All’insegna della Divina Commedia e della “strana Giustizia della poesia” il secondo incontro organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Matera per il Progetto “Libri per ragionare, Libri per sopravvivere”. Un uditorio attento e sempre più coinvolto ha condiviso nella sala dell’Hotel San Domenico emozioni e suggestioni legate alla vicenda di Dante , non solo come esiliato a causa delle vicende politiche fiorentine che lo coinvolgevano ma soprattutto per l ‘ingiustizia subìta di aver perso la donna amata , Beatrice.
E’ stato Davide Rondoni, , scrittore e editorialista, ma soprattutto una delle voci più potenti del panorama della poesia italiana degli ultimi anni nonché fondatore del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologn e docente di corsi di Poesia nelle maggiori Università Italiane, a raccontare con intensità il percorso compiuto dal Sommo Poeta per ritrovare l’oggetto del suo amore , un viaggio nell’aldilà che ha prodotto l opera poetica piu alta di ogni tempo.
Rondoni ha esordito ricordando come Dante nella Vita Nova avesse detto “Io spero che mi siano dati abbastanza anni nella vita per scrivere di lei quello che non è mai stato scritto di nessuna”, comprendendo da subito che quell’incontro sarebbe stato il destino della sua esistenza, tanto che poi diventa realmente l’opera della sua vita.
La forza di Dante – secondo Rondoni- è nel “giudizio”, . nel “giudicare”, cioè nel valutare le cose capitate, sentire, imparate. Rigiudica (ripensa) tutta la sua vita –tutti i suoi saperi, i suoi incontri, la tradizione, le novità, la scienza e la letteratura- per vedere, per comprendere cosa gli è successo incontrando Beatrice. Dove lo porta quello strano miracolo che muore e non muore.
La lezione , coinvolgente e trascinante, ha anche toccato vette di commozione in molti momenti sui quali ricordiamo la Preghiera alla Vergine, vetta di poesia raggiunte secoli fa e raccontata con profonda sensibilità da un poeta dei nostri giorni.
L’incontro è stato introdotto dall’avv. De Ruggieri, Toga d’Oro del Foro di Matera , storico esponente della cultura materana e amico personale di Rondoni col quale condivide percorsi di valorizzazione del territorio e delle Chiese Rupestri della Città – su tutte la realizzazione del video “Rupe cielo” a cura dell’APT Basilicata.
De Ruggieri si è detto appassionato sostenitore del progetto ideato dalla Scuola Superiore dell’Avvocatura del quale ha sottolineato con forza la valenza non solo perché la lettura è il luogo più adatto alla costruzione di un’etica che consenta la più giusta applicazione del diritto ma anche perché, incastonato in un contesto come quello di Matera candidata a Capitale Europea della Cultura 2019 , assume un connotato ancora più prezioso.
La moderatrice dell’ incontro, Eugenia Ziccardi, componente della commissione responsabile del progetto insieme a Mariantonietta Montemurro e Stefania De Toma, nel ribadire il significato e le finalità del progetto ha anche anticipato l’idea di unire al percorso letterario che verrà costruito insieme (anche grazie all’interazione che sarà possibile sulla pagina web pronta da gennaio) anche una serie di suggerimenti cinematografici con sceneggiature nate dai grandi classici della letteratura.