“Le straordinarie precipitazioni di questi giorni ancora una volta evidenziano le croniche criticità del nostro territorio, indicando, al tempo stesso, alcune priorità dell’agenda del prossimo Consiglio Regionale”, si legge in una nota stampa diffusa in queste ore dal segretario provinciale del Pd, Pasquale Bellitti.
“Per rendere possibile un rilancio della nostra economia e guardare con minore pessimismo al futuro non si può prescindere da un’adeguata e sistematica attenzione all’assetto del territorio, da azioni di informazione preventiva evitando così di affidarsi unicamente alla eccezionalità di interventi connessi al verificarsi di calamità naturali. In questo contesto un plauso e un ringraziamento va agli amministratori locali che, con le strutture comunali, vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e altri soggetti deputati alla gestione delle criticità, con tutti i mezzi possibili e con grandi difficoltà, hanno fronteggiato le emergenze, sapendo attivare anche efficaci iniziative di prevenzione. In moltissimi comuni sono stati infatti istituiti già 24 ore prima del verificarsi delle precipitazioni i Coc”.
“È evidente che con i cambiamenti climatici si assiste più di frequente a eventi calamitosi straordinari, a volte imprevedibili, che mettono a nudo l’impotenza di un sistema di intervento erratico, spesso inefficace, della pubblica amministrazione, alla quale vengono oggettivamente attestate le responsabilità delle conseguenze di una colposa incuria del territorio. L’esiguità delle risorse economiche disponibili, poi, fa si che il carico di ogni nuova emergenza si sommi alle precedenti, portando progressivamente alla insostenibilità della difesa del suolo e ad una sempre maggiore difficoltà di ripartire. Le attività produttive scontano in maniera particolare il costo dei disastri, vedendosi costrette in alcuni casi a rinunciare ad una nuova pianificazione imprenditoriale.
La consapevolezza di vivere su un territorio orograficamente complesso, con numerosi problemi “congeniti”, ci impone di attenuare l’impatto della patologia “acquisita” attraverso una adeguata prevenzione e, qualora necessario, una efficace terapia. Le aste dei nostri fiumi a carattere torrentizio richiedono un intervento di manutenzione sistematico e continuo; la manutenzione e l’efficienza delle reti drenanti e di deflusso vanno affidate ad un sistema in cui competenze e responsabilità siano riconducibili a un unico soggetto istituzionale che dovrà rispondere in maniera puntuale della salvaguardia della salute del territorio e dell’incolumità dei cittadini per garantire l’attività di aziende zootecniche, agricole e turistiche che rappresentano l’asse portante della economia della nostra regione.
Alluvione 2011, alluvioni 2013: i cittadini restituiscono i certificati elettorali chiedendo alla politica risposte concrete. A noi tocca raccogliere la difficile sfida, evitando di nasconderci dietro un dannoso fatalismo e chiamando a corresponsabilità i cittadini ai quali va chiesto ogni sforzo per la difesa della salute del territorio e dell’ambiente”.
I nuovi danni pesantissimi agli agricoltori del Metapontino non hanno solo cause nell’eccezionalità delle condizioni metereologiche ma anche responsabilità negli organi amministrativi e tecnici del Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto che nonostante le alluvioni del 2011 e quella più recente del 7 e 8 ottobre scorso non hanno provveduto alla pulizia dei canali e degli impianti.
A denunciarlo è il commissario IdV per la Basilicata Gaetano Cantisani secondo il quale l’alibi della carenza di soldi non regge perché comunque il CdB Bradano-Metaponto ha accumulato danni per decine di milioni di euro da sempre ripianati dalla Regione. E’ evidente che i soldi sono stati spesi male e comunque senza dare priorità all’unica opera di prevenzione che oggi è possibile vale a dire la pulizia dei canali e il pieno funzionamento degli impianti irrigui. Ci sono dunque responsabilità anche di natura tecnica oltre che di natura politica per una situazione lasciata incancrenire nonostante il ddl di riforma dei Consorzi che prevede l’accorpamento in unico ente. Credo – dice Cantisani – che il Governatore Pittella debba affrontare nell’emergenza alluvione e dissesto la priorità dei CdB e in essa del Bradano-Metaponto.