Al via la decima legislatura. Il neogovernatore succede a De Filippo che ha guidato al Regione dal 2005 al 2013.
Passaggio di consegne alla Regione Basilicata. Si insedia oggi negli uffici di via Anzio, il nuovo presidente Marcello Pittella, che assume così i poteri legati alla sua carica.
Pittella, candidato per il Centrosinistra, è stato eletto nelle consultazioni del 17 e 18 novembre con il 59,6 per cento dei voti, avendo avuto il sostegno della coalizione composta da Pd, Psi, Realtà Italia, Centro Democratico, Italia dei Valori e dalla lista Pittella Presidente. La proclamazione da parte della Corte di Appello di Potenza è avvenuta ieri a un mese dalle elezioni.
Pittella governerà nella decima legislatura e succede a Vito De Filippo, che ha guidato la Regione Basilicata dal 2005 al 2013. Il primo impegno che attende Pittella è quello della nomina della nuova Giunta regionale, che deve avvenire entro dieci giorni dalla proclamazione.
Per effetto della spending review, con l’obiettivo di contenere i costi della politica, recependo il Decreto “Salva Italia”, il prossimo Consiglio sarà composto da 20 consiglieri (a cui si aggiunge il presidente) invece dei 30 delle legislature precedenti.
Grazie a una modifica dello Statuto regionale, anche il numero degli assessori ha subito una variazione, passando da sei a quattro. La riduzione degli assessori comporterà conseguenzialmente una revisione dell’assetto dei Dipartimenti e dell’apparato regionale, con l’obiettivo, già rimarcato dal neo-presidente nel programma elettorale, di snellire la macchina amministrativa accelerando i tempi e alleggerendo le procedure della burocrazia a favore dei cittadini e delle imprese. Nella stessa direzione l’annunciata riforma della governance territoriale finalizzata alla semplificazione e alla razionalizzazione della spesa.
Da neo presidente eletto, prima della proclamazione, Pittella ha subito affrontato, in stretta intesa con il governo regionale uscente, le emergenze determinate dall’alluvione che ha colpito tutta la regione, e in particolare il Metapontino, e dalla disastrosa frana a Montescaglioso.
Inoltre Pittella è intervenuto anche sul tema delle risorse petrolifere, ribadendo con forza che le royalties del petrolio estratto in Basilicata devono essere impiegate per lo sviluppo del territorio lucano.
Regione, Tancredi e Giordano (Ugl):”Pittella, cambiamento e semplificazione”.
“E’ tempo di riforme radicali e razionalizzazioni, più partecipazione, meritocrazia, rispetto delle regole per lavorare insieme, valorizzando le competenze. Essere nuovi come reazione a un presente durissimo e come una necessità di coraggio e radicalità in un cambiamento che deve vedere tutti protagonisti, a partire dalle Istituzioni, riformando necessariamente e ineludibilmente la macchina Regionale, in cui nessuno può sentirsi escluso. Per l’Ugl ha valore come strada obbligata per la Basilicata, da oggi il Presidente Pittella dovrà avere il coraggio di cambiare perché dalle urne gli è stata affidata la guida della nostra regione”.
E’ quanto dichiarano i segretario dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “al Governatore Pittella, facciamo gli Auguri, non solo formali ma nel segno della partecipazione. Ci auguriamo che da oggi le cose cambino, vogliamo lavorare insieme sinergicamente, se lo riterrà opportuno, senza pregiudizi, ed alla pari degli altri. L’Ugl – continuano i sindacalisti – rappresenta la quarta forza sindacale, ed anche a noi spetta il compito di sfamare questa sete di comprensione che emerge chiara nelle parole e nelle richieste di cittadini mai così attenti, maturi, critici. E questo è un bene, ci obbliga alla chiarezza e alla sincerità, ci impone di stare ai fatti, che sono quelli che chiedono i lucani. Chiedono soluzioni immediate, perché non si può più aspettare, visioni di lungo respiro, perché la speranza non vada persa, giusti riconoscimenti all’impegno e al sacrificio mediante interventi concreti e realizzabili nell’immediato. Questa è se vogliamo, la rivoluzione democratica: da subito intervenire su ambiente, lavoro, mondo della scuola e della formazione, sanità, imprese, artigianato, trasporti, terzo settore, città intelligenti, donne, riforma della PA, energie, agricoltura, cultura. Diciamo a Pittella – proseguono Tancredi e Giordano – che non c’è più un tempo per tutto, questo è il tempo giusto per proporre un cambiamento. L’Ugl è pronta, per collaborare, consapevole che c’è bisogno di una PA che sappia ideare e gestire quei progetti complessi, multidisciplinari, che richiedono l’integrazione di competenze diverse. Che riesca a recuperare risorse a fronte di esigenze crescenti di qualità e livello di servizi, e che sappia gestire la velocità che il cambiamento organizzativo in atto impone agli Enti Pubblici. Poi vige il problema lavoro che non può risolvere solo la Fiat di Melfi: negli ultimi venti anni più di 170 mila laureati hanno lasciato il Sud per un lavoro che qui non c’è, si emigra verso università fuori regione più del 76% dei giovani lucani, in tutto il paese le immatricolazioni continuano a diminuire ed è chiaro che più di qualcosa non funzioni. Evidenziamo – aggiungono i sindacalisti – che noi dell’Ugl siamo favorevoli a cambiare profondamente e semplificare questa regione. È una regione che vuole affrontare la crisi non solo nell’emergenza quotidiana, attraverso gli ammortizzatori sociali, ma anche pianificando il futuro dei prossimi 15 anni, impegnandosi per le reti impresa, l’internazionalizzazione, l’innovazione e la ricerca. Le riforme sono dunque quelle che richiedono coraggio, ma vanno fatte tutti insieme. E sono riforme radicali, perché non c’è più tempo per il compromesso, è tempo di trovare la strada giusta per i nostri cittadini. E se la politica deve ricominciare a educare, a dare un esempio, nessuno può chiamarsi fuori. Di qui l’appello a tutte le istituzioni, categorie comprese, che la volontà di riformare possa appartenere a tutti noi, non dicendo agli altri ‘inizia tu’. Non è più tempo di parcellizzare il sistema è tempo di fare aggregazioni in un sistema che si chiama Basilicata. Il cambiamento – concludono Tancredi e Giordano – quasi sempre spaventa, ma non abbiamo possibilità arretrare o opporci, perché è molto veloce quello che sta accadendo. Dobbiamo investire nella formazione e nel nostro sistema della conoscenza, è qui che dobbiamo fare la corsa a vincere. Il lavoro che ci aspetta è tantissimo, qui, quello che è in gioco, è la pelle di tutti. Qui è in gioco il volto nuovo della regione. Cambiare la Basilicata dipende da noi e siamo certi che questo coraggio, in noi e in Pittella, non mancherà”.
Giovanni Angelino: “Ringraziamenti e auguri al governatore uscente Vito De Filippo”.
Nel giorno in cui si registra il passaggio ufficiale di consegne tra il governatore uscente Vito De Filippo e il nuovo eletto Marcello Pittella sento il dovere di ringraziare De Filippo per il lavoro svolto nella seconda legislatura regionale, interrotta a seguito delle sue dimissioni dopo l’inchiesta di Rimborsopoli. De Filippo lo ringrazio per la sensibilità dimostrata in un momento particolarmente difficile per il Paese ed in particolare per il territorio lucano e auguro all’attuale segretario regionale del PD le migliori fortune dal punto di vista politico e umano.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto
La decisione presa da Pittella Presidente di assumere persone extra per nominare gli assessori è saggia.I campanilismi sono sempre stati sciocchi.Bisogna riconoscere che nel nostro ambito regionale non esistono eccellenze.Di alcuni consiglieri ricordiamo come andavano a scuola e quanto gli è costato prendere un diploma.
Avremmo bisogno di molti D’Andrea e VincenzoViti che hanno cultura e bella predisposizione a parlare.Con due soltanto non si va da nessuna parte.Ecco perchè sono indispensabili gli esterni.Evviva gli esterni.Con l’augurio che non siano anch’essi degli esametri zoppi d’un piede.