sarà in grado di spendere”.
Nov 27