I Consiglieri comunali di Ferrandina del gruppo misto, Pietro D’Amelio e Leonardo Martoccia, stigmatizzano in una nota la scelta del Presidente del Consiglio comunale di convocare la seduta nelle prime ore della mattinata. Di seguito la nota integrale
I Consiglieri comunali di Ferrandina del gruppo misto, Pietro D’Amelio e Leonardo Martocci, nel comunicare la loro impossibilità a partecipare all’adunanza del Consiglio Comunale convocata per il giorno 29.11.2013 alle ore 09:00, non hanno mancato di contestare fermamente la scelta del Presidente del Consiglio comunale di convocare lo stesso nelle prime ore della mattina, in quanto ciò non agevola di certo la partecipazione di quei consiglieri comunali che, normalmente, espletano attività lavorativa durante la settimana e non svolgono esclusivamente attività politica, nè tantomeno quella dei cittadini interessati alla conoscenza delle problematiche amministrative della comunità ferrandinese.
Tale scelta, ancora una volta, è stata effettuata senza la previa consultazione dei vari Gruppi consiliari.
La stessa determinazione, appare ancora più inaccettabile poiché giunge a poche settimane di distanza dall’ultimo consiglio comunale nel quale l’amministrazione ha effetuato un’altra scelta monocratica ed improvvisa, certamente discutibile, seppur mal celata dietro la necessità di dover effettuare un taglio (in realtà alquanto modesto) alla spesa del bilancio comunale, ovvero quella di fare a meno del servizio di registrazione e trascrizione dei lavori del Consiglio comunale;
in tal modo si impedisce ai cittadini di poter conoscere in modo puntuale gli interventi e le posizioni assunte dai vari consiglieri comunali durante i lavori consiliari.
Ritengono che tale modus operandi, poco democratico, non apporti alcun giovamento o vantaggio alla comunità ed alla macchina amministrativa, da tempo ormai incapace di intercettare e rispondere adeguatamente alle esigenze dei ferrandinesi.
I Consiglieri comunali di Ferrandina del gruppo misto – Pietro D’Amelio e Leonardo Martoccia