L’immagine del Presepe Lucano nella cattedrale di Turku (Finlandia), dopo il Natale 2012 a Piazza San Pietro, è la migliore cartolina di promozione turistica della Basilicata. E in attesa del grande evento della Quarta edizione del Presepe Vivente nei Sassi di Matera, forte attrattore turistico, il Centro Studi Turistici Thalia segnala la IX Edizione del Presepe Vivente che si svolgerà il giorno 26 e 28 dicembre nel suggestivo scenario delle Cantine di Sant’Angelo Le Fratte (un’anteprima al Polo Acquisti Lucania di Tito è prevista il 23 dicembre dalle ore 16 alle ore 20).
Dopo “Le Taverne di Vietri” dello scorso agosto, che ha ottenuto il Premio Thalia “migliore evento del turismo rurale 2012”, l’iniziativa di Sant’Angelo Le Fratte, voluta con sacrificio, impegno e passione da un gruppo di straordinari volontari che affiancano il direttore artistico Antonio Monaco e il sindaco Laurino – sottolinea Arturo Giglio, segretario del C.S. Thalia – conferma che il Melandro è uno “scrigno” di risorse culturali, storiche e di tradizioni popolari che ha solo bisogno di essere aperto e mostrato al grande pubblico.
Lo scenario naturale qui sono le cantine santangiolesi che diventano Presepe Vivente con un centinaio di figuranti di ogni età che ripetono gli antichi gesti e gli antichi saperi dei contadini. Particolarmente suggestiva è la capanna della Natività ricavata da un anfratto roccioso alle pendici del Carpineto all’interno del Parco delle Cantine. La manifestazione propone una sfilata in costumi d’epoca (la novità di quest’anno è la partecipazione del gruppo Folk “Triscele” città di Aragona Provincia di Agrigento) e non mancheranno il fabbro, il calzolaio, i taglialegna, spacca pietre, il ramaio, tutti gli antichi mestieri artigiani dell’area. Un’occasione per promuovere i prodotti alimentari che oltre al vino richiamano a metà d’agosto migliaia e migliaia di visitatori con l’affollamento de La Cantina il posto di ristorazione tempio dei buoni sapori e gusti antichi. I figurantes distribuiranno ai visitatori i prodotti tipici locali prodotti durante la rappresentazione, formaggio, salami, polenta e farro, patate arrostite castagne e noci. Molto scenografica resta la realizzazione della casa contadina, proprio come si usava all’epoca, tutti in una stanza, animali e contadini come il gioco di luci per la capanna realizzata nella grotta.
L’idea ispiratrice –spiega il prof. Monaco – è stata quella di immaginare come vivessero il Natale i nostri nonni e per il nono anno consecutivo vogliamo offrire un modo semplice di condividere con tutti la gioia del Natale”.
Per il segretario del C.S. Thalia, Arturo Giglio intercettare flussi turistici di nicchia, puntando su un turismo che regali emozioni è un obiettivo da mettere a fuoco specie nella stagione invernale che segna da noi la presenza turistica più bassa. I problemi sono essenzialmente: consorziare gli operatori specie dei comprensori del turismo rurale che promuovono differenti eventi anche stagionali; realizzare l’itinerario Basilicata coast to coast attrazioni suddiviso per almeno tre “generi” (emozioni, spettacoli, cultura); definire pacchetti per soggiorni brevi (non solo fine settimana) con costi competitivi; realizzare il primo itinerario tra i presepi viventi e le tradizioni del Natale della Basilicata. Il neo Governatore Pittella, con l’esperienza precedente di Assessore al Turismo – conclude – ha la formidabile occasione della nuova programmazione FESR 2014-2020 per sostenere il turismo rurale e iniziative come questa di Sant’Angelo Le Fratte che ricade interamente sui sacrifici della comunità locale e non certo a caso ha il patrocinio del GAL Marmo-Melandro.
Dic 14