Si è svolto a Tursi un incontro tra i rappresentanti degli agricoltori, i cittadini e le forze politiche per discutere dell’ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi di Colobraro. Alla fine della discussione, tutti gli intervenuti hanno convenuto che il progetto di ampliamento non è il benvenuto né tra i cittadini di Tursi né tra quelli di Colobraro e che si farà tutto il possibile per impedirne la realizzazione. Il progetto, finanziato con fondi privati, consentirà la realizzazione di una mega discarica di rifiuti urbani, con la possibilità di smaltire altre categorie di rifiuti speciali non pericolosi, come quelli derivanti dall’estrazione del petrolio.
L’incontro si è concluso con l’elencazione di alcuni interrogativi del “Comitato spontaneo cittadino” rivolti all’amministrazione comunale di Colobraro: «Perché nel corso degli anni non si è mai accorta dei problemi esistenti in discarica più volte evidenziati attraverso fotografie, filmati, perizie di tecnici accreditati e solo oggi si rende conto del rischio ambientale definendo la stessa una bomba ecologica ad orologeria? Forse perché la patata bollente oggi sta passando nelle sue mani? Cos’altro deve succedere perché succeda qualcosa? È pensabile che nelle immediate vicinanze di questo scempio se ne possa consumare uno ancor più grave già avallato con delibera favorevole del Comune di Colobraro?»