Il 15 novembre scorso Matera festeggiava assieme a Cagliari, Lecce, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena l’inserimento nella short list delle città candidate a capitale europea della cultura nel 2019. Tra le escluse anche Palermo e Bergamo che hanno effettuato un ricorso dopo aver sollevato dubbi sulla regolarità della selezione. A rivelarlo è la testata giornalistica on line “Pisatoday”. Adesso naturalmente non resta che attendere l’esito del ricorso.
In particolare secondo quando si apprende da Pisatoday la città bergamasca ha denunciato un conflitto d’interessi visto che Alessandro Hinna, uno dei 13 membri della commissione giudicatrice, avrebbe rapporti con le città di Cagliari e Siena (nella città toscana avrebbe partecipato a un progetto insieme ad altri, terminato con un volume, da lui cofirmato, “I distretti culturali evoluti”; mentre per il Comune e la Provincia di Cagliari, attraverso la società di consulenza “Struttura consulting”, di cui Hinna è partner, avrebbe elaborato vari progetti e prestato consulenze, coordinando inoltre un incontro pubblico sul tema: “Le parole della cultura”).
Bergamo si affida al testo del Regolamento delle regole procedurali per la competizione a titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, che è molto chiaro e non dovrebbe essere interpretabile: chi ha conflitti di interesse non può ricoprire il ruolo di commissario, affermano dalla città orobica.
Anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha presentato ricorso dopo la bocciatura della sua città. In una nota riservata inviata ai presidenti del Parlamento e della Commissione Europea, il primo cittadino ha denunciato irregolarità nell’esclusione di Palermo, dovuta a suo dire a motivi non solo tecnici ma anche politici. Non resta che attendere l’esito del ricorso e verificare se ci saranno i presupposti per ribaltare quella che è stata la scelta iniziata che ha visto l’ingresso di Matera tra le sei città finaliste di questa prestigiosa competizione che coinvolge non solo la città dei Sassi ma tutta la Basilicata.
Paura, eh?
sono fiducioso della mia città. non si teme nessuno. chi tifa altro, può accomodarsi altrove