“L’Ugl Basilicata sensibilizza il neo Presidente, Marcello Pittella, affinché verifichi e prenda in seria considerazione su quanto negli uffici regionali avviene a danno di dipendenti che, dopo tanti anni ed avendo svolto sempre con onestà e diligenza il loro dovere, sono oggetto di velate minacce ed azioni intimidatorie da parte di Dirigenti regionali che dei dipendenti ne fanno del ‘brutto e/o cattivo tempo’ a loro piacimento. L’Ugl avverte che se tali azioni dovessero perpetuarsi, si vedrà costretta a depositare formale denuncia alle autorità competenti”.
E’ quanto dichiarano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “giuridicamente non è condivisibile l’atteggiamento di responsabili dipartimentali verso i dipendenti e non comprendiamo del perché si metta in moto in maniera discriminatoria su coloro i quali si fanno rappresentare dalla nostra o.s.. Un esempio su tanti è, quanto sta’ accadendo al Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità dove un iscritto Ugl, dopo trent’anni di servizio, senza alcuna motivazione e senza alcuna richiesta è stato oggetto di trasferimento. L’Ugl – continuano Giordano e Tancredi – non comprendendo tale paradosso perché, mentre si attua vero e provato mobbing verso tale dipendente, evidenzia che presso l’Ufficio citato è tuttora rilevabile la presenza di persone ( ex co co.co. ), allo stato attuale neanche contrattualizzate in alcuna forma, che continuano ad avere accesso a qualsiasi orario alle postazioni di lavoro regionali ed a pratiche ordinarie di Ufficio: ciò palesa pericolose anomalie procedurali e di sicurezza nella gestione delle attività dell’Ufficio. L’Ugl invita il Presidente Pittella a voler tempestivamente verificare, segnaliamo infine, come già rappresentato numerose volte che, presso l’Ufficio Ciclo dell’Acqua, continua l’attività istruttoria ordinaria da parte di ‘consulenti’ contrattualizzati per incarichi di tutt’altra natura (vedi Rete Natura 2000). La nostra o.s., nel denunciare queste anomalie, ritiene doveroso che con effetto immediato venga reintegrato nell’organico dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità il tesserato Ugl e – concludono Tancredi e Giordano -, per quanto tutto esposto si chiede sollecito accertamento dei fatti, anche in considerazione che le segnalazioni rese corrispondono alla veridicità di quanto si consuma nell’Ente Regione Basilicata”.