Sergio Manieri, Vice Commissario Regionale di Realtà Italia per la Basilicata ha inviato una nota in cui sottolinea la necessità di avviare una vera Rivoluzione Democratica in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Realtà Italia sostiene la vera Rivoluzione Democratica.
La scarsa affluenza alle urne alle ultime elezioni regionali esprime la sfiducia nella possibilità di cambiamento della politica lucana percepita dalla nostra gente.
Tale aspetto non deve essere sottovalutato.
Anche per questo, le aspettative sul nuovo Governo regionale sono molte e non possono essere deluse. Quello che andrà a comporsi dovrà essere il Governo della svolta, viste le premesse poste alle Primarie dal Presidente Pittella.
Bisogna rispondere alla speranza di benessere sociale, di lavoro stabile, di occupazione per i giovani, fermare l’emigrazione.
Emigrazione, una volta di manovalanza ed ora di professionalità anche elevate, la cosiddetta “fuga dei cervelli”, che potrebbe compromettere definitivamente il futuro della regione.
La vittoria di Renzi, da noi auspicata e, per molti aspetti, sostenuta, apre una nuova stagione, non solo per il PD, ma per l’intero centrosinistra italiano, a partire da quello lucano. È il momento di “testimoniare” nei fatti e con il coraggio delle scelte l’adesione al “modello renziano”, occasione unica per un cambiamento reale.
Il Presidente Marcello Pittella ha nelle proprie mani un’occasione storica per poter imprimere il tanto auspicato cambio di marcia, liberando le Istituzioni da metodi e comportamenti dannosi.
Senza indugi deve attuare quella Rivoluzione Democratica che ha rappresentato l’obbiettivo principale indicato nella campagna elettorale; in cui hanno creduto cittadini ed alleati che lo hanno sostenuto dal primo momento.
Realtà Italia è pronta a sostenere con forza tutte le iniziative che il Governatore vorrà intraprendere per realizzare un rinnovamento politico ed istituzionale, adeguato a rivolvere i problemi. La Basilicata non può più attendere per un cambiamento oramai necessario ed urgente; la gente non lo perdonerebbe.
Tante sono state le attese andate deluse in questi anni.
E’ tempo che la politica si occupi veramente degli ultimi e dei penultimi, come Pittella ha ripetuto spesso in campagna elettorale. Le categorie sociali più deboli devono essere in cima ai pensieri della classe politica. Per questo, come per risolvere altre problematiche, occorrono capacità, competenza e coerenza nella linea politica amministrativa.
Nel passato, abbiamo assistito troppo spesso equilibrismi e dosaggi spartitori a danno della qualità.
La scelta degli assessori è prerogativa del Presidente che ha la facoltà di individuare personalità di valore con cui collaborare per realizzare al meglio la Rivoluzione Democratica in questa regione; credibilità e fiducia vanno di pari passo. Le promesse fatte in campagna elettorale devono trovare coerente applicazione.
La condivisione di scelte e di progettualità deve essere il filo condutture della Rivoluzione Democratica.
Occorre una forte innovazione nei settori più determinanti della nostra economia.
E’ necessario sburocratizzare questa regione, troppi adempimenti, duplicazioni di funzioni, lacci e pastoie che rendono farraginosa la macchina amministrativa con ritardi ed inadempienze che scoraggiano ed ostacolano ogni forma di iniziativa. La nostra imprenditoria va accompagnata e sostenuta, non semplicemente assistita magari condizionandola. Inoltre le ingenti risorse petrolifere richiedono nuovi accordi economici e ricadute occupazionali vincolanti. L’agricoltura ha bisogno di indirizzo e di incentivi, invece di contribuzioni a pioggia. La sanità deve tutelare la salute di tutti e risparmiare le “tasche” delle classi sociali più deboli; occorre calibrare le scelte sanitarie strategiche e valorizzare le risorse esistenti prima ancora di confermare onerose collaborazioni esterne.
Bisogna prevenire seriamente i danni all’ambiente ed al territorio; il richiamo urgente ci viene dalla recente alluvione della zona di Policoro.
La formazione deve essere al servizio dei nostri giovani e non solo a beneficio delle Agenzie di formazione. Insomma, occorre governare meglio le nostre risorse, che sono molteplici.
Ciò che è patrimonio della nostra Regione deve essere utilizzato per migliorare innanzitutto le condizioni di vita dei lucani.
Si capisce come affrontare e risolvere queste problematiche sia difficile, nonostante l’impegno e le buone intenzioni, per un Governatore senza sostegno convinto. E’ evidente come la sua azione potrebbe trovare resistenze ed ostacoli, come in passato, non consentendogli di passare dalle enunciazioni ai fatti.
Realtà Italia considera questo il momento decisivo per aiutare il Presidente a realizzare la piattaforma programmatica.
Noi siamo e saremo al suo fianco nel creare le condizioni di una vera democrazia decisionale e ci impegneremo in ogni modo per allargare la partecipazione alla Rivoluzione Democratica.
Strumenti indispensabili per far crescere la Basilicata economicamente e socialmente.
Sergio Manieri, Vice Commissario Regionale di Realtà Italia per la Basilicata.