Gli attivisti del Movimento 5 stelle di Matera hanno allestito un banchetto in piazza Vittorio Veneto per informare i cittadini su vari argomenti, tra cui i rischi derivati dai dissesti idrogeologici, argomento di grande attualità per ciò che è successo recentemente in Basilicata come in Sardegna.
Il clima è cambiato, dobbiamo capire che ciò che anni fa era un evento meteo straordinario, adesso è divenuto ordinario. Il problema è già noto in tutta la sua drammaticità: l’82% dei comuni italiani è esposto a rischio idrogeologico (frane ed alluvioni).
Il MoVimento 5 Stelle alla camera ha iniziato a lavorare a questo problema fin da subito.
Mettendo in rete le competenze dei portavoce in Commissione Ambiente (geologi, ingegneri, architetti), e interfacciandosi con esperti, tecnici, professori universitari, ricercatori, professionisti, amministratori, sono state individuate delle risposte concrete e sono state tradotte in mozioni e proposte di legge.
Le altre forze politiche si riempiono la bocca di vuote parole dopo il minuto di silenzio. Il governo non agisce (solo 30 Milioni stanziati per la prevenzione su tutta Italia).
Il MoVimento 5 Stelle propone delle soluzioni in cui si punta sulla prevenzione e su una corretta gestione del territorio da parte di privati e di enti territoriali:
– Proposta di legge su “Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e la tutela del paesaggio” (già in discussione in Commissione Ambiente). Perché la base di tutto è una gestione corretta e rispettosa del territorio.
– Mozione sul rischio idrogeologico e sismico (APPROVATA, ma il Governo non ha ancora recepito).
– Proposta di legge sullo svincolo del patto di stabilità per le spese degli enti territoriali relative a ripristino, previsione e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico (Spesso gli enti territoriali hanno in cassa fondi per intervenire adeguatamente e mettere in sicurezza il territorio per far fronte a vecchie e future emergenze ambientali. La prevenzione e la messa in sicurezza del territorio sono fondamentali per limitare l’impatto delle calamità naturali).
– Proposta di legge “geobonus” (agevolazioni fiscali per chi investe in sicurezza del territorio e difesa del suolo).
– Risoluzione per la divulgazione tramite “Pubblicità Progresso” delle principali norme di comportamento da tenersi prima, durante e dopo un terremoto, che possono aiutare a mitigare le conseguenze dei terremoti sulla popolazione.
– Proposta di legge per “Limiti all’impiego di sostanze diserbanti chimiche” (Proposta per lo stop all’uso di questi prodotti lungo le strade, carrarecce, etc, visto che questa pratica porta al deterioramento del tappeto erboso naturale e conseguentemente ad erosione, dilavamento e franamento del terreno sulle sedi stradali)
Grazie al MoVimento 5 Stelle arriveranno 140 milioni di euro per il dissesto idrogeologico. Abbiamo ottenuto l’ok dalla commissione Ambiente a stanziare 100 milioni di euro per previsione e prevenzione sul dissesto idrogeologico. Il governo ne aveva stanziati solo 30… A questi ne aggiungiamo altri 40 milioni, che hanno avuto il via libera dalla commissione Affari costituzionali. Provengono dall’uso dei militari in operazioni di pubblica sicurezza.
Non è l’unico successo a trazione verde che ottiene il MoVimento 5 Stelle. I fondi per l’Anas serviranno solo per la manutenzione delle arterie stradali, e non per costruire nuove grandi opere. Via libera pure a dieci milioni per la bonifica dall’amianto, grazie al lavoro del M5S ci sarà un’incentivazione fiscale del 65% sullo smaltimento solo se la filiera che lo cura è garantita.
Via libera anche al sostegno fiscale per le aziende nelle zone sismiche, bloccato invece lo spettro della speculazione sul cosiddetto “emendamento stadi”. Abbiamo fatto passare l’ok a interventi sulla sicurezza nelle strutture esistenti, bloccando nuovo consumo di suolo. Ora toccherà alla commissione Bilancio dare il via libera agli emendamenti e inserirli nella legge di Stabilità.
Sciat a fatiaaa….
Scusa posso sapere chi hai votato se per te non è un problema??
Bravi! Argomento importantissimo
Tenete duro
Mi sembrano cose serie e ben poste.
Occorrerà ragionare sulla “consapevolezza” e assunzione di responsabilità con liberatorie.
Voglio dire che gran parte dei cittadini chiede insistentemente di realizzare opere in zone a rischio, ottiene le concessioni, arriva il danno e dicono: voi mi avete lasciato costruire, ora mi risarcite.
Io propongo che, salvo casi assolutamente particolari, chi vuole costruire ovunque, DEVE rilasciare una liberatoria con la quale si impegna a NON chiedere risarcimenti di alcun tipo per i danni che dovesse subire in ragione del luogo dove ha realizzato l’opera.
Faccio l’esempio dell’azienda di allevamento sul Bradano. Hanno forte consapevolezza di essere in una zona che subisce allagamenti frequenti, lo Stato spende molti soldi per proteggere quella azienda e per “ripulirla”, la ha già risarcita per bene (molte centinaia di migliia di euri), e quelli continuano a pretendere sicurezza con voce forte.
Ma se uno vuole stare sotto una frana, lo Stato deve mantenere la frana?
Caro Pio il privato è libero di chiedere di realizzare delle opere e queste possono essere sia in zone a rischio idrogeologico e sia causare loro successivamente dei danni all’ambiente circostante. E’ l’ente pubblico che deve assumersi la responsabilità e dare parere positivo se l’opera si può realizzare e parere negativo in caso contrario.
In un incontro pubblico, se non ricordo male dopo l’alluvione del 2011, dicesti che il Comune di Bernalda, di cui tu sei un funzionario, ha nei cassetti, e non intende discutere, il Piano di Protezione Civile dal 2004 e che ultimamente a Metaponto Lido si stanno costruendo abitazioni in zone a rischio esondazione.
Se ciò succede è colpa del costruttore o dell’ente pubblico (Comune di Bernalda) che non approva il piano?
ORA TUTTI I NOSTRI PROBLEMI SONO RISOLTI!!
MA ANDATE A ZAPPARE LE TERRE DEGLI ALLUVIONATI!!!!
Keep calm and.. porta la zappa.
grandi!
Da geologo considero ottime le proposte fatte in parlamento!
grazie dell’informazione… a parte i troll del partito derogatico che attaccano a prescindere, occorre insistere su questa strada e fare anche altre proposte. Tenendo conto che siamo opposizione, è un ottimo raggiungimento. Magari fossimo al governo, il dissesto idrogeologico è una delle priorità, vero portavoce Perrino?
ogni volta che piove in Italia è un disastro e l’80 per cento delle volte si tratta di danni accentuti da urbanizzazione scriteriata, di quellapolitica irresponsabile degli ultimi decenni che ha permesso costruzioni in prossimità di alvei di fiumi, zone argillose e disboscamenti selvaggi per cementificare
Gli attivisti del Movimento 5 stelle di Matera hanno allestito un banchetto in piazza Vittorio Veneto a base di tarallucci è vino paesano….balli e canto con il gruppo folk materano per informare i cittadini su vari argomenti, tra cui i rischi derivati dai dissesti idrogeologici, argomento di grande attualità per ciò che è successo recentemente in Basilicata come in Sardegna…….