Anche se è presto per tentare una prima previsione sul “turismo bianco” in Basilicata, la nuova stagione nasce sotto due “buone stelle”: la prima neve caduta (sino a 75 cm al Sirino, 55 cm alla Sellata Pierfaone, 35 cm a Viggiano, ma ci segnala il sito www.sciareinvasilicata.in con impianti ancora in manutenzione) e l’annuncio di una nuova sciovia a Viggiano che rafforza l’impiantistica nelle sette località sciistiche della provincia di Potenza. Le premesse per fare meglio dello scorso anno in presenze – per gli operatori del Centro Studi Turistici Thalia – ci sono tutte specie facendo tesoro di piccole e grandi fattori negativi delle ultime due stagioni.
Se dunque gli appassionati della neve devono aspettare ancora qualche giorno per sciare in Basilicata, finalmente tra albergatori, società sciistiche, addetti ai lavori, si respira un clima di ottimismo: nel Paese, dopo due anni in negativo, per l’inverno 2013/2014 si prevede un incremento del fatturato del 1,5% per un valore di circa 9,4 miliardi: uno dei motivi è la presenza di sempre più stranieri, soprattutto russi. Tra gli italiani sarà un vero boom per gli sport più alpini e meno costosi: lo scialpinismo è previsto in crescita del 17 per cento. I dati sono stati dell’Osservatorio montano dello Skipass Panorama Turismo, il centro ricerca specializzato sul mercato del turismo e degli sport invernali. La crescita del fatturato sarà data da un incremento degli arrivi previsto del 6,5% e delle presenze del 2,8%. Si prevedono in particolare due settimane eccezionali, concentrate nel periodo natalizio dal 21 dicembre al 5 gennaio. Purtroppo, nessuna notizia positiva sui prezzi: le vacanze sulla neve sono sempre più care. L’incremento del costo dello skipass sarà del 2,5% e quello delle strutture ricettive del 3,2% a livello nazionale. La spesa media per trascorrere una settimana di vacanza in montagna sarà di 932,00 euro a persona, e di 2.240,00 euro per una famiglia con un bambino.
Anche per questo, probabilmente, ci sono previsioni da vero e proprio boom per sport come lo scialpinismo, che elimina il costo sempre più alto dell’utilizzo degli impianti. La disciplina, che conta ogni anno sempre più appassionati, è prevista in crescita di ben il 17%. Tra le altre discipline sportive, crescono le ciaspole (previsioni + 10,3%), il nordic walking e il freeride in tutte le sue forme. Le stazioni sciistiche hanno investito complessivamente in infrastrutture, per sistemi di ammodernamento, nuove piste, aggiornamenti e nuovi impianti, sistemi di innevamento, manutenzioni, un valore pari a 128 milioni di Euro, mentre le destinazioni hanno impegnato in attività promo-commerciale ulteriori 28,5 milioni di euro.
Per il Centro Studi Turistici Thalia la “raccomandazione” ad operatori pubblici e privati è identica alla stagione precedente: tenere conto dei limiti oggettivi delle nostre stazioni sciistiche, alla domanda di sci low cost e comunque a buon mercato, alla necessità di abbinare l’attività sportiva sulle piste con itinerari e programmi in grado di attrarre i due target fondamentali: le famiglie e i giovani.
“Dobbiamo principalmente fare i conti – sottolinea Giuliano Scavetta, titolare del T.O. Camartour di Bestway, con sede a Napoli ed agenzia a Potenza, che sabato prossimo in occasione del Festival di Potenza riceverà il Premio Thalia 2013 per “aver ideato e lanciato il modello di “vacanza slow” in Basilicata – con due aspetti che segnano ogni attività di “turismo bianco”: non possiamo competere con l’offerta del Nord e del centro Italia; la sempre minore disponibilità di spesa e di giornate da dedicare allo sci. Ma forse da svantaggi questi due fattori possono diventare opportunità per attrarre nuovi flussi turistici pugliesi, campani e anche laziali, in quanto i comprensori sciistici lucani sono i più vicini ed hanno costi accessibili. Il “segreto” del successo della nuova campagna di promozione è nel proporre pacchetti, anche per allungare la permanenza in Basilicata che negli anni passati è per il 90% dei casi limitata alla giornata (max due) sui campi di sci, che abbiamo già sperimentato positivamente con il Piot Montagne d’Emozioni, vale a dire offerta eno-gastronomica a tema (prodotti alimentari tipici e di stagione), visite ai centri storici e al patrimonio artistico-culturale. Per Natale – suggerisce Scavetta – è essenziale abbinare la neve – con gli impianti, che ci auguriamo saranno perfettamente funzionanti e strade perfettamente sgombre evitando le brutte figure del passato con gli autobus di pugliesi e campani rispediti a casa – al Presepe nei Sassi di Matera o sulle Dolomiti Lucane.
“Per chi non scia – continua Scavetta – si devono proporre pacchetti dedicati ad assicurare il benessere fisico, mentale e spirituale e offrire l’opportunità di avvicinarsi ai principi di vita, salute e alimentazione naturale attraverso le vacanze. La “filosofia” di “vacanza slow” che va bene in Basilicata in qualsiasi periodo dell’anno. Anzi con la neve riacquista emozioni e sensazioni uniche. Pacchetti che mirano alla rigenerazione del corpo e dello spirito, vacanze che possono insegnare a mutare nel giusto modo il rapporto con se stessi, con il cibo, con il respiro e la mente, contribuendo a migliorare la qualità della vita”.