Il cittadino materano Mario Scalcione annuncia una nuova protesta per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ad una vicenda che impedisce di poter svolgere la sua attività imprenditoriale negli antichi rioni Sassi. Di seguito la nota integrale e la foto relativa alla protesta avviata presso il Municipio di via Aldo Moro.
Riflessioni quando la protesta non serve, l’unica strada per farsi ascoltare è agire
Premetto prima di tutto, la violenza la lascio a questo Stato, che non usa le pistole per ucciderti, ma usa l’indifferenza, la carta e la burocrazia. Lo Stato usa armi più raffinate per ucciderti, poi non è contento di ucciderti subito, ma comincia un opera di tortura, fatta di ipocrisia, di arroganza , di indifferenza,di porte chiuse, alla fine al malcapitato non gli resta che togliersi la vita
Stamattina sono stato davanti all’ingresso del comune di Matera , facendo una protesta civilmente, sono passati assessori consiglieri, e professor VERRI, direttore di MATERA 2019,SONO PASSATI FACENDO FINTA DI NIENTE, GIRANDO LA TESTA DALL’ALTRA PARTE, LA CONSTATAZIONE è CHE PER FARTI SENTIRE FORSE NON RIMANE che COMPIERE ATTI ESTREMI.Quando perderò il lume della ragione,forse allora questi signori subiranno sulla loro pelle la rabbia di un cittadino. Quale sara il movente sara forse “Lo sconforto e l’esasperazione – stanno spingendo alcuni di noi a gesti sconsiderati che non sono giustificabili. Per prevenire tutto ciò non c’è che una soluzione: auspicare che la politica ritorni a fare il suo mestiere, dando risposte credibili, la burocrazia scenda dal suo piedistallo si confronti con la società civile per contrastare il crescente clima di criminalizzazione del lavoro pubblico.
Ma quando le istituzioni ti tradiscono ti ingannano,ti manipolano ti disprezzano ti umiliano ti privano della dignità, quando non hai più niente da perdere comincia a salire la rabbia,la rabbia non la freni, la rabbia non ha paura, la rabbia è imprevedibile
Quante volte ho pensato di fare gesti scellerati?in mente mi è venuto di tutto,
-cosa mi ha trattenuto, non credo la paura, la rabbia non ha paura ,ma forse di più la mia fede nel Signore, solo DIO ha diritto a toglierci la vita.,forse stamattina invece di vestirmi da Babbo natale mi sarei dovuto vestire e agire da BRIGANTE, forse ora starebbero tutti li a parlare e esprimere il loro disappunto sulle azioni di uno scellerato
La classe politica, la burocrazia, ai giornali ,poi sono tutti li ad esprimere il loro cordoglio con dei comunicati stampa ad esprimere il loro dolore ipocrita,lasciando alla notizia un trafiletto, quasi sempre finiscono che negli ultimi tempi soffriva di disturbi mentali. Ma se li colpisce , ecco che cominciano a fare le vittime, che è colpa della crisi, dei problemi mentali, mai una volta che ammettessero le loro colpe, neanche di fronte alla morte di persone innocenti sanno essere onesti e prendersi le proprie responsabilità. Quando ti tolgono la dignità quando ti negano la liberta, cerchi di trovare chi ti ascolti, ma trovi solo indifferenza,ti comincia a salire la rabbia,non hai più niente da perdere tutto può accadere.
Io vivo sulla mia pelle questa esperienza di rabbia di frustrazione, contro questo nemico nascosto nella burocrazia e nella politica, quando, la rabbia si scatena diventa facile avvicinarsi alla legge della giungla, sprigionare il nostro essere animali.
Quando persone normali che fino ad ieri, erano padri di famiglia, persone corrette, imprenditori che portavano avanti le loro attività creando lavoro, oggi sono considerati pazzi per le ore ultime azioni, non sono i soli responsabili delle loro azioni, ma la responsabilità va ricercata anche negli uomini che vivono e prosperano nelle istituzioni che hanno istigato questi Uomini .I burocrati , la classe politica sono i mandanti e i responsabili di questi atti scellerati.
Un uomo arrabbiato, Mario Scalcione
MARIO HAI TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA’…..I POLITICI SONO AVVISATI!
chi ti conosce sa chi sei e cosa hai fatto. quindi evita di fare pagliacciate che non meriti nulla.
non meriti neanche che ti risponda,se solo un codardo io ci metto la faccia e sai dove trovarmi.Aspetto da te e da chi mi conosce sapere cosa ho fatto.O nel giusto o nello sbaglio io rischio in prima persona,tu non sai neanche mettere nome e cognome in un commento e ti nascondi.
Stasera vai dai tuoi amici amministratori e fatti pagare, se non sei gia un parassita comunale.
LETTERA A BABBO NATALE
Caro Babbo Natale, Ormai non ci son più giocattoli nei nostri desideri, ma di cose ne desideriamo tante.
so che, causa crisi, la tua slitta sarà più vuota. Ma di noi PADRI non ti preoccupare, abbiamo da tempo deciso che rinunceremo ai regali, ma non abbiamo rinunciato a LOTTARE .
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Ma tu che sei cosi vicino al Padreterno potresti chiedere qualcosa. Non per noi, ormai oltre la meta della nostra vita ma per i nostri figli.
Vedi se riesci a far capire agli attuali e futuri governanti ai pubblici dipendenti,di svolgere i propri compiti nel rispetto della persona umana
Guarda se gli amministratori del comune di Matera capiscono che ogni cittadino materano ha diritto a vivere nella propria terra
Vedi se si riesce a far intendere ai nostri amministratori che l’onesta, l’onore sono i valori, su cui devono poggiare le loro azioni
Trova chi abbia il coraggio fra gli amministratori di denunciare le malefatte dei loro colleghi e svolge il proprio lavoro con imparzialità e onesta
Cerca di far tacere chi, nato fortunato, vuole lasciare il Sud al suo destino,se la prende con chi si ribella a questo stato di cose. Ma poi colpisci i politici collusi che si sono e si apparentano con la criminalità di quelle Regioni.
Fai dare una occhiata agli stipendi e alle ricchezze di questi amministratori,che hanno depredato la nostra terra e il nostro futuro
Vedi se riesci a gettare un occhio anche su preti e imprenditori senza scrupoli collusi con questi amministratori
Cerca di far regalare ai nostri giovani la meritocrazia perché cosi si migliora la classe dirigente.
Carissimo Babbo Natale,non farmi una colpa per cosi tante richieste, forse neanche tu potrai fare tanto, oramai il cuore e l’anima di questi amministratori non hanno più nessuna speranza di redimersi.
Ma ti chiedo che almeno mi soddisfi almeno una richiesta .
Quando verrai a portare i regali, nel viaggio di ritorno di porteresti ADDUCE, CIFARELLI e gran parte dei dipendenti DELL’UFFICIO SASSI, oramai privi di qualsiasi umanità, li potrai lasciare in qualche angolo sperduto del polo nord.
TI chiedo una piccola cosa per me , ma renderai felice migliaia di Materani E ci regalerai un felice Natale
I MATERANI
Scalcione Mario
Assurdo leggere certi commenti,,,dopo che un padre di famiglia gran lavoratore,cittadino italiano perde il lavoro per colpa di ” chi”??!!! Arriva a questo punto perdendo anche la dignità’!!! Non possiamo fare altro che ammirare il suo coraggio!!ti auguro Mario che qualcuno di più grande ti ascolti!!e auguro a coloro che scrivono certi commenti di passare le stesse pene di questo pover uomo!!
Molte volte il coraggio deriva dalla disperazione, oramai quotidiana, non mi meraviglio se un giorno un manipolo di gente vestita da Visigoti mettesse a ferro e fuoco il Comune e chi ci sta dentro. Io sarò quello con la barba e i capelli rossi.
serio ha ragione. Mario sei un abusivo di serie A dei Sassi di Matera. Ci conosciamo di persona, te l’ho già detto in altre occasioni.
sarà pure un Abusivo di serie A ( se guardiamo nei sassi non è l unico) ma dopo anni di frustazioni e di manifestazioni che quest uomo fa (vedere quelle lenzuala con insulti all amministrazione, vi assicuro che tutti i materani non ci fanno una bella figura)…. Ma c’è qualcuno che ha preso questo caso in considerazione? Vi giuro non so i fatti reali come sono, ma pensare che in una città della nostra dimensione non si riesce a risolvere pochi “casi”mi fa precipitare nello sconforto più assoluto
In realtà ALCUNI casi si risolvono con celerità…
forse dimentichi,che il primo a dirlo sono io.MOLTE VOLTE SU QUESTO FORUM MI SONO FIRMATO”ABUSIVO DEI sassi “ANCHE SE IO sono” ABUSIVO , me lo spieghi come mai il COMUNE DI MATERA mi permette ancora di essere ancora li. NON sara per caso che è il comune di matera e qualcuno dei suoi dipendenti e amministratori prende lo stipendio da abusivo, o peggio lo ruba alla collettivisà. Se me l’hai detto di persona lo puoi pure dire qua chi sei. Ma voglio ricordare anche da “abusivo” io cerco di tenere pulito e curato il luogo in cui sto.. FORSE SE STO NEI SASSI IN MALAFEDE O COME DICI TU D’ABUSIVO, ME NE STAREI BUONO E TRANQUILLO.fORSE A MOLTI MATERANI DA FASTIDIO CHE QUALCUNO SI RIBELLI ALL’INGIUSTIZIE, A MOLTI MATERANI PIACE PASCOLARE E COMPORTARSI DA PECORA, PIACE FARE BEE AL POTENTE DI TURNO.
Ma mi piace constatare, che molti vedono le mie paglizzue nel mio occhio , non vedono le travi negli occhi dei potenti di turno,si diventa coraggiosi a colpire gli ultimi, mentre andare contro i potenti e molto più difficile. Ma orami ci fo fatto il callo, Molti materani che hanno la pancia piena e si abbevarano dalle mammelle dei soldi pubblici, non potranno mai capire cosa vuol dire essere LIBERI, lottare per l’ingiustizie. Per informarsi potete andare suhttp://www.wigwam.it/novita/Wigwam-News/WIGWAM-A-MATERA-IL-COMUNE-UCCIDE-IL-GIARDINO-DI-CRUCINIA/.
Ma v accusatemi pure di “abusivo”ma ricordatevi che i veri abusivi sono tutti al comune di Matera, che oltre ad essere abusivi , non hanno un briciolo di onore e di lealtà.IO lotto a modo mio, ci fossa stato il vecchio proprietario avrebbe lottato a modo suo. POssiamo scommetere qualsiasi cifra che sarebbe stato tutto diverso?
Forse il vecchio proprietario sarebbe stato un uomo di onore inconfronto a quelli che stanno al comune di Matera. Orami è diventato solo una guerra di giustizia è l’unica molla che mi fa andare avanti, avendo perso tutte le speranza di una vità.VEdendo anche oggi in piazza ridola a manifestare come qualcuno dice da “pagliaccio” mi è passato d’avanti tutta la merda della citta vestita tutta per bene e i materani tutti li ad annusare la merda.Il mio è solo un caso in questo sud, fatto di ingiustizie , soprafazzioni, collusioni ecc, tanto terroni eravamo terroni siamo e terroni rimaremo.Si cercano BABBI NATALI con palle di acciaio
Caro Mario… Ti conosco da anni… Sei una persona geniale, operosa, piena di vita, con una bella famiglia… Il tuo punto di forza é la grande volontà… Hai incontrato sulla tua strada gente che ti ha preso in giro… Nn demordere… Vorrei vederti vincitore in questa assurda storia… Tieni duro… Se vuoi un consiglio… Sii più chiaro per far conoscere alla gente ciò che ti hanno fatto…
Ma qualcuno può raccontare senza commenti, perchè qui si leggono solo i commenti senza fatti, qual’è la storia e le richieste (o pretese) di quest’uomo? Così anche chi non lo conosce può farsene un’opinione e capire perchè il Comune lo perseguiterebbe.
MARIO,nn ho capito bene chi sei,e neanche conosco i dettagli della tua protesta,ma a prescindere,ti offro tutta la mia solidarietà,xchè nn ci sono parole,nè bestemmie x chi fa andare un essere umano, nn un numero,come pensano quelli che ci amministrano,x loro noi siamo numeri,numeri che danno voti,numeri da far licenziare x ridurre le spese ecc ecc,dicevo nn ci sono bestemmie x chi fa fare ad un padre di famiglia gesti di questa portata,che portano solo vergogna all’amministrazione.Una cosa,nn fare gesti stupidi,nn se lo meritano di essere pagati x nuovi,a rimetterci sarebbe solo la tua famiglia,i tuoi figli,tua moglie,ma se x caso ci dovessimo risvegliare tutti insieme io sarò il primo a combattere,fare la guerra x davvero al tuo fianco…….da michele p.un saluto……..nn mollare
il Comune deve ascoltare gli abusivi? li deve cacciare via !!!
Lettera aperta
Gent : sono anni oramai che questa vicenda va avanti, io da cittadino mi vergogno del paese in cui vivo, di essere amministrato da burocrati e politici solo attenti ai loro interessi .Non è mia intenzione chiedere piaceri o raccomandazioni,ma non si può tacere, quando l’ingiustizia è legge RIBELLARSI è UN DOVERE , contro questo Stato si rende artefice di calpestare le leggi e la costituzione
La mia, è una piccola vicenda nell’oceano delle ingiustizie ,nella babele della burocrazia, nella marea dell’inefficienza che regola la vita di questo Stato malato.
La vicenda per la sua unicità può essere considerata, un scrigno che contiene tutti i mali della macchina statale.
INEFFICENZA, COLLUSIONE, CORRUZZIONE, CLIENTELISMO, SENZA ONORE
La vicenda nasce nel corso del 2002, allorquando veniva disposto il sequestro giudiziario finalizzato alla confisca di beni immobili collocati nel “sasso caveoso”, di proprietà dell’indagato Sig. Donato Largo, in ossequio al disposto normativo di cui alla Legge n. 575 del 1965;
• con provvedimento del Tribunale Penale di Matera del 08.02.2002, e successivo verbale di consegna del 06.03.2002, il Sig. Mario Scalcione veniva immesso nella detenzione degli immobili situati in Matera, alla Via Madonna delle Virtù nn. 43/44 e delle attrezzature ivi presenti oggetto del ridetto sequestro giudiziario, già azienda “al ristoro caveoso” in gestione dello stesso Sig. Donato Largo, che sarà poi condannato in via definitiva;
• Al momento della presa in possesso dei locali, veniva precisamente riprodotto con videocassetta VHS in maniera analitica l’immobile -composto di varie particelle tra cui quella identificata catastalmente al N.C.E.U. con il numero 1669 fg. 159- e le attrezzature facenti parte dell’azienda unitamente al loro stato di manutenzione.
• L’Associazione Wigwam, di cui il Sig. Mario Scalcione è, ed era, Presidente, provvedeva quindi a dotarsi di tutte le autorizzazioni amministrative necessarie per l’espletamento dell’attività commerciale di ristorazione, ottenendo tutti i previsti provvedimenti autorizzati dal Comune di Matera, ed investendo in tale progetto capitali propri, energie, lavoro e totale dedizione, al precipuo scopo di riutilizzare il bene fornendo anche opportunità di lavoro nella gestione della attività, e pagando onerosi fitti con indiscutibili introiti alle casse statali e valorizzazione del bene.
• Iniziò così l’attività di bar-ristorante e fu stipulato dapprima con l’amministratore giudiziario incaricato dal Tribunale Penale di Matera il contratto di locazione dell’immobile nonché il contratto di affitto di azienda per l’utilizzo dei beni strumentali collocati all’interno del medesimo cespite.
• A partire dall’anno 2004 il bene immobile in questione veniva affidato alla gestione del Demanio di Matera e dell’amministrazione che si occupava della tutela dei beni confiscati, e il Sig. Scalcione in ragione di ciò si trovava a porre in essere la rinnovazione del contratto di locazione e del contratto di affitto con l’amministratore giudiziario e finanziario.
• In data 12.02.2007 il Sig. Scalcione sottoscriveva con l’amministratore finanziario del Demanio -organo come detto subentrato nella gestione degli immobili al Tribunale di Matera-, due distinti contratti relativi all’immobile già ottenuto in concessione, e cioè il contratto di locazione e il contratto di rinnovo di affitto di azienda.
• i contratti avevano ad oggetto l’immobile di cui l’attore aveva preso possesso con verbale del 06 marzo 2002 ivi compresa la particella identificata in catasto al numero 1669 foglio 159, ma ciononostante l’Ufficio Tecnico, Settore Sassi del Comune di Matera, del tutto illecitamente chiedeva lo sgombero di questa particella, in favore della “BEMA Srl”, società che stava acquisendo locali limitrofi con il precipuo intento, poi parzialmente realizzato, di usufruire di finanziamenti pubblici, la suddetta societa ha avuto dal comune di matera più di 2000 metri quadrati di demanio nei sassi, e inoltre ha percepito ingenti finaziamenti ha fondo perduto, non si capisce ancora come le proprietà abbiano un collegamento organico
• L’opera del Sig. Scalcione, ormai florida, veniva così privata di quel bene strumentale (ovvero la cucina) indispensabile per l’esercizio dell’attività di ristorazione oggetto del contratto di affitto e di azienda.
• In particolare, accadde che il Sig. Scalcione, da sempre rispettoso della Legge 109/1996 e delle finalità che disciplinano il riutilizzo di beni e aziende confiscate come esempio di legalità, dopo colloqui direttamente con l’amministratore finanziario Avv. Tortorelli, con l’assessore dei sassi Dott. Falcone e con l’amministratore della “BEMA Srl” -cui tale bene sarebbe stato affidato in sub-concessione-, bemma srl tratto in inganno dalla promessa che avrebbe potuto allestire la nuova cucina in altri ambienti appartenenti al Demanio del Comune, rilasciò il suddetto locale.
• Il Comune di Matera, nonostante il contratto che il Sig. Scalcione aveva rinnovato in data 12.02.2007 ed il verbale di immissione nel possesso del 06 Marzo 2002, e con la suindicata promessa induceva allo sgombero del locale catastalmente identificato con la particella 1669 foglio 159, adibito a vano cucina, inducendo alla impossibilità fattuale di svolgere l’attività ristorativa cui era dedita l’Associazione Wigwam con la conseguente perdita di posti di lavoro.
• Non capacitandosi di quanto accaduto, il Sig. Scalcione provvedeva a richiedere informazioni presso gli Uffici competenti al fine di controllare che la procedura applicata ai danni del Club Wigwam fosse corretta, e ravvisava innumerevoli anomalie inerenti la condotta della BEMA Srl, e per converso della Agenzia del Demanio e dello stesso Comune di Matera, denunciate prontamente alla Procura della Repubblica e alla Commissione Europea, e la stessa BEMA Srl rinunciava all’ultimo finanziamento richiesto.
• Sta di fatto che con comunicazione del 16 Novembre 2006 la Bema Srl informava il Comune di Matera, l’amministrazione demaniale e il Club Wigwam nella persona del Sig. Mario Scalcione, che aveva ottenuto un finanziamento con il bando del 2002 in relazione all’unità immobiliare occupata legittimamente dal Sig. Scalcione.
• Da quel momento in poi ogni pressione possibile è stata perpetrata nei confronti del Sig. Scalcione, che alla fine si è lasciato purtroppo convincere come detto dalle false promesse del Comune di Matera e ha rilasciato il vano cucina interrompendo la attività commerciale esercitata, solo poiché convinto di iniziarla nuovamente adibendo a cucina i nuovi locali, poi mai ottenuti!
• Il Comune di Matera non ha infatti ottemperato all’obbligo precisamente assunto non concedeva gli adiacenti locali al Sig. Scalcione da destinarsi a cucina per consentire la prosecuzione della attività di ristorazione, e provocava la definitiva interruzione della attività di ristorazione dalla fine del mese di febbraio 2007 riducendo il Sig. Scalcione e la sua famiglia in stato di assoluta indigenza,causando inoltre al signor Scalcione gravi problemi di salute,che non li permettono più di svolgere il lavoro, costruito con gli studi e anni di esperienza e creando ammanchi nelle casse dello stato per i mancati introiti derivanti dall’inutilizzo del bene. Con perdita di posti di lavoro e in totale violazione delle norme codicistiche e delle leggi speciali sulla locazione di immobili a uso commerciale e di aziende nonché della disciplina sul riutilizzo dei beni confiscati alla mafia.
• In ultimo, subentrata la Agenzia Nazionale dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che calpestando lo spirito della legge ha decretato la chiusura dell’azienda, e con un atto alquando discutibile ha deciso di assegnare il bene a Libera nomi e numeri contro le mafie.
• la vicenda che orami dura da più di10 anni
• il Comune di Matera, è il responsabile di quanto è avvenuto, in quanto durante la vigenza di un contratto hanno privato il conduttore di un vano dell’immobile locato, per giunta fondamentale per l’esercizio della attività di ristorazione in quanto adibito a cucina.
• Il comune di Matera per ben tre volte ha dimostrato con azioni e fatti, di mancanza di qualsiasi onore, ha infranto la costituzione, non da meno ha tolto il futuro la dignità ad un padre e a un uomo che chiedeva solo di poter lavorare.
Questo è il comune di Matera, un covo di parassiti, di amministratori di dubbia moralità, indifferenti,senza onore e vigliacchi.
Club wigwam
Scalcione Mario
sassolibero@gmail.com
Delibera giunta Comunale 2007, sono passati più di 6 anni, “l’abusivo” sarei io, il comune in questi sei anni cosa ha fatto?, NIENTE ,non è stato neanche capace a cacciare un ” abusivo”.
FIORE Luigi
NO
COMUNE DI
VIATERA
Città dei
Sassi
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA
COMUNALE
Partecipa il »«»>
Segretario Generale Dott. Claudio
UCCELLETTI.
Il Sig. Presidente, riconosciuto legale il numero
degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita
la Giunta a trattare l’argomento in oggetto.
VERBALE N. 193
OGGETTO: L. n. 771/86 e D. Lvo n.
54/2004. Indirizzi relativi all’affidamento in
sub-concessione temporanea
all’Associazione CLUB CONVIVIO
WIGWAM IL GIARDINO DI CRUCINIA,
degli immobili demnaiali siti nei Rioni
Sassi alla via Madonna delle virtù nn. 41 e
45.
LA GIUNTA
Visti gli allegati pai-eri espressi ai sensi
dell’ari. 49 del D. Lgs. 267/2000
L’anno duemilasette il giorno quindici del mese
di maggio alle ore 10,30 si è riunita in Matera e
nella sede comunale, sotto la presidenza del
Sindaco PORCARI Michele, la Giunta Comunale,
nelle persone dei Signori:
Cognome e Nome
Presente
FALCONE Giuseppe
SI
GIAMMETTA Maridemo
SI
MAGARIELLO Giovanni
NO
RIZZI Emanuele
SI
SANTARSIA Gaetano
NO
TROMBETTA Nicola
SI
MONTEMURRO Antonio
SI
MONTEMURRO Angelo
NO
T
RELAZIONE DEL
DIRIGENTE
Con nota del 16.11.2006, assunta al
protocollo al n. 55698/06 la BE.MA. s.r.l., in
persona dell’Amministratore Unico, sig.
CARBONE Mario, lamentava che l’immobile
demaniale ubicato nei Rioni Sassi alla via
Madonna delle Virtù n. 96, individuato in
Catasto al fgl. n. 159, p.lla n. 1669, affidato
in sub-concessione con formale
determinazione dirigenziale e conseguente
convenzione, risultava essere utilizzato
dall’Associazione CLUB W1NGAM IL
GIARDINO DI CRUCINIA, in persona del
suo legale rappresentante, sìg.
SCALCIONE Mario.
Con la medesima missiva la società
scrivente si doleva di ricevere gravissimi
danni, per essere costretta ad interrompere i
lavori di risanamento conservativo in atto
sulla Regio Corte, correndo il rischio di
perdere i finanziamenti regionali e chiedeva
con urgenza lo sgombero del locale in
questione.
Da accertamenti effettuati d’ufficio è risultato
che l’immobile demaniale era detenuto
dall’Associazione CLUB WINGAM IL
GIARDINO DI CRUCINIA, in virtù di
contratto di locazione dell’Amministrazione
del sequestro e della confisca, dei beni di
proprietà del sig. Donato LARGO,
erroneamente ritenuti di proprietà privata ed
in riferimento al quale l’associazione
corrisponde un regolare canone di affitto sia
relativamente a tutti gli immobili occupati e
descritti, al momento della redazione
dell’inventario, considerati unico complesso,
che relativamente all’Azienda.
Con nota di riscontro del 31.01.2007, al
prot. n. 5428/07, indirizzata all’Associazione
Club Wingam, all’Agenzia del Demanio,
all’avv. TORTORELLI Emanuele, in qualità
di curatore del sequestro e della confisca e,
per conoscenza, alla Società BE.MA, il
sottoscritto Dirigente, assolutamente ignaro
della locazione in atto, comunicava che il
Comune di Matera, avendo ricevuto in
concessione novantanovennale, tutti gli
immobili demaniali siti nei Rioni Sassi, in
attuazione della Legge n. 771/86, aveva
l’obbligo di rendere libero il bene subconcesso,
dichiarando contestualmente la
disponibilità a formalizzare atti di
affidamento in uso temporaneo, di altri beni,
già detenuti dall’associazione medesima,
per l’esercizio dell’azienda in essere, nello
spirito di collaborazione tra Enti,
collaborando, in particolare, con il Demanio
alla necessaria rettifica degli atti.
L’Amministrazione Comunale, del resto, ha
l’obbligo di adeguarsi ad una attività di
confisca e sequestro, posta in essere
direttamente dal Tribunale di Matera,
sezione misure di prevenzione, al fine di
consentire il conseguente prosieguo
dell’esercizio dell’azienda ivi esercitata
anche e soprattutto per prevenire
contenziosi con l’attuale affittuario.
Per le ragioni che precedono, viste le
richieste di sub-concessione, avanzate
dall’associazione CLUB CONVIVIO
WIGWAM IL GIARDINO DI CRUCINIA, sì
chiedono alla Giunta indirizzi in ordine alla
possibilità di affidare in sub-concessione
temporanea all’associazione medesima, in
attuazione dei regolamenti comunali vigenti,
gli immobili demaniali ubicati nei Rioni Sassi
r
alla via Madonna delle Virtù n. 41, in
Catasto al fgl. n. 159, p.lla n. 1674/1 e via
Madonna delle Virtù n, 45 in Catasto al fgl,
n. 159, p.lla n. 1674/3 (dati da esproprio), al
canone mensile di €. 158,34= così
come calcolato nella relazione tecnica, che
compiegata al presente provvedimento ne
costituisce parte integrante e sostanziale,
per il solo e limitato periodo di persistenza
del contratto di affitto d’azienda, stipulato
dall’Agenzia del Demanio ai sensi dell’alt 2
ter, della legge n. 575/1965 (disposizioni
contro la mafia) e al solo fine di consentire
l’attuazione degli obiettivi perseguiti dalla
medesima legge n. 575/1965.
Il Dirigente
Ing. Angelo PEZZI
VISTA la relazione che precede;
VISTA la legge n. 771/86 ;
CON VOTI favorevoli unanimi espressi ed
accertati nelle forme di legge
DELIBERA
1. Di stabilire che le premesse formano
parte integrante e sostanziale del
presente dispositivo;
2. Di formulare nei confronti del
Dirigente l’Ufficio Sassi i seguenti
indirizzi:
a) autorizzare, in attuazione dei
regolamenti comunali vigenti, la subconcessione
temporanea dei locali
demaniali siti nei Rioni Sassi alla via
Madonna delle Virtù n. 41, in
Catasto al fgl. n, 159, p.lla n. 1674/1
e via Madonna delle Virtù n. 45 in
Catasto al fgl. n. 159, p.lla n. 1674/3
(dati da esproprio), al sig.
SCALCIONE Mario, in qualità di
legale rappresentante
dell’Associazione CLUB CONVIVIO
WIGWAM IL GIARDINO DI
CRUCINIA, per il solo e limitato
periodo di persistenza del contratto
di affitto d’azienda, stipulato fra
l’Agenzia del Demanio e
l’Associazione medesima, ai sensi
della legge n. 575/1965 (disposizioni
contro la mafia) e al solo fine di
consentire l’attuazione degli obiettivi
perseguiti dalla medesima legge n.
575/1965, agli stessi patti e
condizione contenuti nel contratto di
locazione di immobili fra l’Agenzia
del Demanio e l’Associazione CLUB
CONVIVIO WIGWAM IL GIARDINO
DI CRUCINIA, al canone mensile di
€. 158,34=;
b) autorizzare eventuali proroghe
connesse alla proroga del contratto
di affitto d’azienda sopra citato.
e) di dichiarare il presente atto
immediatamente eseguibile ai sensi
dell’alt. 134, comma 4 D.Lvo
267/2000;
IL PRESIDENTE
FORCAR! Michele
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Claudio UCCELLETTI
DICHIARAZIONE: Copia della presente
delibera è in corso di pubblicazione all’albo
Pretorio del Comune, per 15 giorni consecutivi dal
07/06/2007
Molerà, lì 07/06/2007
SI ATTESTA
Che copia integrale del presente deliberato, su
analoga attestazione del Messo comunale, è stata
affissa all’Albo Pretorio di questo Comune per 15
giorni consecutivi a nonna dell’art. 124 comma 1
del D.Lgs. 267/2000 dal 07/06/2007 al
22/06/2007
• Che la presente deliberazione è divenuta
esecutiva il giorno 07/06/2007
(_) decorsi 10 giorni dalla pubblicazione
(Art. 134, comma 3);
Dalla residenza Comunale, lì
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Claudio UCCELLETTI
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Claudio
UCCELLETTI
Caro Mario
ti sono vicino. Capisco benissimo il tuo disagio per questa società materana ingiusta eperversa che umilia le capacità imprenditoriali vere ed esalta quelle che si fondano sulle capacità viscide di strisciare ai piedi dei potenti. Ora è il momento della rivoluzione. Una rivoluzione necessaria perchè chi gestisce il vapore sta facendo delle scelte sbagliatissime e dogmatiche dando licenza di uccidere ad equitalia !!
Forza Mario….
Caro Mario, hai tutta la mia solidarietà… Prova a denunciare il tuo caso con mezzi più visibili, ad esempio in TV… è probabile che solleverebbe più coscienze e smuoverebbe il caso a tuo favore… (E’ PAZZESCO, SOLO IN ITALIA SI FA DI TUTTO PER NEGARE IL LAVORO!… ALLA FACCIA DELL’ART. 1 DELLA COSTITUZIONE!)
Scalcione la tua protesta e’ da ammirare ma se vuoi fare le cose per bene e farti ascoltare da questa gentaglia che vi governa… A volte per farsi ascoltare si deve arrivare anche a questo altrimenti nessuno ti prende davvero sul serio e trascura con indifferenza i tuoi problemi e quelli di un intera nazione e si arriva alla situazione drammatica che oggi stiamo vivendo…..