E’ stato presentato questa mattina, nella Sala Giunta del Comune di Matera l’evento “Aspettando il solstizio d’inverno a Petre de la Mola” in programma dal 20 al 22 dicembre ad Oliveto Lucano. La manifestazione è organizzata dal Gruppo Archeologico Lucano in collaborazione con il Comune di Oliveto Lucano e la Pro Loco Olea. Tra le iniziative spiccano le escursioni alla scoperta del centro storico del paese, la visita guidata alla riserva antropologica di Monte Croccia e al complesso megalitico di Petre de la Mola con l’osservazione, al tramonto in coincidenza del solstizio d’inverno, del suggestivo fenomeno del raggio di sole che si insinua nella spaccatura del megalite. Proprio su questo aspetto si è soffermato Leonardo Lozito, vice direttore nazionale dei Gruppi Archeologici d’Italia e presidente del Gruppo Archeologico Lucano. “Nell’area archeologica di Monte Croccia – ha affermato Lozito – è situato il complesso megalitico denonominato “Petre de la Mola” che rappresenta un sofisticato calendario di pietra preistorico. Il megalite oltre a costituire un elemento calendariale era anche un simbolo rituale. Le antiche popolazioni, infatti, osservando il raggio di sole cadere nella fessura del grande masso in pietra ne invocavano la fertilità”. E’ stato un gruppo interdisciplinare composto da archeologi, geofisici, geologi ed astronomi dell’Università degli Studi della Basilicata, della Faber Srl di Matera, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Università La “Sapienza” di Roma nel corso di alcune ricerche nell’area del Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, ad avviare lo studio di “Petre della Mola”. Attraverso l’impiego di sofisticati è stato rilevato che il complesso megalitico presenta allineamenti diretti alla posizione del Sole al tramonto del solstizio d’inverno. Il sindaco di Oliveto Lucano, Anna Trevigno ha evidenziato il sostegno del Comune alla manifestazione attraverso i Piot, i Piani integrati di offerta turistica, nell’ambito del Piano Operativo Fesr Basilicata 2007-2013. “Il Comune – ha affidato alla Pro Loco e al Gruppo Archeologico la gestione dell’evento finalizzato a mettere in vetrina le peculiarità di un territorio, per certi versi ancora tutto da scoprire. Oliveto Lucano, situato nel Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane offre storia, cultura, tradizioni e, con la presenza del complesso megalitico di Petre de la Mole si pone, a pieno titolo, nell’interessante segmento dell’Archeoastronomia”. Le escursioni ad Oliveto Lucano e Tricarico saranno condotte dalla guida turistica Giovanni Ricciardi che ha annunciato che dal 2014 il tour operator siciliano Mediterranea Trekking srl, a partire dal 2014, ha inserito tra i suoi itinerari anche le escursioni nell’area di Monte Croccia. “Il tour operator – ha detto Ricciardi – ha avviato proficui accordi con piccoli gruppi di escursionisti francesi”.
Programma Aspettando il solstizio d’inverno a Petre de la Mola
20 dicembre 2013
Oliveto Lucano
Ore 16.30 Arrivo dei partecipanti
Ore 17.00 Convegno «Calendari di pietra in Italia meridionale»
Ore 20.00 Degustazione di prodotti tipici e pernottamento
21 dicembre 2013
Oliveto Lucano
Ore 10.00 Passeggiata nel centro storico di Oliveto Lucano, suggestivo centro alle falde
del monte Croccia, alla scoperta dei “Portoni di Bacco”, i caratteristici portoni in legno delle cantine del paese.
Ore 13.00 Pausa pranzo
Ore 14.30 Visita guidata alla riserva antropologica di Monte Croccia e al complesso
megalitico di “Petre de la Mola”. Al tramonto è prevista l’osservazione del raggio di sole che si insinua nella spaccatura del megalite. Spiegazione del fenomeno a cura del dott. Vito Francesco Polcaro, INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica – Roma
Ore 20.00 Degustazione di prodotti tipici al suono di ciaramelle e zampogne e pernottamento
22 dicembre 2013
Tricarico
Ore 09.30 Visita dell’area archeologica di Piano della Civita di Tricarico, uno dei centri abitati più imponenti della Lucania del IV secolo a.C.
Ore 13.00 Pausa pranzo
Ore 15.00 Visita del centro storico fondato dai Saraceni e difeso da un castello con
una imponente torre normanno-angioina simbolo del paese.