Matera continua a puntare sulle rotatorie per regolare il traffico cittadino. L’Amministrazione comunale ha avviato la gara, con procedura negoziata, per la realizzazione della nuova rotatoria all’incrocio del pino, in cui si intersecano via Aldo Moro, via Cappelluti, via Timmari e viale delle Nazioni Unite e di una rotatoria che sarà realizzata all’incrocio tra via Aldo Moro e via Ugo La Malfa. Il finanziamento posto a base di gara ammonta a 378 mila euro. Le domande vanno presentate entro mercoledì 22 gennaio 2014 mentre le operazioni di gara di svolgeranno lunedì 27 gennaio 2014. I lavori dureranno 120 giorni consecutivi dalla data di consegna dei lavori.
Nella fotogallery gli incroci in cui saranno costruite le due rotatorie e le due mappe che anticipano i risultati dei lavori.
ottimo!!!
Mentre la rotatoria al pino può avere senso ricrearla (pur se fu sempre il centrosinistra, amministrazione Manfredi, a progettarla male) non ha alcun senso la rotatoria fra Via La Malfa e Via Aldo Moro perchè è completamente superata dai progetti del PUM, e cioè pedonalizzare l’area antistante al Comune (cosa che mi vede contrario) e trasformare completamente la viabilità di Piazza Matteotti, con possibilità di svoltare direttamente su Via Rosselli per chi sale da Via Roma, passando davanti l’Agenzia delle Entrate. Questa rotatoria cioè non tiene conto di quanto previsto dal PUM. Quindi delle due cose, l’una: o si è deciso di non procedere con il PUM, ed è bene dirlo chiaramente, oppure si sprecano soldi per opere che poi non saranno utili perché scalzate dalla nuova viabilità.
bene meglio dei semafori sono. e’ un conceto che in incroci semplici va per la maggore ed ho notato che anche la vicenda del “a chi spetta la precedenza” sembra sia stata recepita dagli automobilisti salvo quelli che sono passati dall’asino all’auto senza fare una buona scuola guida
Al Pino ci vuole ..e subito. Nelle ore di punta (..la mattina all’ora di apertura delle scuole ed alle 13.30, è impossibile transitare.
Speriamo che faccia, altrimenti, come nelle grandi città, si faccia il decentramento degli uffici pubblici e delle scuole superiori. Così si rivalutano anche le periferie……
il problema è proprio del “a chi spetta la precedenza”,in quanto l’automobilista materano non ha capito un fico secco di come funzioni una rotatoria.Basti guardare anche x dieci minuti la rotatoria di via MATTEI e di via DON LUIGI STURZO x come si svolge il traffico.IGNORANZA ASSOLUTA.
Ma io più che altro spero che così davanti al pino non si fermino più tutte quelle macchine in DIVIETO ad aspettare i propri figliuoli che bloccano tutto..
MI pare un’ottima scelta e anche se non piace a foscus non fa niente
OK POSITIVO LE DUE ROTATORIE……..MI AUGURO QUANTO PRIMA DI APRENDERE LA REALIZZAZIONE DI UNA ROTATORIA IN VIA LA MARTELLA INCROCIO CON VIA DEGLI ARAGONESI VIA CONVERSI, PERCHE’ DA QUANDO E’ STATO APERTO IL NUOVO TRATTO STRADALE DI QUATTRO CORSIE E DIVENTATO MOLTO PERICOLOSO IMETTERSI SU VIA LA MARTELLA PERCHE’ ALCUNE AUTO ARRIVANO A VELOCITA’ SOSTENUTA IN UN TRATTO DI STRADA DISSESTATO E DOVE PERENEMENTE I VEICOLI VENGONO PARCHEGGIATI IN MODO SELVAGGIO, USTRUENDO LE CARREGGIATE E LE LORO VISUALI.
NON ASPETTIAMO L’IRRIMEDIABILE……………………
L’ideale (ma questa é una cosa solo per Potentini che i soldi li trovano subito) sarebbe stato in quella zona un sottopasso. In mancanza di quello, va’ bene le rotatorie ma servono più SENSI UNICI per snellire il traffico e una maggiore vigilanza verso chi parcheggia sempre in modo scriteriato
Certamente le rotatorie renderebbe più fluido il traffico e ridurrebbe sensibilmente l’inquinamento acustico e soprattutto quello nocivo. Pertanto, l’Amministrazione Comunale, realizzii nel più breve tempo possibile le predette rotatorie dando precedenza all’incrocio del Pino.
Pasquale Fontana
Ok per le due nuove rotatorie.
Ci sono iniziative simili per i pericolosi svincoli della nuova strada a 4 corsie di via Lamartella?
Esempio: come fare per salire in città dal lato del negozio Nicoletti Home vicino al distributore di carburanti?
Oggi è praticamente impossibile farlo in sicurezza e ogni giorno si rischia la tragedia!!!
L’esigenza di tanti automobilisti è forte ed il problema resta, nonostante le barriere provvisorie poste dal Comune.
Fate presto. Grazie
Finalmente! Vent’anni dopo – come in un romanzo di Dumas!
Segnalo due miei interventi, venuti alla distanza di dieci anni l’uno dall’altro. E son passati vent’anni! Furono regolarmente pubblicati dagli organi di stampa locali.
Il primo è dei 28 gennaio 1994, mentre era in fase di realizzazione quella che chiamammo la “vergogna del Pino”. Lo riproduco letteralmente nella prima parte.
omissis
“Dispiace che Matera abbia perso la possibilità di avere una grande e bella piazza, scorrevole e libera, in cui un traffico, appena guidato nelle sole fasce orarie 8-8,3O, 13,3O-14, avrebbe consentito il flusso delle macchine in tutte le direzioni della città. Invece è accaduto che, con un complicatissimo sistema di sensi unici e stretti incanalamenti, si è creata una sorta di gioco paradossale, per cui, come nei “labirinti” della “Settimana enigmistica”, si portano a spasso gli automobilisti, per riportarli poi, dopo un comico giro, al fatidico “Pino”. ..
omissis
– I negozi di piazza del “Pino” hanno visto calare enormemente le loro vendite…
oooOooo
Il secondo è del 26 novembre 2002. Porta titolo”Il pino della discordia”. Eccolo riprodotto letteralmente, salvo, anche qui, gli omissis
“In data 28 gennaio 1994 dichiarammo alla stampa, e la stampa pubblicò, che, con la incongrua sistemazione che si era data all’area del <>, si era persa una occasione d’oro, PER AVERE UNA GRANDE E BELLA PIAZZA, CON ROTATORIA SCORREVOLE E LIBERA, in cui un traffico appena guidato nelle sole fasce orarie 8-8,3O e 13,3O-14 avrebbe consentito il flusso delle macchine in tutte le direzioni della città. Invece accadde che, con un complicatissimo sistema di sensi unici e stretti incanalamenti, si era creata una sorta di gioco paradossale, per cui, come nei “labirinti” della “Settimana Enigmistica”, si portavano a spasso gli automobilisti, per riportarli poi, dopo un comico giro, al fatidico “Pino”. ..
omissis
Torniamo ora, dopo un nuovo fallito esperimento di correzione, sulla questione. E ribadiamo la non procrastinabile necessità:
– che si creino tre rotatorie al posto delle tre aiuole spartitraffico negli incroci di via Timmari-Carlo Levi; via Gramsci-Carlo Levi; <> propriamente detto;
– che su tutta via Timmari, in ambedue i sensi, si sistemino immediatamente i cosiddetti “dissuasori” o dossi che dir si vogliano, che rallentino la velocità, i rumori e l’inquinamento;
– che su tutta via Timmari si sancisca … l’autorizzazione formale alla sosta, sia pure oraria, necessaria per fruire dei molti e affollati servizi di zona (supermercato, Nonsolopane, tre banche, Inps, generi alimentari, ecc.)”.
P.S.
Invece nulla! Per la cronaca: nel 1994 al capocantiere, o chi per lui, che dirigeva i lavori di deturpamento intorno al PINO, chiesi come spiegava una vergogna del genere. Mi disse che avevo ragione. Però – spiegò – le cose da noi vanno così: prima si fa una cosa sbagliata, sapendo che è sbagliata; poi se ne fa un’altra per correggere la cosa sbagliata. Tutto calcolato.
Bravi spero comunque che vigileranno attentamente sulla realizzazione i tecnici e nn commento gli errori del passato
Bene la realizzazione delle due rotatorie. Premesso ciò, direi di più, occorre anche decongestionare il traffico cittadino dal transito dei bus extraurbani che dalla periferia arrivano nel collo dell’imbuto dei due incroci oggetto delle future rotatorie, altrimenti il problema degli intasamenti non si risolve con le sole rotatorie. Pertanto è necessario realizzare due terminal bus agli ingressi nord e sud della Città ed in particolare una nei pressi della stazione FAL di Villa Longo e l’altra nella zona di via Montescaglioso/ospedale ripristinando il tratto ferroviario FAL fino alla stazione di Lanera, tutto ciò collegherebbe la periferia con il centro città attraverso treni-navetta lungo l’attuale impropriamente detta “metropolitana” che sarebbe tale solo con questo tipo d’intervento. So già che è una vecchia idea ma tutt’ora validissima e tranquillamente fattibile. Ci vuole solo la volontà politica e amministrativa che l’attuale e passate amministrazioni comunali non lo hanno voluto e che non sono state in grado di lavorare per una migliore vivibilità dei questa nostra Città, nonostante ci sia stata in questi ultimi 3-4 anni la disponibilità di 35 milioni di euro di fondi europei inutilizzati e tornati indietro per l’incapacità e l’incompetenza di questa Amministrazione comunale. Alle prossime elezioni comunali, scardiniamo questo sporco sistema malato e MANDIAMOLI A CASA! (emmecinqueesse).
Si dai…… Più rotatorie e pizzerie che non c’è ne sono abbastanza…… Ed ignorate tutti gli altri problemi più seri che stanno portando la città alla distruzione ed al fallimento…….. Lasciatevelo dire che siete dei falliti…….
Materani tornate ai tempi dei carretti ed agli asini………
Certo che se saranno come quelle di via la martella……A mio avviso un buon 50 per cento del traffico in via l’europa , si risolverebbe togliendo la via ciclabile.
Perchè eliminare le piste ciclabili? In città ce ne vorrebbero tante di più. Se in città la bicicletta fosse utilizzata molto si più, si ridurrebbe di molto:
1 – il traffico urbano;
2 – l’inquinamento;
3 – le spese comunali per la realizzazione delle rotatorie;
4 – la spesa familiare;
5 – la spesa sanitaria;
e chi più ne ha più ne metta.
Finiamola una volta per tutte di dare tanta importanza all’auto, sembriamo tanti burattini seduti con le loro protesi sotto il sedere.
Prendiamo ad esempio le città del nord Europa (eppure lì il clima è molto più sfavorevole).
Ma si rendono conto del caos che si creerà con la rotatoria all’incrocio del Comune? Con tutti i pullman che passano di lì, basterà il minimo ingorgo e sarà tutto bloccato fino a bari ovest!!!!!!!
E poi, è necessario fare una rotatoria appena diversa da quella che già esiste al pino???
Evidentemente le casse del comune sono piene!!!!!
Che politici………
Pero almeno alla stazione centrale fatela na cazz di rotatoria grande con una fontana e delle statue! per una volta! e curatele le rotatorie.. cosi come i parchi.. a proposito il parco centale che fine ha fatto?