“Abbiamo compiuto un sopralluogo sul fronte della frana di Montescaglioso, portando la solidarietà ed il conforto alle famiglie colpite dallo smottamento con gravissimi ed irreparabili danni a fabbricati che contenevano abitazioni vigili ed attività commerciali. Sono andate perdute in un momento sacrifici di una vita e famiglie come quella Ciarfaglia e Scandiffio si trovano in una condizione di comprensibile disperazione per i beni perduti che compromettono il lavoro di interi nuclei familiari”. E’ quanto fa sapere l’on. Cosimo Latronico (Forzia Italia) che ha compiuto il sopralluogo assieme al consigliere regionale Paolo Castelluccio e al consigliere comunale Michele Zaccaro. “ Abbiamo constato un movimento franoso che investe un’area di oltre 2 kmq con una instabilità tuttora attiva. Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di attivare tutte le iniziative utili a perseguire la sicurezza del comprensorio ed a programmare le azioni necessarie per fronteggiare i danni provocati dalla calamità alle strutture pubbliche ed ai privati che hanno diritto ad un congruo risarcimento per ricostruire quello che è andato distrutto. Sarà anche utile accertare , per quanto possibile, le cause di questo disastro per rimuovere e mettere in sicurezza il versante che coinvolge un’intera area di Montescaglioso, interessando la strada di accesso alla città. Il consigliere regionale Castelluccio ha preannunciato uguali iniziative per impegnare il governo regionale ad intervenire con immediatezza per mettere in sicurezza il versante e programmare misure adeguate per fronteggiare i danni”.
Presso i locali della sede municipale di Montescaglioso si è tenuta in mattinata una riunione per discutere il fenomeno franoso che ha interessato la città montese lo scorso 3 dicembre. Erano presenti il Sindaco di Montescaglioso Giuseppe Silvaggi, il vice Sindaco Angelo Eletto, l’Assessore ai Lavori Pubblici e Demanio Roberto Venezia, il tecnico comunale F. Paolo Cifarelli; l’Assessore Regionale al Dipartimento Infrastrutture e Protezione Civile Luca Braia, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Eugenio Barisano, il responsabile regionale della Protezione Civile Giovanni De Costanzo, Antonio Anatrone e Claudio Berardi, rispettivamente Segretario Generale e funzionario dell’Autorità di Bacino, Pietro Giordano (Prot. Civile nazionale); per il CNR – IRPI erano presenti all’incontro Mario Parise, Piernicola Lollino e Carmela Vennari; per l’Acquedotto Lucano Elena Artuso.
Il tecnico del Dip. di Prot. Civile e i tecnici CNR erano presenti alla riunione in rappresentanza del Dipartimento nazionale di Prot. Civile, come da richiesta di supporto tecnico – scientifico avanzata dalla Regione Basilicata in data 4 dicembre 2013. Nel corso dell’incontro il Sindaco Silvaggi ha informato i presenti in merito allo stato dei fatti e dei luoghi, oltre che sulla tempistica del fenomeno franoso, ad oggi in fase di evoluzione. Come sottolineato dal primo cittadino montese, in seguito alle ricognizioni e sopralluoghi effettuati, sono state definite e poste in essere tutte le condizioni per la sicurezza nei luoghi interessati dai movimenti gravitativi, anche grazie alla disposizione di divieto di accesso alla zona interessata (fabbricati, opifici ed esercizi commerciali) e ordinanza di sgombero dei cittadini residenti. Altro importante aspetto sottolineato dal Sindaco ha riguardato le condizioni di sicurezza assicurate in merito alla presenza di reti infrastrutturali nella zona (rete elettrica, rete idrica e fognaria, conduttura gas, viabilità principale e di servizio). Tale situazione di sicurezza è stata realizzata grazie all’ausilio di tutte le Autorità, Enti e Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco interessati a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale.
I tecnici e gli amministratori, in seguito alla ricognizione speditiva delle aree interessate dalla frana e relativi dissesti sulle strutture presenti, hanno concordato la necessità di procedere al prosciugamento e mantenimento, in condizione asciutta nel tempo tramite pompaggio, dei ristagni di acqua presenti sull’area in dissesto. Le acque reflue e quelle provenienti dal centro abitato dovranno essere convogliate in un’apposita tubazione che raggiungerà il depuratore. Nel corso dell’incontro è stato anticipato che ulteriori valutazioni saranno indicate dopo un’ulteriore stima del fenomeno franoso; allo stesso tempo è stato ritenuto necessario garantire il controllo dell’evoluzione delle frane e delle aree circostanti classificate a rischio. A tal proposito, dall’Autorità di Bacino lucana e dai Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile, sarà definita una mappa di zonazione preliminare delle aree in dissesto, la quale sarà recepita dal Comune per l’attivazione delle necessarie azioni di garanzia della pubblica e privata incolumità.
Da parte del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, mediante il Centro di Competenza CNR – IRPI, è stata dichiarata la disponibilità alla programmazione di un piano di monitoraggio topografico in continuo che riguardi il corpo del fenomeno franoso e le aree ritenute in pericolo; per realizzare tale documento il CNR – IRPI dovrà ricevere da Comune e dall’Autorità di Bacino lucana la documentazione disponibile sull’area da esaminare.
Il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. Di seguito il testo integrale.
Illustre Presidente Letta,
la gravità della situazione in Basilicata, all’indomani di due eventi alluvionali verificatisi a distanza di poche settimane l’uno dall’altro che hanno messo in ginocchio vaste aree del Metapontino, e i drammi umani innescati dalle frane che hanno distrutto case, opifici e strade in molti comuni lucani, come ho avuto modo di verificare di persona a Montescaglioso in provincia di Matera, richiedono una immediata assunzione di responsabilità da parte di tutti noi. A partire da me, presidente eletto dai cittadini nelle elezioni regionali anticipate del 17 e 18 novembre scorsi, ma non ancora ufficialmente insediato.
Presidente Letta, ci sono aree della mia regione letteralmente in ginocchio. I cittadini sono disperati, avendo perduto, in molti casi, tutto quello che avevano, dall’abitazione al lavoro. Nei sopralluoghi che nelle ultime ore ho fatto nelle comunità maggiormente colpite, ho letto negli occhi di chi mi mostrava gli effetti della furia distruttiva delle acque e delle frane tanta rabbia. Ma anche tanta, tantissima dignità e una forte determinazione a rimboccarsi le maniche e ad avviare, con l’aiuto di tutti, l’opera di ricostruzione.
A queste persone, Presidente Letta, sento di dover dire che dobbiamo una urgente, risolutiva risposta. E in attesa che lo Stato, anche grazie ai fondi straordinari che in queste circostanze vengono messi a disposizione dalla Comunità europea, faccia la propria parte, come ufficialmente richiesto dal governo regionale uscente, io credo che con l’indispensabile apporto dei nostri Parlamentari, che so già sensibili su questo tema, sia necessario e imprescindibile rivedere con immediatezza la legge 99/2009 che, all’articolo 45, disciplina l’utilizzo del fondo unico nazionale per la riduzione del prezzo dei carburanti nelle regioni interessate da estrazioni petrolifere.
La recente sentenza del Consiglio di Stato che, confermando quanto previsto dal Tar del Lazio, ha di fatto vanificato i presupposti legislativi e le buone intenzioni politiche poste alla base di quella norma, costituisce un ulteriore elemento di stimolo a modificare l’impianto dell’articolo 45 della legge 99/2009, in modo da utilizzare subito i fondi già disponibili, pari a diverse decine di milioni di euro, per risarcire, sia pure in parte, le imprese e le famiglie che nel buio della disperazione hanno l’assoluta necessità di sentire vicina la presenza delle Istituzioni.
Con i deputati e i senatori della Basilicata, in stretto raccordo con i consiglieri regionali appena eletti e sulla scorta di un’ampia concertazione con le forze sociali, sindacali e imprenditoriali, metteremo a punto, nelle prossime ore, una proposta di modifica al testo legislativo citato, che mi premurerò di farLe pervenire quanto prima, nella certezza che il Governo, Presidente Letta, vorrà accelerarne l’iter parlamentare nei modi e nei tempi che riterrà opportuno, alla luce della gravissima emergenza in atto.
Sono certo che anche in virtù dei rapporti di stima e di amicizia con la classe dirigente lucana, a partire dal presidente uscente, Vito De Filippo, dal vice ministro Filippo Bubbico, nonché con il nostro capogruppo alla Camera, Roberto Speranza, ma soprattutto per la sensibilità che caratterizza la Sua azione politica, i lucani potranno contare, sin da subito, sul fattivo sostegno da parte Sua e del Suo Governo.
Accetti, con i sensi della mia stima, i più cordiali saluti.
Marcello Pittella
Riceviamo la nota di Confcommercio Matera in merito all’alluvione che ha colpito il Materano negli ultimi giorni.
E’ necessario, ed urgente, mettere in atto delle iniziative necessarie a scongiurare che le attività commerciali e le aziende colpite dagli ultimi alluvioni tracollino, ormai allo stremo.
Un nuovo nubifragio si è abbattuto nei giorni scorsi sulla nostra regione, le avverse condizioni meteo che hanno nuovamente interessato il nostro territorio ed in particolare la zona Jonica, non possono non riportarci con la memoria a quello che è successo qualche mese fa e di nuovo due anni fa, quando un altro straordinario regime di precipitazioni, causò incendi danni al nostro territorio. Di nuovo, oggi, si parla di sfollati e di campi, scantinati, case e negozi allagati con danni ingenti alle strutture che risultano gravemente e, in molti casi irrimediabilmente, compromesse.
Diversi allagamenti nel giro di pochi mesi hanno avuto un effetto devastante per tutto il territorio, per le famiglie, le aziende e le attività economiche di qualsiasi natura, colpite da questa nuova emergenza.
Occorre evitare che, come per l’emergenza del 2011, quanti hanno perso tutto non vengano risarciti.
E’ necessario, ed urgente, mettere in atto delle iniziative necessarie a scongiurare che le attività economiche, le aziende colpite dalla alluvione del 7 ottobre 2013 e dei giorni scorsi, tracollino. Occorre reperire risorse economiche da destinare al sostegno urgente delle famiglie, delle aziende e delle attività economiche.
Ci troviamo di fronte ad una situazione di emergenza complessiva che non si potrà risolvere se non attraverso un intervento straordinario da parte del Governo.
Per questo lo stato di calamità naturale richiesto al Governo deve essere riconosciuto subito. Perché solo con degli aiuti economico finanziari sarà possibile rideterminare un futuro e uno sviluppo che, in ad oggi, non sembrano possibili.
Si invitano, pertanto, le forze politiche lucane ed i parlamentari lucani a garantire un impegno comune per assicurare alla Basilicata, che attende una nuova stima dei danni provocati dall’ultimo alluvione, un impegno comune per fronteggiare almeno l’emergenza attraverso una serie di aiuti alle popolazioni e alle imprese in difficoltà, che rischiano di perdere i sacrifici di una vita. Occorre garantire segnali di aiuto concreto, magari favorendo gli imprenditori con provvedimenti di carattere fiscale che riescano ad allentare la morsa delle tasse.
Confcommercio Matera.
Nella foto Martemix la frana di Montescaglioso registrata nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre 2013
Se c’è ancora LATRONICO di torno..allora le frane continueranno ad aumentare…………LATRONICO VAI A CASA…mi fai questo regalo gande per Natale???..
Antonio se tu sei convinto che Latronico possa far aumentare le frane, allora affidati a Bubbico, Braia, Pittella etc. che forse loro le bloccano (col pensiero) …??????