Nel corso di una conferenza stampa promossa presso la sede della Caritas “La Tenda” in via Cappuccini a Matera sono state illustrate tutte le iniziative per raccogliere fondi da favore delle famiglie sfollate a seguito del crollo della palazzina di vico Piave. La Caritas in collaborazione con la Diocesi di Matera Irsina ha aperto un conto corrente bancario. Di seguito le coordinate bancarie per versare un contributo con un bonifico.
Il conto corrente bancario è intestato a “Arcidiocesi Matera-Irsina”.
Il codice IBAN è IT 15B052561610 000000 1006699
La causale del verssamento da inserire sul bonifico è : “Caritas solidarietà crollo vico Piave”.
L’Arcivescovo di Matera-Irsina ha versato sul conto corrente 1000 euro mentre la Banca Popolare del Mezzogiorno ha versato 5 mila euro.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Antiusura “Monsignor Cavalla”, il direttore della Caritas diocesana Anna Maria Cammisa, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, l’assessore alle politiche sociali Simonetta Guarini e Antonio Luongo, capo area della Banca Popolare del Mezzogiorno, che ha annunciato il blocco per 24 mesi delle rate del mutuo acceso con l’istituto di credito dalle famiglie che hanno perso la casa a seguito del crollo della palazzina di vico Piave.
Il sindaco Adduce ha annunciato che per i prossimi sei mesi sarà garantito un contributo economico alle famiglie che abitavano nella palazzina di vico Piave e che hanno perso la propria casa a seguito del crollo. Il primo cittadino ha inoltre dichiarato che il Comune di Matera si costituirà parte civile nel procedimento giudiziario avviato contro ignoti dalla Magistratura.
Un contributo di solidarietà arriva anche dall’iniziativa di Domenica Vicchio e Daniela Stella, le due ragazze che hanno aperto la pagina facebook “Vico Piave” per raccogliere fondi a favore delle famiglie materane di vico Piave.
Anche il gruppo facebook di Vico Piave aperto da Domenica Vicchio e Daniela Stella potrà contare su un conto corrente bancario messo a disposizione dall’Unitalsi. Di seguito le coordinate bancarie.
Conto Corrente Unitalsi per famiglie Vico Piave
Presidente Anna Maria Bruni Clementelli
Causale: Pro Famiglie Vico Piave
IBAN Unitalsi sottosezione di Matera: IT06A0525616100000009342484.
Di seguito la nota del Comune di Matera e la fotogallery relativa alla conferenza stampa (foto Claudio Bernardi) e le coordinate bancarie dei due conti concorrenti, il primo intestato alla Caritas Diocesana, il secondo all’Unitalsi per il gruppo facebook Vico Piave.
Al via la sottoscrizione per sostenere le famiglie colpite dal crollo di vico Piave
La direttrice della Caritas diocesana, Anna Maria Cammisa, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel centro di prima accoglienza “La Tenda”, ha comunicato il codice Iban del conto corrente aperto presso la Banca Popolare del Mezzogiorno dove tutti i cittadini possono effettuare il versamento per sostenere le famiglie colpite dal crollo di Vico Piave, a Matera.
Il codice Iban è il seguente: IT15B052561610 000000 1006699 con causale CARITAS SOLIDARIETA’ CROLLO DI VICO PIAVE.
“Fin dal primo momento della tragedia – ha detto Cammisa – sono stata in contatto con il sindaco di Matera, Salvatore Adduce assicurando la disponibilità della Caritas a offrire gli spazi del centro di prima accoglienza La Tenda. L’altra sera il sindaco mi ha chiamata per esprimere la necessità di indirizzare la straordinaria gara di generosità nata spontaneamente sia sul social media sia fra la gente verso un unico conto gestito da un ufficio diocesano come la Caritas che da sempre assicura affidabilità e trasparenza. E così ieri mattina abbiamo aperto il conto corrente grazie alla disponibilità della Banca Popolare del Mezzogiorno che non solo ci ha offerto gratuitamente questa opportunità, ma ha anche già versato sul conto un contributo di 5 mila euro a cui vanno aggiunti i mille euro già versati dall’Arcivescovo di Matera mons. Salvatore Ligorio”.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Antonio Luongo, capo area della Basilicata per la Banca Popolare del Mezzogiorno, il quale, dopo aver sentito telefonicamente il direttore generale dell’istituto di credito, Roberto Vitti, ha reso noto che nei prossimi giorni verrà sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune per dare la possibilità alle famiglie colpite dal crollo di sospendere le rate del mutuo eventualmente aperto per un periodo di 24 mesi. Ulteriori dettagli dell’iniziativa saranno illustrati nei prossimi giorni.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha espresso soddisfazione e i più sinceri sentimenti di gratitudine nei confronti di tutti coloro che in queste ore stanno partecipando alla straordinaria gara di generosità. “Ci siamo rivolti alla Caritas non solo perché rappresenta una istituzione storica di grandissima affidabilità, ma anche perché con la sua capillare rete nazionale può coinvolgere le tantissime persone che nel resto del Paese e d’Europa in queste ore stanno esprimendo solidarietà”.
“Da parte sua il Comune di Matera – ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali, Simonetta Guarini – nelle prossime ore approverà una delibera per sostenere anche economicamente le famiglie interessate dall’ordinanza di sgombero e che sono pertanto costrette a trovare un’altra abitazione in fitto”.
Il sindaco, infine, ha ribadito che il Comune di Matera è fortemente interessato a comprendere le ragioni che hanno determinato questa tragedia e qualora la magistratura dovesse riscontrare specifiche responsabilità il Comune di Matera si costituirà parte civile.
Durante la partita di pallavolo maschile tra Pallavolo Matera e Milano in programma domenica prossima al PalaSassi si potranno versare contributi alla Caritas.
Il fotografo materano Antonio Genovese ha messo a disposizione dieci fotografie del padre Rosario: il ricavato sarà devoluto al gruppo facebook “Vico Piave”.
Conferenza stampa per iniziative di solidarietà a favore delle famiglie di Vico Piave, interviste di Carlo Abbatino
Abbiamo voluto predisporre un protocollo d’intesa con la Caritas e abbiamo avviato insieme un programma per venire incontro a tutte le necessità delle famiglie sfollate. Daremo un contibuto per sei mesi a quelle famiglie che sono ospitate tra parenti”.
Per quanto riguarda le situazioni post crollo il sindaco sottolinea: “Abbiamo voluto offrire solidarietà alle persone che sono rimaste in difficoltà dopo il danno subito e stiamo lavorando per mettere in sicurezza l’area di vico Piave che va dal civico 17 al civico 25. Voglio sottolineare anche l’intervento del rumeno che ha salvato Annamaria Portapilo. Ringrazio la Banca Popolare del Mezzogiorno che ha dato la disponibilità per aprire gratuitamente il conto corrente, il Vescovo per il suo contributo e il gruppo facebook Vico Piave per l’iniziativa avviata sul social network. Apriremo le porte della solidarietà e decideremo insieme come distribuire i fondi raccolti. Ringrazio anche l’assessore Cappella che sta lavorando anche per avviare una raccolta fondi via Sms”.
Il sindaco Adduce poi prova a lanciare un appello ai materani: “E’ un momento particolare e sarebbe opportuno mettere da parte polemiche. Noi abbiamo predisposto documenti e tutto quello che ci viene richiesto per le verifiche. Sul piano formale e giuridico metteremo in atto una procedura per capire che fine faranno i due edifici attigui a quello crollato. Sono possibili tutte le ipotesi, tra cui quella di creare un’area verde. In ogni caso pensiamo ad un intervento pubblico-privato per dare le giuste risposte e valutare cosa emerge dalle indagini prima di capire come bisogna procedere. Per fronteggiare l’emergenza abbiamo sollecitato le famiglie a trovare case in affitto per un periodo limitato di tempo”.
Il sindaco aggiunge una riflessione sulla sicurezza delle abitazioni e dei palazzi: “Dobbiamo individuare una via di sensibilizzazione perché i privati badino a se se stessi e alla propria sicurezza. Il cittadino deve sapere come sta la sua casa e chiamare ingegneri per le indagini conoscitive. Per cui diventa importante il “libretto della casa”, di cui è responsabile il proprietario e l’inquilino. Il condominio deve mettersi in moto anche per questo evento di vico Piave rimanda a responsabilità pubbliche ma anche personali e private”.
Carlo Abbatino
Crollo vico Piave, iniziativa della società Be Sound di Carlo Iuorno con lettera inviata al sindaco Adduce per promuovere un evento di solidarietà.
Egregio Sen Salvatore Adduce, Sindaco di Matera, con la presente vorrei proporre una mia personale idea per contribuire in modo positivo e propositivo alla tragedia di Vico Piave. Ho pensato di organizzare un evento PRO VICO PIAVE, per divulgare un messaggio fondamentale: la cultura e gli operatori culturali uniti per aiutare i concittadini sfortunati. L’idea si potrebbe meglio esprimere a parole e di persona, provo in poche righe a sintetizzare quanto da me pensato in questi giorni: – un evento di piazza con artisti locali sensibili alla giusta causa, il tutto con la presenza di gazebi dove CARITAS, UNITALSI, ECC.. possano farsi carico (assieme a cittadini volontari ed altre associazioni), di raccogliere beni e fondi utili per sostenere le famiglie vittime del crollo di Vico Piave, nonchè sensibilizzare la cittadinanza ad essere unita in questi momenti così tristi ed importanti. Può essere un modo per divulgare l’iniziativa della CARITAS e UNITALSI relativa al C/C messo a disposizione per le donazioni. L’Amministrazione, dal canto suo, può anzi dovrebbe essere l’organizzatore di questo evento, contribuendo alle spese vive e necessarie per la realizzazione: assunzioni personale, eventuale siae, enel (dipende dalla Piazza), permessi vari, stampa, derogando magari TOSAP, AFFISSIONE, ecc.. La Be Sound si propone come ideatore dell’evento, mettendo a disposizione gratuitamente le attrezzature necessarie (palco, audio, luci, ecc…) e lo staff organizzativo e produzione, chiedendo solo la copertura delle spese vive (personale, enel, siae, stampa, ecc..). Ci sono molti artisti locali che hanno già dato propria disponibilità gratuita per sostenere la causa. Sicuramente il comitato 2019 sarà favorevole a sostenere e patrocinare l’evento. Pensavo poi ad un titolo per l’evento: “LA CULTURA NON CROLLA” LUOGO: Piazza Vittorio Veneto orari: dalle 18 alle 24 tipo di evento: concerto con contributi e pensieri di chi è stato coinvolto, delle istituzioni, ecc.., un pensiero doveroso anche per Antonella da parte di parenti e/o amici/colleghi. Spero vivamente che questa proposta venga presa in considerazione, l’evento si può realizzare anche in una ipotetica data di sabato 1 febbraio, sfruttando ad ogni modo il fine settimana. Colgo l’occasione per ringraziarLa dell’attenzione posta alla mia proposta, per quanto sta facendo per risolvere il caso di Vico Piave, e quanto altro affinchè Matera sia più vivibile e sensibile ai problemi socio-culturali. Cordialmente Carlo Iuorno (titolare BE SOUND) 3290722502 besound@virgilio.it www.besound.it
Inibito accesso all’area del crollo in vico Piave a Matera.
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, a tutela della incolumità pubblica e privata ha firmato poco fa un’ordinanza con la quale si inibisce l’accesso agli immobili dei numeri civici 17, 19, 21, 23 e 25 di vico Piave.
La decisione è stata presa a seguito di un sopralluogo congiunto svoltosi oggi con rappresentanti della Protezione civile, Regione, Comune e Vigili del Fuoco da cui è emersa la necessità di inibire l’accesso all’area individuata a causa della possibile ulteriore caduta delle parti di fabbricato pericolante.
Il divieto di accesso è in vigore fino alla cessazione di ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità e, comunque, non oltre 60 giorni dalla data di notifica del provvedimento.
L’ordinanza è stata notificata ai soggetti che, a qualunque titolo, occupino o utilizzino gli immobili individuati e trasmessa, alla Prefettura di Matera, alla Questura di Matera, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera, alla Procura della Repubblica, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, al Comando di Polizia Municipale.