Si utilizza un termine inglese, snorkeling, per indicare l’attività ludico motoria effettuata attraverso l’educazione al rispetto ambientale. E’ stato questo il tema affrontato nel corso di un convegno promosso in mattinata presso il centro benessere Light di Matera. Si sono ritrovati nella sala conferenze il moderatore Eustachio Nicoletti, socio fondatore della Light, il consigliere regionale FIN Basilicata e consigliere comunale Angelo Rubino, l’assessore provinciale Michele Grieco, gli assessori comunali Sergio Cappella e Rocco Rivelli. Le relazioni sono state affidate al biologo marino Zelia Zaccaro Biologo, all’ambientalista Marcello Santantonio di Legambiente e all’avvocato Paola Moles, che ha illustrato le problematiche legate al Diritto dell’Ambiente.
Il Centro Benessere light lavora da anni con l’obiettivo di diffondere la cultura della pratica motoria in terra e in acqua sia come bene comune e soprattutto come valenza educativa, di integrazione e di benessere psico-fisico della persona, attraverso progetti e attività che mirano alla valorizzazione di questo bene, alla tutela dell’ambiente e alla promozione di una vera e propria “cultura dell’acqua” attraverso il movimento acquatico.
Garantire all’attività acquatica un futuro di qualità è la missione che il centro benessere Light intende perseguire con impegno e costanza, con l’obiettivo di rendere questa meravigliosa disciplina sportiva
una risorsa per il nostro territorio e la nostra collettività. Il convegno è stato utile per approfondire e diffondere i principi di benessere psico-fisico legati al corretto stile di vitae ed educare alla pratica motoria attraverso un programma che promuove le diverse attività di acqua, a seconda delle diverse esigenze degli utenti.
Il convegno è stato affiancato da un progetto parallelo che prevede l’esplorazione della penisola italica in uno scenario bizzarro, la piscina del centro benessere Light. Una sagoma galleggiante del Bel Paese è stata posizionata infatti sull’acqua per mostrare lo stivale con tutte le regioni e i nostri mari. La città di Matera è stata segnalata in questo caso con la bandierina di Matera 2019, per sostenere la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019.
Sul fondale sono stati posizionati diversi scatti fotografici di varie specie di pesci e di tutto quelli che potremmo trovare, a malincuore,nei nostri mari a causa di coloro che continuano ad utilizzarli come una discarica. I participanti hanno potuto effettuare lo snorkeling indossando una maschera e un boccaglio per immergersi in acqua e partecipare ad una originale raccolta differenziata.
Grande partecipazione al convegno/mostra “Lo snorkeling:attività ludico-didattica attraverso l’educazione al rispetto ambientale al Centro Benessere Light”.
Lo snorkeling:attività ludico-didattica attraverso l’educazione al rispetto ambientale. E’ stato questo il tema affrontato nel corso del convegno promosso in mattinata presso il centro benessere Light di Matera. All’evento hanno partecipato oltre agli istruttori di nuoto (valevole come aggiornamento della federazione italiana nuoto) bambini,adulti, curiosi e appassionati dell’argomento Si sono ritrovati nella sala conferenze il moderatore Eustachio Nicoletti, socio fondatore della Light, il consigliere regionale FIN Basilicata e consigliere comunale Angelo Rubino, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il consigliere regionale Roberto Cifarelli,l’assessore provinciale Michele Grieco. Le relazioni sono state affidate al biologo marino Zelia Zaccaro, all’ambientalista Marcello Santantonio di Legambiente e all’avvocato Paola Moles, che ha illustrato le problematiche legate al Diritto dell’Ambiente.Dopo la presentazione dell’ideatore del progetto, Angelo Rubino, che lo ha illustrato, ha focalizzato l’attenzione del pubblico intervenuto al convegno su tre parole chiave: Cultura-Ambiente-Sport. Secondo l’idea del progetto queste tre parole vanno a confluire in un’unica parola: acqua. Il tema centrale dell’intervento della biologa Zelia Zaccaro si innesta sulla condizione del mar ionio illustrando la Posedonia oceanica che è una pianta importante poiché produce 20 litri di ossigeno al giorno ogni 2 metri di prateria e agisce come barriera per smorzare la forza delle correnti e delle onde e per evitare l’erosione delle coste. La problematica è la regressione della pianta a causa dell’inquinamento, della pesca a strascico ,della costruzione di dighe.Inoltre,il biologo si sofferma sulle razze e specie che sono in via d’estinzione nei nostri mari come: il granchio reale, è una specie onnivora e aggressiva, si adatta facilmente ai cambiamenti atmosferici. è una specie quasi in estinzione. Utilizza le grotte dello ionio e si stimano circa 300/400 esemplari (soprattutto in Grecia).La foca monaca è stata cacciata per essere addomesticata contribuendo in questo modo alla sua estinzione. Lo squale elefante è stato inserito nella lista delle specie a rischio. Si nutre solo di plancton, a dispetto del suo peso caccia sul pelo dell’acqua. E’ vittima di eliche e di immondizia poiché si nutre spalancando le fauci e quindi inghiottisce spesso sacchi di plastica. Le tartarughe marine sono vittime della spazzatura poiché confondono i sacchi di plastica per meduse. A Policoro ce un oasi che cerca di proteggere i nidi delle tartarughe. Le meduse al contrario aumentano in quanto l’uomo sta eliminando i predatori primari. Subito dopo l’intervento della biologa interviene l’ambientalista Marcello Santantonio facendo vedere una slide molto significativa dove erano evidenziate 5 aree di rifiuti nei mari del mondo.I rifiuti che non vengono correttamente smaltiti tornano da noi. La responsabilità dell’inquinamento è da imputarsi anche alla condotta poco onesta di taluni cittadini che non rispettano l’ambiente. Conclude i lavori l’avv. Paola Moles dove si sofferma sul caso ILVA .Il convegno si è concluso con l’inaugurazione della mostra che prevedeva l’esplorazione della penisola italica in uno scenario bizzarro, la piscina del centro benessere Light. Una sagoma galleggiante del “Bel Paese” è stata posizionata infatti sull’acqua per mostrare lo stivale con tutte le regioni e i nostri mari. La città di Matera è stata segnalata in questo caso con la bandierina di Matera 2019, per sostenere la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019.
Sul fondale sono stati posizionati diversi scatti fotografici di varie specie di pesci e di tutto quelli che potremmo trovare, a malincuore,nei nostri mari a causa di coloro che continuano ad utilizzarli come una discarica. I partecipanti hanno potuto effettuare lo snorkeling indossando una maschera e un boccaglio per immergersi in acqua e partecipare ad una originale raccolta differenziata. Alla fine l’assessore all’ambiente del comune di Matera Rocco Rivelli ha distribuito a tutti i partecipanti il vademecum per una corretta raccolta differenziata che a giorni verrà distribuito in tutta la città. Lo staff del centro benessere light augura a tutti un sereno natale e un felice anno nuovo.
La fotogallery del convegno e del progetto allestito sulla piscina del centro benessere Light di Matera (foto www.sassilive.it)