Marcello Pittella su su scippo fondi per schema idrico Basento-Bradano.
Il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella risponde alla nota di Cosimo Latronico (Forza Italia) sul rischio di sottrarre fondi destinati alla Basilicata per il completamento dello schema idrico Basento-Bradano per finanziare Expo 2015 a Milano. Di seguito la nota del governatore lucano: “Non possiamo accettare la decisione del Governo di finanziare l’Expo 2015 di Milano sottraendo alle aree del Mezzogiorno, ed alla Basilicata in particolare, le risorse economiche a suo tempo assegnate dal Cipe per il completamento dello schema idrico Basento-Bradano.
Per questo è già stata trasmessa ai parlamentari lucani la documentazione necessaria per avvalorare anche sul piano giuridico, oltre che su quello politico, la necessità di cassare la norma in questione.
Io vigilerò perché i tempi di aggiudicazione dei lavori e della successiva realizzazione delle opere dello schema procedano con la celerità necessaria, per rispondere alla domanda di lavoro e di sviluppo delle popolazioni lucane”.
Gianni Rosa (Fratelli d’Italia Basilicata) su scippo fondi per schema idrico Basento-Bradano
Le lacrime di coccodrillo sono il leit motive scelto dal centrosinistra lucano, anche in occasione dello “scippo” dei fondi destinati al completamento dello schema idrico Bradano-Basento. Gridare allo scandalo quando però per decenni non s’è fatto nulla per completare opere pubbliche, presi dalle solite logiche spartitorie, è intellettualmente disonesto. Forse si sarebbe dovuto perdere meno tempo a capire quale amico favorire per la grande occasione (i lavori pubblici come nel caso di specie lo schema idrico si sa sono occasione per “premiare gli amici” che hanno risposto bene in campagna elettorale) e puntare al risultato, in nome dei cittadini. Ma invece tutto questo non è accaduto, anche perché il centrosinistra lucano ignora del tutto cosa significhi raggiungere un risultato, realizzare un’opera per favorire il territorio è fantascienza. Da noi le opere pubbliche si mettono a progetto per dare lauti guadagni ai progettisti (quelli di fiducia), per assegnare consulenze agli “amici”, per intascare consenso. E così non di rado accade che ci facciamo soffiare sotto il naso quello che non siamo riusciti a far fruttare. Perciò il centrosinistra lucano la smetta di puntare il dito contro un governo, tra l’altro amico, che “preferisce portare i soldi a Milano”. Il centrosinistra lucano ad ogni livello prima di ogni cosa impari ad essere onesto e faccia in modo di non rincorrere le questioni solo dopo che accadono i “fattaci”. Solo dopo potrà avviare la “rivoluzione”.
Cosimo Latronico (Forza Italia) su scippo fondi per schema idrico Basento-Bradano
“Uno scippo dopo l’altro : dopo aver sventato il tentativo di finanziare il completamento della metanizzazione del Mezzogiorno con le royalties petrolifere prevalentemente lucane, operazione che siamo riusciti a compiere modificando il testo della legge di stabilità licenziato dal Senato, ora il governo Letta ci riprova con una norma (l’articolo 13) inserita nel decreto legge “destinazione Italia” assegnato alle Commissioni finanze ed attività produttive della Camera, con cui si revocano le risorse finanziarie per realizzare lo schema idrico Basento/ Bradano, attrezzamento settore G, assegnate dal Cipe con delibere 146/2006 e 33/2010 per un importo di 68,838 milioni di euro”. E’ quanto fa sapere l’on. Cosimo Latronico (FI). “Le risorse revocate alla Basilicata sono destinate a finanziare le infrastrutture di mobilità dell’Dxpo 2015. Restiamo senza parole, al netto della responsabilità della Regione Basilicata che ci ha messo del suo per non impiegare dopo anni risorse disponibili per realizzare una importante infrastruttura irrigua nel comprensorio Bradanico, nel constatare che la Basilicata viene trattata dal governo Letta come un bancomat per finanziare i bisogni finanziari del Paese. Un affronto che respingeremo con tutte le nostre forze per rimettere nelle disponibilità della regione le risorse sottratte alla Basilicata,chiedendo contestualmente al governatore Pittella di attivarsi per difendere i finanziamenti della Basilicata e contestualmente per impiegare con prontezza quanto è nella disponibilità della Regione superando lentezze e ritardi che non sono proprio giustificabili a fronte della crisi di lavoro che affligge la comunità regionale”.
CONSIGLIERE REGIONALE CARMINE MIRANDA CASTELGRANDE SU SCIPPO FONDI PER COMPARTO IRRIGUO DEL MARASCIONE
Il possibile scippo dei fondi destinati al comparto irriguo distretto “G” è non solo una brutta pagina per la Basilicata, ma ancor più un allarmante segnale, specie se letto in parallelo al solo in extremis sventato scippo dei fondi del petrolio. È chiaro che in questo momento la Basilicata viene vista come soggetto debole, a cui è possibile sottrarre a piacimento per finanziare interventi in altre parti del Paese, con operazioni da Robin Hood alla rovescia con cui si toglie alla povera Basilicata per dare alla ricca Milano. Su questo la Basilicata deve porsi una strategia che parta dal recupero delle somme assegnate, ma vada oltre, puntando a recuperare e fortificare la propria credibilità sul piano nazionale, per non restare continuamente impantanata nella rincorsa di risorse sottratte e puntare, invece, ad ottenere nuova linfa per lo sviluppo di una regione sicuramente più debole di altre. Credo che questo debba essere un obbiettivo trasversale, che impegni tutti ad esercitare i propri uffici, a mettere in campo le proprie relazioni, a sviluppare le proprie azioni. Perché la Basilicata dei piccolissimi numeri e del piccolo peso politico può avere risorse nazionali ed europee, istituzionali e politiche da mettere in campo enormi se il gioco di squadra è leale e funziona.Impegni, e consensi, tutti lucani che ora bisogna far valere sui tavoli romani, non solo per sventare un tentativo, ma per tornare a chiedere il rispetto sostanziale di una regione che rivendica i propri diritti e non accetta che altri decidano sulla propria testa. Diversamente, qualora ci rassegnassimo al fatto che altri da fuori regione possano decidere al nostro posto e al nostro danno, ci saremmo arresi, o peggio, staremmo assecondando un progetto di disgregazione della nostra identità regionale noto da anni e a cui tutti, nelle dichiarazioni, ci siamo detti contrari. E significherebbe che quella che qualcuno indica come l’ultima partita sarebbe già persa. L’opera che oggi viene definanziata è un’opera strategica per la Basilicata, che consente di rendere irrigui terreni e di mutarne la destinazione da colture a bassa redditività a colture di pregio. Bloccarla significa non avere in conto le legittime aspirazioni di crescita della Basilicata, posporle al rafforzamento di altre di aree già forti. Giusta, invece, la richiesta di rendere subito operativa la spesa qui, ma il Governo, o meglio i Governi nazionale e regionale, hanno gli strumenti per farlo individuando soggetti e procedure affinché lo stanziamento si traduca subito in opere. È questa la strada da percorrere, non lo scippo. E su questo la Basilicata è chiamata a dimostrarsi unità, determinata e indipendente.
NAPOLI (PDL-FI): SU DISIMPEGNO FONDI PSR CI ASPETTIAMO UN’INIZIATIVA NON FORMALE DEL PRESIDENTE
“Non si è ancora spento l’eco dello “scippo” dei fondi destinati al completamento dello schema idrico Basento-Bradano ( attrezzamento del settore G), denunciato per primo dal nostro deputato Cosimo Latronico con l’obiettivo di aver acceso i riflettori e l’attenzione della classe politica e dirigente de centrosinistra, che il Presidente Pittella e la nuova Giunta sono chiamati a fronteggiare un’altra situazione fortemente significativa dell’incapacità di spesa che riguarda il disimpegno di 6,8 milioni di euro di fondi del Psr con il pericolo che i soldi per la nostra agricoltura da restituire a Bruxelles si raddoppino con il nuovo Psr”. A sostenerlo è il consigliere regionale Michele Napoli (Pdl-Fi) che aggiunge: “questa volta per spiegare ai lucani il danno non serviranno le “lacrime di coccodrillo” e le urla contro chi nel Governo, che pure dovrebbe essere amico del Pd e del centrosinistra lucano, ha brigato a favore dei progetti dell’Expo 2015 di Milano. La denuncia del Ministro all’Agricoltura De Girolamo, che addita la Basilicata come “esempio negativo” delle Regioni italiane, non ammette attenuanti: i ritardi e le inadempienze appartengono solo ed esclusivamente alle giunte De Filippo che si sono succedute nel sessennio 2007-2013. Anche l’alibi dell’alluvione – continua Napoli – non può reggere perché è nella incapacità di programmare e spendere risorse destinate allo sviluppo dell’agricoltura, all’insediamento dei giovani, all’ammodernamento di aziende e strutture, alla promozione-commercializzazione dei prodotti alimentari di qualità, alla realizzazione di servizi sociali, infrastrutturali e civili nelle aree rurali, al sostegno alla zootecnia, sommata alla macchina burocratica degli uffici dipartimentali e dell’Arbea, che è la chiave di lettura della vicenda sulla quale organizzazioni professionali agricole e il gruppo Pdl avevano messo in guardia l’ex Presidente De Filippo e i tre ultimi assessori all’Agricoltura succedutisi in tre anni. Così in attesa che l’intervento del Presidente Pittella che invoca l’intervento dei nostri parlamentari per rimediare allo scippo dei fondi del progetto idrico-irriguo di Genzano sortisca qualche risultato, attendiamo un’iniziativa, ci auguriamo meno formale sul disimpegno dei fondi Psr contro il quale Pittella, almeno questa volta, non sa con chi prendersela. E ci piacerebbe in proposito sentire la voce del neo assessore all’agricoltura Ottati che pure dovrebbe avere dimistichezza in materia di fondi agricoli della Ue”.
Tancredi e Giordano (Ugl) su risorse schema idrico Basento/ Bradano.
“Ingiustamente sono state ‘rubate’ delle somme alla Basilicata destinate a finanziare le infrastrutture di mobilità dell’Dxpo 2015. Non è possibile che ciò accada in una regione che tra mille difficoltà produce con la regalia del petrolio una parte consistente degli introiti dello Stato. Il Governo Italiano, faccia un esame di coscienza, ci sta’ trattando come cittadini da termo mondo”.
Duro è il commento dei segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “uno scippo dopo l’altro ed ecco che in un solo colpo il governo Letta và alla carica con una norma (l’articolo 13) inserita nel decreto legge “destinazione Italia”, revocando le risorse finanziarie per realizzare lo schema idrico Basento/ Bradano. Siamo convinti che il governatore Pittella si attiverà per difendere i finanziamenti della Basilicata a tutela della forte crisi occupazionale del territorio il quale rimane sempre più desertificato. Finanziare il completamento della metanizzazione del Mezzogiorno con le royalties petrolifere prevalentemente lucane – concludono Tancredi e Giordano -, per l’Ugl significherebbe creare nuovi posti di lavoro e dare un minimo d’ossigeno alle famiglie che sempre di più sono costrette a rivolgersi a usurai per soddisfare i minimi bisogno quotidiani”.
FILIPPETTI (ASSESSORE COMUNE GENZANO): BLITZ GOVERNO LETTA ANCHE EFFETTO DISATTENZIONE SQUADRA PITTELLA
“Non vorremmo che il blitz del Governo Letta che sottrae i fondi destinati alla realizzazione dell’ ‘Attrezzamento Settore G Marascione’, rientrante nello schema idrico Basento-Bradano, sia stato possibile per l’allentamento dell’attenzione da parte della nuova Giunta Regionale e che possa essere un primo segnale, fortemente preoccupante, di una scelta di assessori che conoscono poco, troppo poco le problematiche della Basilicata”. E’ quanto dichiara Alessandro Filippetti (CD) assessore al Comune di Genzano di Lucania, evidenziando “l’allarme che si registra nella comunità di Genzano come nelle altre dell’Alto Bradano, già confuse dalla scelta di nominare assessori esterni alla nostra regione, insieme alla protesta per quanto accaduto e alla sollecitazione di una squadra di governo regionale che difenda a denti stretti gli interessi del nostro territorio, evidentemente troppo esposto ad attacchi che trovano varchi in assessori che hanno bisogno di tempo per fare gli amministratori e di lezioni per imparare i problemi della nostra regione”.
Filippetti inoltre ricorda “ il pressing svolto dall’Amministrazione Comunale di Genzano e dalle altre dell’Alto Bradano in sinergia con la precedente Giunta Regionale a “disincagliare” il finanziamento finito nei meandri della burocrazia e nello specifico del Ministero alle Infrastrutture. Nel mese di giugno scorso i sindacati dei lavoratori edili tennero a Genzano una manifestazione a sostegno dell’impegno di Comune e Regione ad evitare ulteriori lungaggini. Siamo adesso di fronte ad una situazione tanto più intollerabile perché si rastrellano quei soldi per destinarli all’Expo 2015 di Milano. E’ evidente che noi ci opporemo tenacemente perché il blitz sia stroncato, chiamando di nuovo i sindacati e le popolazioni dell’Alto Bradano alla mobilitazione, al pari dei parlamentari lucani e del rappresentante lucano di Governo. Ma la nuova Giunta Regionale deve superare la disattenzione e il Presidente deve aggiornare i neo assessori di tutti i progetti e programmi di lavori pubblici che attendono di essere cantierizzati e, se fosse necessario, deve dotarli di cartine e mappe geografiche per identificarli meglio. Nei giorni scorsi il cartello di associazioni Pensiamo Basilicata ha inviato un messaggio semplice alla nuova Giunta: far ripartire subito gli investimenti che soprattutto in edilizia sono elemento fondamentale. Siamo di fronte invece ad un caso che dovrebbe registrare almeno qualche reazione da parte degli assessori competenti (Infrastrutture ed Agricoltura) invece del silenzio imbarazzante solo mitigato dalla presa di posizione del Presidente che è la prova di quell’uomo solo al comando di cui si è paventato il pericolo. Per chi è in Municipio e in prima linea sul fronte dei problemi sociali non è certo difficile toccare con mano il sentimento di smarrimento dei nostri concittadini”.
LATRONICO.parli proprio tu che hai mangiato e bevuto nello stesso piatto fino a poco fa!!!!!!!!!!!!!!! ma datti una REVOLVERATA!!!!!!!!!!!!! che è il minimo che puoi fare!!!!!………….NASCONDITI!!!!!
Latronico vattinn’ a cas’ dopo di che menati una bella corda…….