“Abbiamo esitato ad esprimere un giudizio sulla formazione della giunta regionale della Basilicata da parte del presidente Marcello Pittella perché non sono esplicite le ragioni che hanno condotto a tale decisione. Da quel che è dato capire si intuisce che la decisione e’ figlia di un contrasto tutt’ora vivo nella maggioranza di centro sinistra che è risultata vincente nell’ultima tornata elettorale per il rinnovo del consiglio regionale. Una maggioranza che si mostra del tutto divisa già nella scelta del governo che dovrebbe guidare la Regione nel prossimo quinquennio”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “Intanto è utile rilevare che sia costituzionalmente che politicamente non può esistere un governo del presidente slegato da una maggioranza consiliare a cui esso è indissolubilmente legato. Dunque sarebbe utile comprendere se questo governo dispone di una maggioranza in consiglio regionale o se esso è destinato a misurarsi con un conflitto permanente con l’assemblea regionale che non gioverà all’affronto della drammaticità dei problemi. Il tema rimane tutto politico e su questo terreno le contraddizioni sono tutte da sciogliere. Pittella ha vinto con il concorso determinante di forze politiche di cui non si fida e crediamo che il sentimento sia ricambiato. Questa dinamica espone la Basilicata ad una paralisi che noi come forza di opposizione sin d’ora denunciamo. Nessuno di noi del resto si illude che la scelta di un governo di estranei, pur muniti di referenze professionali, possa esorcizzare le questioni che insistono sul terreno politico e che richiederebbero una maggioranza capace di imprimere forza di innovazione e di governo di problematiche trascurate da anni che pesano negativamente sulla vita dei lucani. Per quanto ci riguarda, come forza di opposizione, interessata a processi di reale innovazione e di cambiamento, accettiamo la sfida ammonendo sin d’ora che non ci basteranno gli effetti speciali o le scorciatoie. Verificheremo nei prossimi 100 giorni se le azioni di governo saranno all’altezza della sfida che impone la grave situazione che vive la comunità lucana oppure se prevarranno logiche e dinamiche di puro potere che hanno contraddistinto il centro sinistra lucano nell’ultimo ventennio, con risultati deludenti per la crescita della società lucana”.
Dic 30
Latrò datti na calmata – si è già votato.