Tolti i veli alla nuova Jeep che dal 2014 sarà prodotta nella Sata di Melfi: le tute blu – che saranno protagoniste con i tecnici e il management di Fiat-Crysler della piccola Jeep e della gemella Fiat 500X – ieri per la prima volta hanno potuto osservarla nello stabilimento di Melfi.
A riferirlo è la Rsa UILM che insieme ad altri delegati e a circa un migliaio di lavoratori ha partecipato all’evento nel cosiddetto “Pilotino”, il cuore della ricerca e dello sviluppo tecnologico della Sata, con il team Crysler arrivato da Detroit, guidato da Chris Elliott, a spiegare le caratteristiche dell’auto. Un evento – sottolinea la Rsa UILM – che ha inorgoglito le tute blu di Melfi perché anche se già da qualche mese la vettura è stata presentata in occasioni prestigiose internazionali per gli operai che dovranno costruirla si è trattato comunque della prima volta di vederla con i propri occhi. Gli obiettivi Fiat-Crysler – che rientrano nei piani più generali della Fiat che per il 2016 prevedono una produzione europea di 2 milioni di veicoli con i marchi dei due gruppi Fiat e Chrysler (quest’anno ne sono stati programmati 1,2 milioni) – parlano di 150 mila Jeep e 130 mila Fiat, e saranno il risultato del già annunciato investimento di un miliardo fatto dalla Fiat per il rilancio della produzione italiana.
Per quanto riguarda i programmi di produzione a Melfi delle piccole suv Fiat e Jeep, essi si basano sul quadro di mercato previsto dagli analisti per i prossimi anni, che indicano in 500 mila i piccoli suv venduti in Europa a partire dal 2015, contro i 154.461 del 2012.
A proposito della piccola suv della Fiat, fino ad ora conosciuta come Fiat 500X, c’è la conferma che in Fiat hanno lavorato parecchio sullo stile. Era infatti stato preparato un modello ancora nel 2012, ma non aveva convinto e negli ultimi mesi l’impegno è stato quello di ridefinire il design, con una linea più tondeggiante.
Questa Fiat 500X sarà lunga 420 cm, 5 cm di più della 500L a 5 posti e 15 cm di meno della Fiat 500L a 7 posti (lunga 435 cm). La vettura sarà proposta sia a trazione anteriore che a trazione integrale. Nella gamma Fiat andrà a collocarsi più o meno dove era proposta la Fiat Sedici. La Fiat 500X e la piccola Jeep saranno prodotte sulla base dello stesso pianale e della stessa componentistica: in poche parole tutto ciò che non si vede, mentre la linea sarà decisamente innovativa.
“Siamo in perfetta linea con il cronoprogramma degli investimenti che il Gruppo si era impegnato a rispettare, attraverso l’accordo sindacale, per la ristrutturazione dello stabilimento di Melfi e pertanto confidiamo – è il commento di Vicenzo Tortorelli, segretario regionale UILM Basilicata – che la produzione della jeep possa partire a primavera 2014 e la 500X a inizio autunno del prossimo anno. I lavoratori della Sata che continuano a produrre la Grande Punto sono ancor più motivati della nuova produzione che li ripaga dei sacrifici specie in quest’anno per la cassa integrazione straordinaria a rotazione e la conseguente metà circa della forza lavoro presente ogni giorno.
Riprendiamo dunque quel “segnale di fiducia” nei confronti dell’Italia lanciato dal Gruppo Fiat-Crysler che si e’ reso protagonista di un impegno al punto di vista industriale che sara’ concretizzato con importanti progetti che coinvolgono le nostre fabbriche in Italia. Le tute blu e la Sata si riprendono la scena riacquisendo consapevolezza della portata storica dell’investimento Fiat. Ritengo infine particolarmente significato il messaggio che è venuto dal vertice del brand Jeep di trasferire i valori del marchio per coinvolgere direttamente i lavoratori lucani. E’ una sfida di alto profilo che ci sentiamo di raccogliere”.
Dic 07
Mah….non mi sembra un granché! Somiglia a tanti altri suv.