Un gemellaggio d’arte che porterà il tufo a Torino, in attesa che il progetto si trasformi in una vera e propria “Scuola di Scultura del tufo”.
Se n’è parlato nella Sala giunta dell’Ente di via Ridola, alla presenza delle istituzioni patrocinanti, Provincia di Matera e Comune di Matera, del docente e dei sei studenti dell’Accademia Albertina di e del docente , dei vertici dell’ Ageforma e degli ideatori del progetto, “Studio Arti Visive” e “Progetto Arte”.
“Geometrie di tufo è il quarto stage che realizziamo insieme allo Studio Arti Visive del professore Franco Di Pede. Percorsi sviluppati con la collaborazione delle Accademie di Belle Arti d’Italia, – sottolinea Giuseppe Rizzi di Progetto Arte di Matera – per promuovere la lavorazione del tufo. Nel corso di una settimana gli studenti che ospitiamo realizzano due sculture, una che rimane sul territorio e l’altra che ritorna nella loro regione. Testimonianze di un incontro che lascia il segno in entrambi i territori: di provenienza e di destinazione.” “Attraverso questi gemellaggi d’arte – ha evidenziato il professore Di Pede – riesco a diffondere la conoscenza del tufo che è sempre stato il principale obiettivo del mio lavoro di artista. Condividere il tufo significa comprendere l’identità della storia dei Sassi e rendere partecipe le altre città di quel patrimonio che ci rende unici al mondo.”
“Tema pregnante della candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019 – ha evidenziato l’assessore alla Cultura del Comune di Matra, Alberto Giordano – è il futuro remoto che anche grazie a “Scuola del tufo” viaggia attraverso un materiale incredibile che con il suo radicamento al passato ci proietta nel futuro del 2019.”
“Il tufo, protagonista indiscusso della nostra cultura, può sostenere le ragioni dello sviluppo di questa provincia. Nella crisi attuale stiamo riscoprendo l’importanza degli antichi mestieri, quelli che sparendo rischiano di cancellare le tradizioni e i saperi che ci definiscono come popolo. La lavorazione del tufo rientra tra questi “lavori di un tempo” e crediamo fortemente – hanno concluso il presidente della Giunta, Stella, e il presidente del Consiglio, Chietera – che recuperarli possa offrire opportunità di lavoro concreto a tutti. La presenza dell’Ageforma oggi, infatti, intende avallare questa missione di recupero sulla quale abbiamo già cominciato a investire, i corsi sulla pastificazione, panificazione e cartapesta ne sono un chiaro esempio. Un’azione propositiva che si concentrerà anche sul tufo per promuovere presso i giovani della nostra provincia la cultura e la tradizione collegate ai mestieri e alle abilità manuali nel settore dell’arte e delle lavorazioni tradizionali.”
Nella giornata di giovedì 12 dicembre, presso il laboratorio di Progetto Arte (presso la zona Paip 2) dalle 9.00 alle 18.00, è previsto un Open day nel corso del quale si potranno ammirare i ragazzi all’opera.