Riportiamo di seguito la nota di Vincenzo Tortorelli, segretario regionale UILM Basilicata, che traccia un bilancio dell’anno che sta per concludersi e indica le speranze per l’immediato futuro.
Il 2013 si sta per concludere con grandi incertezze e con grande delusione
per non essere stato così, come più volte annunciato, l’anno della ripresa. Quando si leggono i numeri della crisi viene un vero e proprio scoramento. E’ già Natale ma pare non esserlo, perché sono diminuite anche le luminarie per le vie cittadine che davano la percezione visiva delle festività. Questa crisi ignobile si può sconfiggere se riusciamo a prenderne le misure prima che il Paese si avviti su se’ stesso.
Ma se volessimo partire dalla fine del “films 2013”, riavvolgendo la pellicola, il pensiero va alle immagini degli sguardi orgogliosi dei lavoratori della Sata di Melfi, solo qualche settimana fa, quando sono stati tolti i veli alla nuova Jeep che dal 2014 sarà prodotta nella Sata di Melfi. E’ il segnale di fiducia che attendevamo da tempo e per il quale abbiamo responsabilmente lavorato.
Altre vertenze del comparto ci preoccupano ( dall’indotto Fiat al Polo Metalmeccanico tra Potenza e Tito) per il mantenimento delle produzioni e dei livelli occupazionali e richiederanno ancora molto impegno e molta attenzione. C’è molto da fare per tutelare tutti gli altri pezzi del patrimonio tuttora esistente. L’industria italiana può salvarsi in una logica di sviluppo che sfrutti insieme la manualità e la fantasia tipica dei settori
tecnologicamente avanzati come sono i distretti meccanici.
E sempre in tema di bilancio, abbiamo gestito l’applicazione del primo anno del CCNL sottoscritto nel dicembre del 2012.
Abbiamo sottoscritto anche il contratto Fiat garantendo anche per questi
lavoratori la copertura salariale per tutto il 2013. Proprio in questi giorni
puntiamo sul rinnovo dell’ulteriore biennio sia per quanto riguarda la parte
economica che la parte normativa.
Entro l’anno dalla firma del contratto con Federmeccanica è già iniziata la
distribuzione del testo contrattuale.
Sul fronte della vita interna alla Uilm, abbiamo realizzato nel mese di aprile la nostra conferenza di organizzazione e si è avviato un importante dibattito e si sono create tutte le premesse necessarie per arrivare al percorso congressuale da realizzare nel prossimo autunno. Anche sul piano del tesseramento siamo riusciti, nonostante alcune chiusure di fabbriche e dell’utilizzo massiccio della cassa integrazione ad aumentare anche se di modeste entità, gli iscritti alla nostra organizzazione.
Ancora, nonostante i due protocolli realizzati da Cgil Cisl Uil e Confindustria del 28 giugno 2011 e del 31 maggio 2013 sulla rappresentanza e rappresentatività, non si sono creati con Fim e Fiom appuntamenti concreti per poter tradurre in percorsi condivisi.
Ciò nonostante, nel corso del 2013, abbiamo continuato a svolgere rinnovi
delle R.S.U. all’interno dei vari territori, continuando a registrare consensi
importanti alla nostra organizzazione.
Il percorso che abbiamo di fronte si presenta pieno di difficoltà e di inevitabili incertezze.
Il compito nostro è quello di continuare a realizzare quel lavoro che ci ha
permesso, in questi anni, di difendere gli insediamenti industriali e soprattutto gli interessi dei lavoratori che noi rappresentiamo.
Riprendiamo il lavoro dunque da quel “segnale di fiducia” nei confronti dell’Italia lanciato dal Gruppo Fiat-Crysler che si e’ reso protagonista di un impegno al punto di vista industriale che sara’ concretizzato con importanti progetti che coinvolgono le nostre fabbriche in Italia. Le tute blu e la Sata vogliono riprendersi la scena riacquisendo consapevolezza della portata storica dell’investimento Fiat. Del resto sono proprio i vertici Fiast-Crysler Marchionne-Elkann a riconoscerlo nella lettera di Natale ai dipendenti “:la vera forza di Fiat sta nel talento e nell’esperienza degli uomini e delle donne che ci lavorano. Il 2014 – conclude la lettera – porterà nuove occasioni per realizzare grandi progetti”.
Dobbiamo reagire: “Prenderci sul serio – scrive George Saunders – in qualità di persone che agiscono, che portano a termine le cose, che sognano”.