Daniele Giusto, studente universitario materano di 23 anni ha presentato la sua prima pubblicazione a Matera nella saletta riunioni dell’hotel San Domenico. L’opera letteraria, di genere fantasy, si chiama “I sette dannati l’anello mortuario” ed è stato illustrata dal giornalista Carlo Abbatino in compagnia del consigliere comunale Adriano Pedicini.
Già laureato presso l’Università “CA’ Foscari” di Venezia in lingue e civiltà moderne Daniele Giusto continua il suo percorso universitario per conseguire la laurea magistrale in studi di anglistica sempre nella città lagunare.
L’autore, che non nasconde la sua passione per la letteratura inglese e americana ha prodotto un romanzo che rievoca il mondo gotico e fantastico. Il suo libro ha un titolo molto forte, che rievoca le scene raccontate da autori importanti come Edgar Wallace piuttosto che da Edgard Allan Pole o da Arthur Conan Doyle, che ha portato alla ribalta il personaggio Sherlock Holmes. Si tratta di autori che sono riusciti ad accostare due generi letterari: il giallo e il fantastico.
Come è accaduto con Sherlok Homes anche la prima pubblicazione di Daniele Giusto potrebbe sicuramente ispirare una produzione cinematografica.
Le vicende del protagonista sono narrate con una scrittura scorrevole e grintosa e pagina dopo pagina la storia viene sviluppata attraverso dialoghi articolati e fantasiosi. L’autore materano, pur giovanissimo, dimostr suo talento in un lavoro che conta venti capitoli e 284 pagine.
Il libro di Daniele Giusto fa parte della letteratura fantagotica, una saga letteraria ideata dal ricercatore universit ario bolognese Valerio Evangelisti, che dopo aver scritto numerosi saggi di storia contemporanea decide di iniziare a scrivere di fantascienza, un sogno che accarezzava fin da bambino con il proposito diventare uno scrittore popolare. Il suo desiderio non era quello di affermarsi come un grande scrittore e nemmeno di diventare ricco e famoso, ma di poter essere apprezzato come scrittore da bancarella, da edicola della stazione, capace di proiettare la gente in mondi insoliti, misteriosi o fantastici, magari solo per il tempo di un viaggio in treno o di una sosta in albergo.
Daniele Giusto con questo romanzo ambientato nell’America dei Monti Appalachi alimenta quel genere narrativo sviluppatosi dalla seconda metà del Settecento e caratterizzato dall’unione di elementi romantici e dell’orrore. L’espressione “letteratura gotica”, riferita alla tendenza culturale sviluppatasi dalla metà del 18° secolo, è entrata nell’uso comune a partire soprattutto dai paesi anglosassoni ed individua solitamente storie ambientate nel Medioevo in castelli diroccati, sotterranei e altri ambienti cupi e tenebrosi.
L’opera di Daniele Giusto porta con sè un carico di situazioni orripilanti e paurose considerando che il personaggio principe dell’opera, il professore Gregory Darken si è occupato nella sua tesi di occultismo e delle credenze popolari diventando così uno dei più giovani e brillanti antropologi. Egli insegna antropologia culturale alla Rockford State University e Daniele Giusto dà vita al suo romanzo fantagotico che ha in Gregory Darken l’artefice della sua ispirazione romanzesca. Ambientata nella città di Rockemborg, ricca di palazzi gotici tra cui risalta una piccola villetta, quella in cui abita il professor Gregory, al numero 20. Una residenza che ricorda la villetta del mistero presente a Matera in via Ascanio Persio n.6. Una villa molto singolare che lascia all’osservatore immagini molto strane e qualcosa di molto misterioso.
La recensione: strane ombre scure compaiono in Ravens’ Street, proprio fuori dalla casa del brillante professor Gregory Darken, un giovane antropologo appassionato di leggende popolari e di occultismo. Lui crede che siano semplicemente illusioni ottiche, ma quando si troverà davanti un corvo venuto ad ammonirlo circa il suo futuro inizierà a capire che il suo destino dovrà compiersi diversamente da come si sarebbe aspettato. Daniele Giusto costruisce con maestria un’avventura mozzafiato immersa in un mondo magico ed affascinante. Un romanzo capace di stregare ogni tipo di lettore.
Si tratta di un libro che va letto a “stomaco vuoto” e robusto per resistere ad un racconto mozzafiato che Daniele Giusto ha scritto con abilità. Un libro che avanza nella grande magia e che riporta in auge stregoni seguaci di Mago Merlino. Reincarnazioni diaboliche, il dono dell’immortalità e l’anello mortuario sono ulteriori ingredienti a disposizione dei lettori. Il libro è dedicato a Joanne K. Rowling ispiratrice dell’adolescenza di Giusto. Rowling è l’autrice britanniica che ha dato vita alla saga di Harry Potter, alla sua famiglia e a tutti gli amici più cari che lo hanno sostenuto sin dall’inizio nel suo progetto così importante e a tutti coloro che gli vogliono bene.
La fotogallery della presentazione del libro di Daniele Giusto (foto www.sassilive.it)