Dal 2002 al 2012 a Matera la popolazione è diminuita del 2,1% raggiungendo i 200.050 residenti, mentre gli “over 65” sono aumentati del 13,5% rispetto al 2002: la categoria “senior”, di oltre 37mila abitanti, rappresenta il 18,7% rispetto al totale della popolazione locale (+2,5%; nel 2002 era il 16,2%). La crescita e la maggiore incidenza degli over 65 sulla popolazione, rispetto al 2002, sono quindi gli aspetti più significativi evidenziati dall’analisi e seguono il trend registrato a livello regionale.
La classifica delle province della regione con l’incidenza più alta di over 65 sulla popolazione locale vede in testa Potenza con il 19,8% di anziani (74.645), seguita da Matera con il 18,7% (37.496).
Queste le prime evidenze che Exposanità (Bologna 21-24 Maggio 2014) ha tratto dalla rielaborazione degli ultimi dati Istat sulla popolazione della Basilicata per fornire indicazioni importanti sul tema della terza età.
“Formare nuove professionalità sanitarie e promuovere un aggiornamento del comparto diventa prioritario – commenta Marilena Pavarelli Project Manager Exposanità – Ecco perché, per quanto riguarda la terza età, nell’ambito di Exposanità approfondiremo l’argomento con una sezione convegnistica e una espositiva puntando sulla formazione di tutti i soggetti coinvolti nel percorso assistenziale: dalle figure dirigenziali alle professioni sanitarie che operano all’interno di residenze per anziani, che si occupano di assistenza domiciliare, che seguono il paziente geriatrico in ospedali ed ambulatori”.
“Anche a Matera e più in generale in Basilicata la domanda di servizi dedicati alla terza età è destinata a crescere e, di conseguenza, è probabile aumenterà anche la richiesta di professionisti qualificati e competenti su tutti gli aspetti della materia – commenta Marilena Pavarelli Project Manager di Exposanità – Secondo gli ultimi dati emessi dalla Comunità Europea infatti l’invecchiamento della popolazione è stato tra i fattori che hanno portato il settore sanitario europeo ad assumere quasi un milione di persone nel corso del 2012”.
Di seguito il comunicato completo con i dati provinciali, regionali e nazionali.
A Exposanità 2014: un tavolo di confronto per la terza età. Il sistema sanitario non basta, quali le soluzioni possibili?
A Matera, tra il 2002 e il 2012, la popolazione “over 65” è aumentata (+13,5%) rispetto a quella più giovane e rappresenta il 18,7% della popolazione della provincia
Bologna, 19 dicembre 2013 – Dal 2002 al 2012 a Matera la popolazione è diminuita del 2,1% raggiungendo i 200.050 residenti, mentre gli “over 65” sono aumentati del 13,5% rispetto al 2002: la categoria “senior”, di oltre 37mila abitanti, rappresenta il 18,7% rispetto al totale della popolazione locale (+2,5%; nel 2002 era il 16,2%). La crescita e la maggiore incidenza degli over 65 sulla popolazione, rispetto al 2002, sono quindi gli aspetti più significativi evidenziati dall’analisi e seguono il trend registrato a livello regionale.
La classifica delle province della regione con l’incidenza più alta di over 65 sulla popolazione locale vede in testa Potenza con il 19,8% di anziani (74.645), seguita da Matera con il 18,7% (37.496).
Queste le prime evidenze che Exposanità (Bologna 21-24 Maggio 2014) ha tratto dalla rielaborazione degli ultimi dati Istat sulla popolazione della Basilicata per fornire indicazioni importanti sul tema della terza età.
Dati questi che avranno sicuramente una significativa ricaduta sul nostro tessuto sociale e che impongono una riorganizzazione dell’intero sistema sanitario. La terza età resta un tema complesso che richiede una collaborazione sinergica tra gli Enti, Istituzioni pubbliche e realtà private che si occupano a diverso titolo di attività assistenziali.
A questo proposito Exposanità ha costituito un tavolo di confronto al quale sono stati invitati: ANSDIPP, Associazione Nazionale Manager del Sociale e del Socio Sanitario; UNEBA, Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale; Legacoop; Confocooperative; ANASTE, Associazione Nazionale Strutture per la Terza Età; AIOP, Associazione Italiana Ospedalità Privata e ANOSS, Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari.
Agli incontri seguiranno due importanti appuntamenti previsti a maggio nell’ambito della manifestazione: uno aperto al pubblico per presentare le best practices in tema di gestione ed organizzazione di servizi per la terza; l’altro a porte chiuse alla presenza dei più autorevoli esponenti del sistema sanitario italiano per pianificare strategie e valutare soluzioni possibili.
Se nel 2040 la popolazione over 65 raggiungerà in Italia il 35% del totale, si preannuncia una sfida per la sanità e i suoi operatori che dovranno rispondere a nuovi bisogni sanitari a fronte di un numero di risorse limitate.
La problematica dell’assistenza all’anziano non trova però il suo fondamento solo sulla difficile reperibilità di risorse economiche, ma anche sulla necessità di mettere in rete dei servizi sociali in grado di erogare assistenza domiciliare e tutelare. L’una finalizzata al mantenimento dell’anziano nel proprio ambiente di vita, l’altra invece, ad appannaggio del servizio socio-sanitario volta a rispondere ai bisogni multipli delle persone che vivono una temporanea o permanente situazione di non autosufficienza.
“Formare nuove professionalità sanitarie e promuovere un aggiornamento del comparto diventa prioritario – commenta Marilena Pavarelli Project Manager Exposanità – Ecco perché, per quanto riguarda la terza età, nell’ambito di Exposanità approfondiremo l’argomento con una sezione convegnistica e una espositiva puntando sulla formazione di tutti i soggetti coinvolti nel percorso assistenziale: dalle figure dirigenziali alle professioni sanitarie che operano all’interno di residenze per anziani, che si occupano di assistenza domiciliare, che seguono il paziente geriatrico in ospedali ed ambulatori”.
“Anche a Matera e più in generale in Basilicata la domanda di servizi dedicati alla terza età è destinata a crescere e, di conseguenza, è probabile aumenterà anche la richiesta di professionisti qualificati e competenti su tutti gli aspetti della materia – commenta Marilena Pavarelli Project Manager di Exposanità – Secondo gli ultimi dati emessi dalla Comunità Europea infatti l’invecchiamento della popolazione è stato tra i fattori che hanno portato il settore sanitario europeo ad assumere quasi un milione di persone nel corso del 2012”.
Un trend, quello rilevato in sede europea , che risulta interessante per la Basilicata dove, tra il 2002 e il 2012 il rapporto degli over 65 sul totale della popolazione della regione è cresciuto dell’1,9%, e dove il tasso di disoccupazione3 ha raggiunto il 49,5% tra i più giovani (a Matera è il 48%).
A Exposanità 2014: un tavolo di confronto per la terza età. Il sistema sanitario non basta, quali le soluzioni possibili?
In Basilicata, tra il 2002 e il 2012, la popolazione “over 65” è aumentata (+7,1%) rispetto a quella più giovane e rappresenta il 19,4% della popolazione della regione
Bologna, 19 dicembre 2013 – Dal 2002 al 2012 in Basilicata la popolazione è diminuita del 3,3% raggiungendo i 577.562 residenti, mentre gli “over 65” sono aumentati del 7,1% rispetto al 2002: la categoria “senior”, di oltre 112mila abitanti, rappresenta il 19,4% rispetto al totale della popolazione locale (+1,9%; nel 2002 era il 17,5%). La crescita e la maggiore incidenza degli over 65 sulla popolazione, rispetto al 2002, sono quindi gli aspetti più significativi evidenziati dall’analisi.
La classifica delle province della regione con l’incidenza più alta di over 65 sulla popolazione locale vede in testa Potenza con il 19,8% di anziani (74.645), seguita da Matera con il 18,7% (37.496).
Queste le prime evidenze che Exposanità (Bologna 21-24 Maggio 2014) ha tratto dalla rielaborazione degli ultimi dati Istat sulla popolazione della Basilicata per fornire indicazioni importanti sul tema della terza età.
Dati questi che avranno sicuramente una significativa ricaduta sul nostro tessuto sociale e che impongono una riorganizzazione dell’intero sistema sanitario. La terza età resta un tema complesso che richiede una collaborazione sinergica tra gli Enti, Istituzioni pubbliche e realtà private che si occupano a diverso titolo di attività assistenziali.
A questo proposito Exposanità ha costituito un tavolo di confronto al quale sono stati invitati: ANSDIPP, Associazione Nazionale Manager del Sociale e del Socio Sanitario; UNEBA, Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale; Legacoop; Confocooperative; ANASTE, Associazione Nazionale Strutture per la Terza Età; AIOP, Associazione Italiana Ospedalità Privata e ANOSS, Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari.
Agli incontri seguiranno due importanti appuntamenti previsti a maggio nell’ambito della manifestazione: uno aperto al pubblico per presentare le best practices in tema di gestione ed organizzazione di servizi per la terza; l’altro a porte chiuse alla presenza dei più autorevoli esponenti del sistema sanitario italiano per pianificare strategie e valutare soluzioni possibili.
Se nel 2040 la popolazione over 65 raggiungerà in Italia il 35% del totale, si preannuncia una sfida per la sanità e i suoi operatori che dovranno rispondere a nuovi bisogni sanitari a fronte di un numero di risorse limitate.
La problematica dell’assistenza all’anziano non trova però il suo fondamento solo sulla difficile reperibilità di risorse economiche, ma anche sulla necessità di mettere in rete dei servizi sociali in grado di erogare assistenza domiciliare e tutelare. L’una finalizzata al mantenimento dell’anziano nel proprio ambiente di vita, l’altra invece, ad appannaggio del servizio socio-sanitario volta a rispondere ai bisogni multipli delle persone che vivono una temporanea o permanente situazione di non autosufficienza.
“Formare nuove professionalità sanitarie e promuovere un aggiornamento del comparto diventa prioritario – commenta Marilena Pavarelli Project Manager Exposanità – Ecco perché, per quanto riguarda la terza età, nell’ambito di Exposanità approfondiremo l’argomento con una sezione convegnistica e una espositiva puntando sulla formazione di tutti i soggetti coinvolti nel percorso assistenziale: dalle figure dirigenziali alle professioni sanitarie che operano all’interno di residenze per anziani, che si occupano di assistenza domiciliare, che seguono il paziente geriatrico in ospedali ed ambulatori”.
“In Basilicata la domanda di servizi dedicati alla terza età è destinata a crescere e, di conseguenza, è probabile aumenterà anche la richiesta di professionisti qualificati e competenti su tutti gli aspetti della materia – commenta Marilena Pavarelli Project Manager di Exposanità – Secondo gli ultimi dati emessi dalla Comunità Europea infatti l’invecchiamento della popolazione è stato tra i fattori che hanno portato il settore sanitario europeo ad assumere quasi un milione di persone nel corso del 2012”.
Un trend, quello rilevato in sede europea , che risulta interessante per la Basilicata dove, tra il 2002 e il 2012 il rapporto degli over 65 sul totale della popolazione della regione è cresciuto dell’1,9%, e dove il tasso di disoccupazione3 ha raggiunto il 49,5% tra i più giovani.