La costituzione di un coordinamento tra gli otto GAL lucani con l’obiettivo di rilanciare le azioni a favore del turismo rurale, specie in previsione del nuovo PSR 2014-2020, fa compiere un primo significativo passo in avanti ad un comparto che per la Basilicata ha un enorme potenziale di sviluppo. E’ questo il parere del Centro Studi Turistici Thalia sottolineando che si supera finalmente l’estemporaneità degli interventi e si rilancia il ruolo dei GAL sinora “mortificati” dalla burocrazia regionale (e non solo).
In Basilicata – secondo il report 2012 dell’Istat – le aziende agrituristiche censite sono 124 con una disponibilità massima di 1.929 posti letto e 3.919 coperti a tavola. L’incremento in rapporto al 2011 è del 10,5% in più di aziende, del 12,7% di posti letto e del 9,8% di coperti a tavola. Quanto alle attività proposte agli ospiti, in 31 aziende è possibile praticare l’equitazione, 36 la montain bike; 59 propongono itinerari fi escursionismo, 45 di trekking e 12 osservazioni naturalistiche. Una trentina sono anche fattorie didattiche e in una decina si svolgono corsi-laboratori di cucina. Per zona altimetrica, le aziende si trovano per il 52,4% in montagna, per il 25,5% in collina e per il 22,1% in pianura. La novità è rappresentata dall’attuazione di 56 progetti di investimenti in aziende agrituristiche e per la creazione o l’ampliamento di fattorie multifunzionali, (per complessivi 11,9 milioni di euro).
Ambiente, arte, musei, beni culturali, itinerari religiosi, storia, tradizioni, gastronomia, agriturismo e prodotti tipici, ricettività: non manca nulla a quel prodotto globale di cui dispone la Basilicata, da tutti riconosciuta quale set naturale ma che non poteva offrirsi al meglio ai potenziali visitatori per carenza degli strumenti promozionali che oggi invece ci sono grazie alla rinnovata funzione dei Gal. La scorsa estate – evidenzia il C.S. Thalia – sono stati proprio gli eventi promossi o patrocinati dai GAL che hanno caratterizzato la stagione turistica per novità di proposte legate a tradizioni popolari e storiche, folcloriche, cucina e prodotti tipici.
Vorrei ricordare – sottolinea Arturo Giglio, segretario del C.S. Thalia – che ad agosto scorso abbiamo conferito al Comune di Vietri il Premio Thalia 2013 per “Le Taverne di Vietri”, patrocinato dal GAL Melandro, un evento che nel giro di due anni si è saputo imporre per l’innovativa proposta di turismo rurale. In quell’occasione Marcello Pittella, in qualità di assessore Attività Produttive e Turismo, ha mostrato grande consapevolezza sul potenziale del turismo rurale che, siamo certi, darà i suoi frutti a partire dalla nuova programmazione del PSR e dall’ammodernamento della normativa regionale in modo da definire il turismo rurale come “l’insieme delle attività e iniziative turistiche, sportive, culturali, ricreative, di valorizzazione del patrimonio ambientale, nonché ogni altra attività di utilizzazione dello spazio e dell’ambiente rurale, svolta da imprenditori agricoli, o da imprese turistiche”.
Il C.S. Thalia, sulla base dell’esperienza svolta per l’attuazione dei PIOT, rinnova la propria disponibilità di sinergia e di professionalità a favore della nuova fase che coinvolge gli otto GAL lucani. L’obiettivo centrale è quello di accrescere la fruibilità del territorio e le opportunità occupazionali dei territori rurali attraverso lo sviluppo e il sostegno di attività non tradizionalmente agricole che consentano di diversificare il reddito dell’azienda agricola ed attivare rapporti economici anche con soggetti che operano al di fuori del settore agroalimentare. Mettersi in rete con idee chiare e cartelloni di eventi di richiamo – conclude Giglio – è dunque una necessità.