“Il regalo di Natale dell’Anas, vale a dire l’apertura alla circolazione del tratto dell’A3 Sa-Rc, tra lo svincolo di Lauria Nord e l’imbocco nord della galleria “Fossino”, è sicuramente gradito anche se dobbiamo ricordare al Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, riconfermato nell’incarico fino al 2015 dal premier Enrico Letta, che il traguardo del 31 dicembre prossimo per il completamento di tutti i lavori, compresi quelli del tratto lucano, non sarà raggiunto”. E’ il commento del segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma che ribadisce “l’impegno del sindacato a vigilare sull’aggiornamento a fine 2014 che l’Anas si è posto”.
Nel segnalare che il settimanale L’Espresso proprio la scorsa settimana ha dedicato un’inchiesta sull’opera infrastrutturale che rappresenta “la più grande incompiuta di tutti i tempi”, Palma ricorda che l’ultima cifra ufficiale parla di 10,5 miliardi di euro (7,4 sono disponibili o già spesi). Il tratto di 5 km appena aperto è costato invece 220 milioni di euro. A questi bisogna aggiungere più o meno 1 miliardo per pagare il contenzioso con le imprese e otto nuovi svincoli che non hanno copertura finanziaria ma che gli amministratori locali fortissimamente vogliono.
Quanto al tratto che va dalla Calabria alla Basilicata – aggiunge – a detta di progettisti e tecnici Anas è fra i più difficili del tracciato. A luglio è stato inaugurato con ennesima cerimonia affollata di autorità un tratto realizzato dal consorzio fra la parmense Cometal e l’Uniter, impresa catanese. “Dato che il trionfalismo e il catering per l’inaugurazione pre-esodo non bastavano, l’Anas – scrive L’Espresso nella sua inchiesta – ha riconosciuto un premio di 26 milioni di euro. Un premio totalmente inutile visto che gli altri 440 chilometri di lavori sono in ritardo”.
Il programma di lavori del tratto lucano dell’A3- che consentiranno il miglioramento degli standard prestazionali e di sicurezza, attraverso tratti in variante e significative opere d’arte – prevede una spesa per un importo complessivo di 396 milioni di euro. L’intervento sarà realizzato in parte in sede e in parte in variante, e ha uno sviluppo complessivo di 9 km. In dettaglio, l’opera prevede 4 viadotti e 4 gallerie naturali, tra le quali la galleria “Serra Rotonda” che, con i suoi 3,8 km di lunghezza, risulterà la galleria più lunga dell’intero itinerario autostradale. Per i tratti dismessi del vecchio tracciato autostradale si interverrà con opere di rinaturalizzazione, per restituire le morfologie ambientali preesistenti alla prima realizzazione dell’autostrada. Il costo dell’investimento per l’intero macrolotto ammonta invece, da dati ufficiali Anas, a oltre 514 milioni di euro, finanziati con le risorse assegnate dalla Legge Finanziaria per il 2007 (ex Fondo Centrale di Garanzia). Ma – dice ancora Palma – fino a quando non vediamo i cantieri (vecchi e nuovi) in attività abbiamo sempre il dubbio che i soldi ci siano veramente e quindi continueremo a tenere gli occhi ben aperti su tutti gli aspetti relativi alla regolarità dei lavori, al rispetto del contratto di lavoro, alla trasparenza negli appalti.