Si è conclusa domenica 22 dicembre la due giorni dedicata alla scoperta della bellezza, organizzata dal Ceas Feronia e l’Associazione Culturèe, che hanno aperto alla cittadinanza, un gioiello nascosto, un pezzo della storia e dell’identità della città di Matera.
Si nasconde tra il grigiore dei palazzi della periferia nord della città la Pecchiara di Don Pirro Groya, un complesso rupestre utilizzato, nel passato, per la produzione del miele e che comprende una cappella di 12 metri quadri, dedicata ai 4 evangelisti ed interamente affrescata.
L’evento è stato promosso sabato 21 dicembre con un’apertura in anteprima del sito dedicata alla stampa e alle istituzioni.
Presente all’incontro, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Matera, Rocco Rivelli, coinvolto anche lui dallo stupore e dalla meraviglia per un pezzo di patrimonio poco conosciuto e meritevole non solo di tutela e conservazione, ma anche di promozione ed apertura a tutta la comunità cittadina.
L’Assessore, si è mostrato anche entusiasta di eventi come questo proposto e ha lodato non solo l’impegno dei volontari che si adoperano per la tutela del sito, ma anche la capacità dei giovani organizzatori di creare sinergie per la costruzione di processi culturali ed ambientali a tutela e a promozione del patrimonio.
Preziosa la collaborazione dell’associazione Chiesa Quattro Evangelisti, che da anni si adoperare per tutelare e preservare questo posto e che dimostra tutto il suo impegno e la passione nelle parole del presidente Antonio Rondinone – È interessante per l’associazione che rappresento osservare le emozioni che gli ospiti provano, entrando nella Pecchiara di Don Pirro Groya, un misto di stupore e incredulità che si trasforma, pian piano, in senso di appartenenza e riconoscimento della propria identità comunitaria. Grazie all’evento organizzato nel sito, la comunità ha potuto godere di uno spaccato di vita del 1500, immerso nel verde in un contesto iperurbanizzato. L’intento dell’associazione è di continuare a salvaguardare il sito rupestre, a valorizzarlo e renderlo fruibile, aprendosi a nuovi progetti e collaborazioni per poter diffondere sempre più il potenziale magnetico che sprigiona un tale luogo – .
Non meno preziosa, la collaborazione di Francesco Foschino, guida turistica ed operatore culturale che ha accompagnato i visitatori in in un tour guidato alla scoperta della bellezza.
La cornice ideale della giornata è stata l’accompagnamento musicale della chitarra classica di Francesco Berardone, che ha tracciato la colonna sonora del viaggio alla scoperta della bellezza!
Il Ceas Feronia e l’associazione Culturèe di Matera si dicono soddisfatti dell’evento organizzato, un numero zero, di una serie di momenti dedicati alla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e culturale che è ancora tutto da scoprire.
L’evento ha certamente confermato come l’educazione allo sviluppo sostenibile sia un tema trasversale che abbraccia tutti gli aspetti della vita e che mette in moto un processo di sinergie e collaborazioni tra diversi attori della vita sociale e culturale della città.
Nello specifico la collaborazione tra il giovane Ceas (Centro Urbano di Educazione per l’Ambiente e la Sostenibilità) Feronia e l’Associazione Culturèe (nota in città per l’organizzazione di eventi musicali come il Festival Internazionale di Chitarra e l’Etnoculturèe) mette in evidenza un binomio vincente: musica e natura, suggestioni musicali che sublimano le esperienze a contatto con la natura ed a contemplazione della bellezza nascosta!
Ricordiamo che I Paesaggi della bellezza a Matera, è stato ideato e promosso nell’ambito delle attività della settimana Unesco del DESS ( Decennio dell’Educazione allo sviluppo sostenibile) sostenuto dal Comune di Matera e da Epos, il programma strategico 2010/2013 per l’educazione e la promozione della sostenibilità ambientale della regione Basilicata.
La fotogallery dell’evento promosso dal Ceas Feronia con l’associazione Culturèe. (foto Giusy Schiuma)