Il mito di Rudy Valentino raggiunge la città dei Sassi grazie alla mostra allestita nei locali dell’ex Convento di Santa Lucia e Agata in piazza Pistergola, nota ai materani come Porta Pistola. L’idea è stata partorita qualche mese fa proprio a Matera quando nel complesso Le Monacelle, in occasione della scuola del fumetto, gli artisti materani Giuseppe Palumbo e Pino Oliva incontrano Alessio Fortunato, barese di Sammichele e residente da circa quattro anni a Castellaneta. Il festival del fumetto dedicato a Rodolfo Valentino organizzato dal 1 al 3 agosto scorso a Castellaneta ha convinto l’autore a trasferire le tavole nella città di Matera per dare vita ad una grande esposizione con settantatre tavole realizzate da matite celebri della Sergio Bonelli, Marvel, Disney e indipendenti. Considerata una stella del cinema muto americano anni ’20, Valentino è stato anche un grande poeta, un eccellente tangero e un grande editorialista.
La mostra, promossa dall’Ente Parco della Murgia Materana, è stata organizzata con il prezioso contributo dell’artista materana Alessandra Bia e si potrà visitare fino al 19 gennaio 2014.
Le tavole esaltano il rapporto tra cinema e fumetto e ripercorrono la storia di un mito, Rodolfo Valentino, che in 33 anni realizzo ben 31 film. Le rappresentazioni offrono naturalmente lo spunto per infinite variazioni sul tema e un incipit per ispirarsi ad una nuova storia che potrà diventare un altro fumetto o una produzione cinematografica. Un modo originale per esaltare la contaminazione continua che esiste tra le due arti.
Durante la serata di inaugurazione della mostra tutti gli appassionati del social Istagram sono stati invitati a partecipare con l’ hashtag #valentinoamatera. Le tre foto migliori saranno premiate il 19 gennaio 2014, nella serata di chiusura della mostra. L’ iniziativa è di Paola Cucciniello e del team IgersMatera in collaborazione con Industria Creativa diretta da Alessandra Bia. Michele Capolupo.
La fotogallery relativa alla mostra “Il mito di Rudy Valentino” (foto www.sassilive.it)