Non solo l’impegno e le proposte per affrontare l’emergenza alluvione del Metapontino e favorire la ripresa delle aziende del comprensorio ma anche le problematiche dell’agricoltura lucana d’eccellenza, delle aree irrigue e del Distretto Agro-alimentare saranno al centro del congresso comprensoriale della Cia del Metapontino in programma venerdì3 gennaio 2014 a Policoro che si articolerà in una pre-assemblea a Scanzano Jonico, coinvolgendo gli agricoltori di Policoro, Scanzano, Tursi, Rotondella.
Sarà l’occasione per una riflessione sulla nuova PAC. L’applicazione della riforma della PAC, pur nei suoi perduranti limiti rispetto alle nostre aspettative – sottolinea l’Ufficio di Presidenza della Cia – è un’opportunità per il rafforzamento delle imprese e del sistema agricolo lucano. Nei prossimi sette anni, la PAC rappresenterà la principale fonte di spesa pubblica per il settore.
Per la prima volta, sarà possibile perseguire una visione unitaria dei vari interventi: pagamenti disaccoppiati, pagamenti accoppiati, misure di mercato, azioni dello sviluppo rurale integrate con gli altri fondi strutturali. Questa integrazione e la discrezionalità lasciata su molti aspetti agli Stati membri costituiscono un forte momento di discontinuità rispetto al passato favorendo la qualità e l’efficacia della spesa.
Queste opportunità – a parere della Cia – possono essere colte solo se si afferma una governance nuova, coordinata tra Stato e Regioni, con un forte partenariato sociale delle rappresentanze degli interessi in gioco, a partire da quelle delle imprese.
I pagamenti diretti dovranno essere destinati a coloro che vivono di agricoltura, ne traggono reddito e creano ricchezza per il proprio territorio. Occorre superare, con la dovuta gradualità, il sistema dei diritti disaccoppiati storici, per favorire un’equa distribuzione dei titoli su base territoriale (regionalizzazione) che sia più aderente alla realtà produttiva attuale. I pagamenti accoppiati devono rappresentare uno strumento di politica agraria efficace per settori in difficoltà e potenzialità di sviluppo, a partire dal rilancio dell’ortofrutta di qualità che è la caratteristica del Metapontino dove si continuano a scontare carenze infrastrutturali e logistiche che favoriscano commercializzazione del fresco e trasformazione delle produzioni.
Nello sviluppo rurale e nelle misure di mercato, le linee di azione prioritarie sono: l’innovazione, l’organizzazione delle filiere, gli investimenti produttivi, gli strumenti di gestione del rischio e di stabilizzazione dei redditi, con una forte attenzione al ricambio generazionale e allo sviluppo dei progetti delle imprenditrici agricole.
Da parte del nuovo Governo Regionale – conclude la Cia – occorre promuovere una nuova progettualità, che scalzi la logiche dei pagamenti a pioggia, anche sperimentando innovazioni procedurali che possano ridurre i tempi dei pagamenti.
Gen 02